Irapuato
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7 de febrero Beato Pio IX, Papa. by Giovanni Schinaia on July 30, 2008More
7 de febrero Beato Pio IX, Papa.
by Giovanni Schinaia on July 30, 2008
Irapuato
😇 GRAZIE, LDCaterina, studiosus & Walter.. 🤗
Walter
Gioachino Rossini - Cantata in Onore del Sommo Pontefice Pio IX 👌
studiosus
un grande Papa che regnava in tempi piuttosto turbolenti 👏
LDCaterina63
"Pio IX, il grande Pontefice che traghetta la Chiesa dal regno terreno al regno sovrano delle anime; spogliato dei beni terreni, trionferà nei cuori, vi poserà il trono di Cristo che nessuno Stato al mondo potrà più sradicare"
(San Giovanni Bosco)
👏
Marcelino Champagnat
Buenas noches-días, Irapuato, Josefinas, MsPandevida,Chavita,Angy.... a todos... ☕
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Irapuato
Pape (255 ème) de 1846 à 1878 (+ 1878)
Giovanni Maria Mastali Ferretti, évêque d'Imola, né en 1792, élu pape le 16 Juin 1846, décédé le 7 Février 1878.
Le 3 septembre 2000 a été célébrée, à Rome, par le pape Jean-Paul II, la béatification de Pie IX, le Pape du Dogme de l’Immaculée Conception (1854), du Syllabus (1864) et du Concile Vatican I (1869-1870), titulaire en outre du Pontificat …More
Pape (255 ème) de 1846 à 1878 (+ 1878)
Giovanni Maria Mastali Ferretti, évêque d'Imola, né en 1792, élu pape le 16 Juin 1846, décédé le 7 Février 1878.
Le 3 septembre 2000 a été célébrée, à Rome, par le pape Jean-Paul II, la béatification de Pie IX, le Pape du Dogme de l’Immaculée Conception (1854), du Syllabus (1864) et du Concile Vatican I (1869-1870), titulaire en outre du Pontificat le plus long de l’histoire de l’Église de 1846 à 1878.
le Bienheureux Pie IX, a proclamé le Dogme de l'Immaculée-Conception en 1854.
Protecteur du séminaire français de Rome.
À Rome, près de saint Laurent, en 1878, le bienheureux Pie IX, pape, qui proclama hautement la vérité du Christ, à laquelle il était attaché de tout son cœur, établit de nombreux sièges épiscopaux, promut le culte de la bienheureuse Vierge Marie et convoqua le premier Concile œcuménique du Vatican.
Martyrologe romain


nominis.cef.fr/…/Bienheureux-Pie…
Irapuato
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Irapuato
Blessed Pope Pius IX Feastday: February 7
1792 - 1878
Beatified By: Pope John Paul II
Blessed Pope Pius IX (13 May 1792, Senigallia – 7 February 1878), born Giovanni Maria Mastai-Ferretti, was the longest-reigning elected Pope in the history of the Catholic Church, serving from 16 June 1846 until his death, a period of nearly 32 years. During his pontificate, he convened the First Vatican Council …More
Blessed Pope Pius IX Feastday: February 7
1792 - 1878
Beatified By: Pope John Paul II

Blessed Pope Pius IX (13 May 1792, Senigallia – 7 February 1878), born Giovanni Maria Mastai-Ferretti, was the longest-reigning elected Pope in the history of the Catholic Church, serving from 16 June 1846 until his death, a period of nearly 32 years. During his pontificate, he convened the First Vatican Council in 1869, which decreed papal infallibility. The Pope defined the dogma of the Immaculate Conception of the Blessed Virgin Mary, meaning that Mary was conceived without original sin. Pius IX also granted the Marian title of Our Mother of Perpetual Help, a famous Byzantine icon from Crete entrusted to the Redemptorist priests. In addition to this, Pius IX was also the last Pope to rule as the Sovereign of the Papal States, which fell completely to Italian nationalist armies by 1870 and were incorporated into the Kingdom of Italy. He was beatified in 2000.

