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Quaerere Deum. I Benedettini non appartengono ad un ordine centralizzato. Anzi, ogni casa gode di un notevole grado di autonomia, poiché è l’abate che interpreta la Regola per quella particolare …Altro
Quaerere Deum.

I Benedettini non appartengono ad un ordine centralizzato. Anzi, ogni casa gode di un notevole grado di autonomia, poiché è l’abate che interpreta la Regola per quella particolare comunità. Per questa ragione potrebbe esserci una grande differenza da un monastero all’altro: tradizioni formatesi sulla base della storia, della cultura e delle circostanze locali.
IL MONASTERO DI SAN BENEDETTO DI NORCIA È UNICO PER DUE MOTIVI:

È stato fondato da zero nel 1998, senza essere condizionato da circostanze storiche precedenti.
È situato nella casa natale di San Benedetto e, quindi, si trova in una posizione privilegiata per trarre ispirazione dalla fonte della spiritualità benedettina, vale a dire la Regola di San Benedetto, così come dalla tradizione monastica pre-benedettina. Il Decreto emanato dal Concilio Vaticano II sul Rinnovamento della Vita Religiosa, Perfectae Caritatis, esorta i religiosi a tornare allo spirito del fondatore, ed è proprio quello che stiamo cercando di fare.

Ciò significa, in pratica, che preghiamo l’intero Ufficio monastico, come stabilito nella Regola. Osserviamo il digiuno monastico e abbiamo mantenuto il patrimonio del canto gregoriano. Inoltre, la Santa Sede ci ha affidato l’apostolato speciale per celebrare l’Eucaristia in entrambe le forme (in utroque usu), ovvero nella Forma Ordinaria e nella Forma Straordinaria del Rito Romano. Svolgiamo ogni tipo di lavoro (manuale, clericale e intellettuale), compresi alcuni lavori apostolici in forma limitata. A Norcia, la formazione monastica è fortemente incentrata sulla vita interiore: conversione, coscienza di sé, sradicamento dei vizi e acquisizione delle virtù – tutto questo per creare le condizioni necessarie alla preghiera contemplativa.

Siamo una giovane comunità internazionale, desiderosa di amare e servire Nostro Signore Gesù Cristo con tutto il cuore.

STORIA...
La città di Norcia risale all’epoca preromana. Il padre di San Benedetto era molto probabilmente un magistrato civile e per questo motivo aveva il suo ufficio adiacente alla Basilica (nel significato romano di luogo in cui venivano amministrate le questioni di governo). San Benedetto e sua sorella gemella Santa Scolastica nacquero nel 480. Data la grande popolarità di Benedetto, nell’VIII secolo venne costruito un oratorio per commemorare il luogo della sua nascita. I monaci arrivarono a Norcia nel X secolo e vi rimasero nonostante varie vicissitudini fino al 1810, quando furono costretti a fuggire a causa delle leggi napoleoniche.
Dopo diversi anni di preparazione, il monastero fu fondato a Roma il 3 settembre 1998. Per due anni vivemmo in una casa per novizi presa in affitto, una gloriosa sistemazione, nella quale una stanza fu adibita a cappella. Conservo ancora vividi nella mia mente i ricordi dei cani che abbaiavano sotto la finestra della cappella. Visto che non c’erano stanze per tutti, ristrutturammo il garage e io vi andai ad abitare. Era umido e noi eravamo poveri, ma pieni di zelo e carichi dell’ideale monastico. Due anni più tardi, verso la fine del Grande Anno Giubilare, dopo aver cercato invano una sistemazione più adatta, ci fu offerta la possibilità di trasferirci a Norcia, la città natale di San Benedetto. Così noi, comunità senza monastero, andammo a Norcia dove c’era un monastero vuoto e nessuna traccia di una comunità monastica. Dopo molte trattative tra abati, vescovi e cardinali, arrivammo all’accordo. Affittamo un furgone e trasferimmo le nostre poche cose, per essere accolti con immenso entusiasmo dal clero della diocesi e dalla gente di Norcia. Erano i Primi Vespri della prima Domenica di Avvento, nell’anno del Giubileo del 2000. Da allora la nostra comunità si è triplicata nel numero, e così ora non abbiamo più stanze per tutti i confratelli…