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H2onews vista da dentro. Dopo alcuni mesi di prova, è stata presentata ieri a Roma H2onews. Questa nuova iniziativa multimediale in 8 lingue è stata fondata da 4 laici ed ha la propria forza nella …Altro
H2onews vista da dentro.

Dopo alcuni mesi di prova, è stata presentata ieri a Roma H2onews. Questa nuova iniziativa multimediale in 8 lingue è stata fondata da 4 laici ed ha la propria forza nella cooperazione tra le diverse realtà mediatiche presenti a livello mondiale.

Andrea Scorzoni, uno dei fondatori nonché delegato amministrativo ed esecutivo, rivela:

“Partecipare a un progetto, in un progetto di comunicazione mondiale che utilizza un nuovo strumento internet per distribuire il proprio messaggio, i propri contenuti”.

“Per me vuol dire accettare una sfida straordinaria di comunicazione che mi permette di utilizzare dei mezzi nuovi e soprattutto cimentarmi su un mezzo di comunicazione che offre tantissime possibilità di scambio e soprattutto di penetrazione nel territorio. Noi possiamo e dobbiamo realizzare un prodotto che sia utilizzato da tutti”.

L'altra socia, la giornalista Miriam Diez i Bosch, caporedattrice dell'agenzia, aggiunge invece:

"H2onews è un movimento cooperativo nel quale la cosa importante non è ciò che offri ma ciò che anche gli altri possono offrire. Si tratta di un cambio di paradigma nella comunicazione della Chiesa, come esortava il documento Comunio et Progressio affermando che la comunicazione deve condurre alla comunione”.

“Il nostro tentativo è far sì che la comunicazione non sia solo una trasmissione gerarchica di idee priva di senso nella vita delle persone, ma che la costruzione di significato venga da tutti, venga da tutto il corpo ecclesiale che come in un masaico crea questa comunione”.

Da parte sua Silvia Costantini, delegata per le relazioni esterne e internazionali, sostiene:

“Far parte di una squadra e creare una rete nella rete. La sfida è proprio questa di creare un movimento cooperativo di aiuto reciproco, di condivisione valoriale e contenutistica”.

“H2onews al momento è già raggiunta da 120 paesi nel mondo e stiamo creando continuamente delle sinergie con i diversi media cattolici nel mondo e anche l'obiettivo è quello di essere fruibili pian piano dai media in generale”.

Il delegato editoriale, il giornalista Jesús Colina, illustra così le novità di questo progetto:

"Forse per la prima volta nella storia, potete seguire da casa vostra, tutti i giorni, la vita quotidiana del Santo Padre”.

Colina spiega poi il perché della scelta del nome “acqua”.

"H2o è l'acqua, perché l'acqua? Perché in un mondo piuttosto materialista nel quale l'unico valore sembra essere il possesso, ciò che manca nell'informazione è lo spirito. Manca l'acqua in grado di rinnovare gli orizzonti della nostra vita quotidiana. H2o intende portare, con lo spirito del Vangelo, acqua rinfrescante ad ogni televisione, ad ogni computer e ad ogni casa”.

H2onews è un progetto internazionale che conta su collaboratori in tutto il mondo e su una équipe a Roma di giornalisti, tecnici, grafici, informatici, speaker, montatori e archivisti.