www.catholic.org/saints/saint.php
MsPandevida
☕ ★ ★ ★ ★ ★ Irap. ! UNO DE LOS GRANDES !! 👏 👏
Irapuato
Beato Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti) Papa
7 febbraio
Nella sua città natale, quando era bambino, lo chiamavano “Giovannino il buono”. Educato alla vita cristiana dai suoi cattolicissimi genitori, giocava allegrissimo come tutti i ragazzi, ma al venerdì, dopo il gioco, tenendo alzato tra le mani il Crocifisso, raccoglieva sulle piazze gruppi di coetanei e predicava il Vangelo. Spesso si …More
Beato Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti) Papa
7 febbraio
Nella sua città natale, quando era bambino, lo chiamavano “Giovannino il buono”. Educato alla vita cristiana dai suoi cattolicissimi genitori, giocava allegrissimo come tutti i ragazzi, ma al venerdì, dopo il gioco, tenendo alzato tra le mani il Crocifisso, raccoglieva sulle piazze gruppi di coetanei e predicava il Vangelo. Spesso si fermavano ad ascoltarlo anche degli adulti, ammirati.
È nato il 13 maggio 1792 a Senigallia (Ancona), in una notte gremita di stelle, rotta solo dallo sciabordio delle onde del mare sulla spiaggia; Si chiama Giovanni Maria Mastai Ferretti. Nel cuore gli brillava un grande ideale: diventare sacerdote di Gesù. Gli studi li compì a Volterra, nel Collegio degli Scolopi. Fu brillante ed esemplare. Aveva un grandissimo amore a Gesù: sovente si avvicinava a Lui nella Confessione e nella Comunione eucaristica. A 17 anni, decise: “Voglio farmi prete”. Nel 1809, a Roma, iniziò gli studi nel Collegio Romano, preparandosi a salire all’altare. In quel tempo, sacerdoti e religiosi erano derisi e minacciati dai rivoluzionari venuti dalla Francia. Papa Pio VII venne imprigionato e deportato in Francia da quel piccolo corso prepotente che, chiamandosi Napoleone, credeva di essere il padrone del mondo.

Il buon Pastore

Ma una lunga malattia lo ferma in un tunnel oscuro per alcuni anni. Si affida alla Madonna e vive da cristiano esemplare nella sua famiglia. Finalmente, nel 1814, miracolosamente guarito dopo aver pregato a lungo la Vergine SS.ma nel santuario di Loreto, ritorna a Roma e riprende il cammino verso l’altare.
Si occupa come catechista dei ragazzi poveri dell’Istituto “Tata Giovanni”, studia e ascolta i preti santi suoi contemporanei: Vincenzo Strambi, Gaspare Del Bufalo, Vincenzo Pallotti, ardenti di amore a Gesù. Il 10 aprile 1819, don Gian Maria è ordinato sacerdote dall’Arcivescovo Mons. Caprano nella cappella di Palazzo Doria. Ha un solo desiderio: farsi santo e guadagnare a Gesù quante più anime possibile. Dirige il “Tata Giovanni”, confessa e predica nelle chiese dell’Urbe, prega intensamente. Rivolto a se stesso, nelle sue “note d’anima”, scrive: “Pensa all’amore grande che Gesù ti porta. Compi l’atto eroico della tua offerta definitiva a Lui, da cui avrà principio la tua santità. Tutto soffri in pace per Lui che tanto ama te”.
Per amore a Lui, nel 1823, rischiando la vita, accompagna come missionario il “Vicario apostolico” Mons. Muzi, inviato dal Papa in Cile. Al suo rientro a Roma, nel 1825, è posto da Papa Leone XII a dirigere il Collegio “S. Michele a Ripa”, a servizio dei giovani e degli anziani e di diverse “anime in pericolo”. La sua missione nella Chiesa sta per “esplodere”.
Il 3 giugno 1827 a soli 35 anni, è consacrato Vescovo di Spoleto dal Card. Saverio Castiglioni (il futuro Papa Pio VIII). Per sei anni, in momenti difficili, tra contrasti religiosi e politici e calamità naturali, è il buon Pastore della carità, mai disgiunta dalla verità, anche quando costa dirla e urtare qualcuno. Nel 1833, è trasferito a Imola, nella difficile Romagna, proprio perché sappia risolvere gravi difficoltà e incoraggiare l’annuncio del Vangelo e la vita cristiana. Il 14 dicembre 1840, apprezzatissimo da papa Gregorio XVI per la sua opera, Mons. Mastai è insignito della porpora cardinalizia. È sempre e innanzi tutto sacerdote, proprio come diceva di lui appena trentenne, il fratello Gabriele: “Gian Maria è prete. Tagliatelo a pezzi, ma ricomponendo i pezzi, vedrete che non potrà venir fuori altro e sempre che il prete”. Un prete vero che vive di Gesù solo, che è un “altro-Gesù”.

