Mons. Warduni: La presenza dei cristiani è una ricchezza.

"Noi quando parliamo dell''Iraq parliamo di tutti i cittadini. In generale, la situazione non è buona, perché ancora ci sono esplosioni, macchine autobomba, kamikaze, come voi sapete. Per quanto riguarda i cristiani, quello che ci preoccupa è il numero esiguo della loro presenza. Dopo un assassinio, un rapimento, i cristiani si mettono in allarme e scappano. Quindi, la nostra situazione non è buona. (…) I musulmani ci dicono: senza di voi non possiamo vivere, l''Iraq è bello con i cristiani, i cristiani hanno sempre difeso il loro Paese, etc. Noi vogliamo rimanere in Iraq, perché facciamo del bene a tutti. Non abbiamo fatto mai del male a nessuno, amiamo tutti e le porte delle nostre chiese sono aperte a tutti, durante le guerre o le sanzioni, sempre".