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gioiafelice
1946
FUOCO D'AMORE Beato Tommaso Acerbis da Olera - 4 maggio Come tanti torrenti Il primo capitolo (cfr FdA 192-4/221-3) si apre con un'invocazione precisa: "0 sacrato Cuore del mio amabilissimo Signore! …Altro
FUOCO D'AMORE Beato Tommaso Acerbis da Olera - 4 maggio

Come tanti torrenti
Il primo capitolo (cfr FdA 192-4/221-3) si apre con un'invocazione precisa: "0 sacrato Cuore del mio amabilissimo Signore! io. rivolgomi a voi, e con esso voi ragionerà l’anima mia, essendo voi, o caro Cuore, il mio ricordo, il mio consolatore". Seguono le considerazioni "a cascata", prodotte sull'onda dei ricordi.
E’ curioso di conoscere almeno un po' della tormentata vita di quel "affannato Cuore" di Gesù che, di volta in volta, definisce "sacrato", "caro", "beato", "divinissimo", "dolcissimo", "celeste", "santo" e che considera come "bersaglio" privilegiato dell'umanità di Cristo: bersaglio del suo corpo e della sua anima.
Invita quindi l'anima a contemplare (cioè: a vedere in spirito) Gesù, "composto d'amore e di carità", mentre cammina lungo le strade della Palestina stanco, afflitto, affamato, assetato; mentre vive i giorni della passione umiliato dai flagelli, dalle spine, dal chiodi, dalle percosse, dai vilipendi, dal portar la croce.
Conclude con un'immagine fluviale di grande impatto, passando dall'umanità di Cristo (patimenti visibili) all'"addolorato Cuore" (patimenti invisibili): "e sì come li fiumi e torrenti corrono al mare, essendo esso mare il fine, così tutti li dolori del Signore furono come tanti torrenti che scorrevano al Cuore".
Nel capitolo seguente (cfr FdA 195/224) invita l'anima devota ad entrare in quel "Cuore dolce e caro", che fu martire per trentatré anni: tanti quanti furono gli anni della vita terrena di Gesù. Assicura che "il nostro Dio cominciò (il) suo martirio nel ventre di Maria, perché ebbe il compìto uso della ragione".
Aggiunge inoltre che, «come Dio, vedeva tutte le cose e tutti i dolori …: se mirava il popolo ebreo …, vedeva che li doveva dar morte atroce; se mirava gl’apostoli, vedeva Giuda che lo doveva vendere e tradire, vedeva Pietro che lo doveva negare e tutti gli altri che lo dovevano abbandonare”.
Altre visioni ancora: "Se si rivolgeva alla gentilità, vedeva che dovevano star nella sua durezza e perseguitar il suo santo nome, con dar morte a tanti martiri e vergini; se rimirava alla cristianità, vedeva che tanto pochi dovevano salvarsi, dicendo lui stesso che molti seriano li chiamati, ma pochi eletti".
fratommaso.org/articoli2.htm

libro digitale
FUOCO D'AMORE
fratommaso.eu/fuoco/index.php
perceo3
Interesante documental historico sobre catolicos y protestantes .