“Tu sei Pietro”

È il tempo in cui pubblicisti, politici e rivoluzionari, mobilitati dalla massoneria, lavorano per scristianizzare l’Europa e l’Italia, per togliere di mezzo
la Chiesa e annullare il Credo Cattolico, e per attrarre il Clero e la gioventù sotto la loro influenza. Il loro scopo finale –
era stato scritto fin dal 1819-20 – è quello di Voltaire e della rivoluzione francese, cioè l’annichilimento del Cattolicesimo e perfino dell’idea cristiana”.
Il Card. Mastai Ferretti ben conosce i progetti di costoro e lavora in prima linea per radicare Gesù nelle anime e nella società. Sa che Gesù regna sul mondo per mezzo di Maria SS.ma e per questo promuove e diffonde la preghiera del Rosario e le Confraternite del Cuore di Maria, con un solo fine: schiacciare la testa al serpente infernale e condurre tutti a Cristo. Dopo la morte di Gregorio XVI, il Card. Mastai-Ferretti, il 16 giugno 1846, è eletto Papa. Prende il nome di Pio IX! Ha solo 54 anni.
Preti e cristiani di Roma lo incontrano in preghiera nelle chiese e possono parlargli come a un buon parroco. Dà inizio a una serie di riforme, per le quali si grida subito dappertutto “Viva Pio IX!”, considerato da molti un Papa liberale, ma è un “evviva” interessato: sacerdote di Gesù e di nessun altro, non può essere “liberale” quando ciò significa in fondo che solo l’uomo – e non Dio – è legge per l’uomo. Nel 1848, il 10 febbraio, Pio IX prega: “Benedite, gran Dio, l’Italia e conservatele il dono di tutti il più prezioso, la Fede”. È la preghiera che dobbiamo ripetere ogni giorno anche oggi.
Tra l’estate e l’autunno del 1848, a Roma, a causa dei mestatori che vogliono sbarazzarsi del Papa, c’è forte agitazione. Il 15 novembre, Pellegrino Rossi, l’uomo che Pio IX ha chiamato al governo per rimettere ordine e garantire le buone riforme da lui avviate, viene assassinato. Il circolo massonico appare padrone della città, anche se è esigua minoranza. Il Quirinale è preso d’assalto dai rivoltosi che vogliono imporre al Papa le loro condizioni per governare. Pio IX rifiuta con calma e fermezza ciò che ripugna alla sua coscienza, che Roma e il suo stato cadano in mano a uomini nemici di Dio e della Chiesa.
Il 24 novembre 1848, vestito da semplice prete, Pio IX parte per Gaeta. A Roma, senza alcun consenso del popolo, si instaura la “repubblica romana”, capeggiata da Mazzini che dichiara decaduto il Papato dal governo temporale. Da Gaeta, Pio IX chiede l’aiuto dei principi cattolici contro gli usurpatori. Sconfitta la “repubblica romana” per intervento dei francesi, il 12 aprile 1850, il Papa è accolto a Roma che lo acclama Padre e Maestro. Ora egli ha una coscienza ancora più lucida del suo ministero: a costo dell’impopolarità non potrà mai avere accordo con i negatori di Dio e i nemici di Cristo.

Il primato della Verità

La Chiesa da secoli venera Maria come Immacolata fin dal suo concepimento e Pio IX sa che se Ella è stata preservata dal peccato originale in vista dei meriti del Figlio suo, è perché nella Chiesa ha la missione di vincere satana in tutte le eresie che diffonde a perdizione dei credenti. Ancora esule a Gaeta, fa studiare la “questione” e interpella i Vescovi di tutta la Chiesa, indicendo pubbliche preghiere per avere da Dio la luce che gli occorre.
L’8 dicembre 1854, solennità dell’Immacolata Concezione di Maria, in S. Pietro a Roma, Pio IX nella pienezza del suo potere dottrinale, definisce dogma di fede che Maria è stata concepita senza peccato d’origine ed è Tutta Santa fin dall’inizio della sua esistenza. Maria Immacolata, da lui sempre amata fin da bambino, ora sarà la “Stella fulgida” del suo pontificato e di tutta la Chiesa, così da essere giustamente chiamato “il Pontefice dell’Immacolata”. “La proclamazione di questo dogma racchiude in germe tutto il disegno di Pio IX” – dirà il card. L. M. Parocchi.
Lo “spirito del secolo” diffuso dall’illuminismo, dalla massoneria e dai negatori di Dio, afferma che l’uomo è legge assoluta per l’uomo. Pio IX, con il dogma dell’Immacolata, afferma invece che l’uomo è ferito dal peccato fin dalla sua origine e che Gesù Cristo, il Figlio di Dio incarnato e morto sulla croce in espiazione del peccato, è l’unico Salvatore dell’uomo e del mondo. Maria dunque conduce a Cristo, spezzando tutte le eresie nel mondo intero e racchiude in se stessa e nel Cristo che dona al mondo, tutta la Rivelazione.
Proprio in quegli anni, lo spirito del secolo ha disseminato a piene mani in ogni campo errori di ogni genere: se Dio non c’è o non c’entra e la terra appartiene solo all’uomo, l’uomo si organizzi come gli pare e gli piace. Ma questo è contro Dio che ha dato a Cristo ogni potestà in cielo e sulla terra (Mt 28,18). Per questo, Pio IX, l’8 dicembre 1864, ancora nella solennità dell’Immacolata, emana l’enciclica Quanta cura e il Sillabo, elenco degli errori più gravi discendenti dalla negazione di Dio e li condanna con la luce e la forza irresistibile della Verità assoluta ed eterna, contro cui nulla regge.
Negatori di tutte le risme, si scagliano con violenza contro il Papa accusandolo di oscurantismo, fanatismo, di essere contrario alla ragione e alla civiltà. È certo che il Sillabo ha colpito un’intera visione della vita e della storia, quale è comune a tutte le ideologie nate dalla negazione di Dio. Ma oggi, che vediamo il fallimento di tutte le ideologie e il suicidio di società intere costruite su quei tragici errori, Pio IX con il Sillabo appare il più grande maestro e profeta della sua ora e dell’avvenire. Se l’avessimo messo in pratica, non avremmo avuto nessuno degli orrori del secolo XX, il più empio e il più sanguinario della storia.
Lo spirito del secolo ha esaltato il potere dell’uomo e celebrato le conquiste della ragione come unica norma di verità, rifiutando la Rivelazione ma finendo nella disperazione di chi neppure sa da dove viene e dove va. L’8 dicembre 1869 – ancora una volta nella solennità dell’Immacolata – Pio IX apre a Roma il Concilio Vaticano I cui prendono parte i Vescovi di tutto il mondo. Il 24 aprile 1870, il Papa promulga la Costituzione Dei Filius, luminosa esposizione della dottrina cattolica su Dio, la Rivelazione, la vita di Fede, in opposizione al razionalismo e al naturalismo moderni, confutati e condannati in nome di Cristo, unico Signore e Maestro e Salvatore dell’umanità.
Il 18 luglio 1870, con la costituzione Pastor aeternus, Pio IX, proclama il dogma dell’infallibilità del Papa, quando come maestro della fede e della vita cristiana, insegna ex cathedra con l’autorità di Cristo.
Ora davvero la Verità è affermata nel suo primato su tutto. Le potenze dell’inferno si scatenano contro Pio IX, ma forse mai altro pontefice ebbe tanti santi a sostenerlo e fu tanto amato dagli umili e dai grandi della Chiesa e del suo tempo, primo fra tutti quel Modello e Maestro di santità che si chiama Don Bosco. Nei loro frequenti incontri a Roma, come narra lo storico don G. B. Lemoyne – Pio IX e Don Bosco si compresero in una intensissima comunione di anime con Gesù al centro: Pio IX trovò in Don Bosco il prete più ardito per le imprese più ardue nelle ore più buie; Don Bosco trovò in Pio IX il sostenitore deciso della sua opera, fino al punto di ritenerlo il 2° fondatore della Società salesiana e a profetizzarne, giustamente, dopo la sua morte, la canonizzazione.
Con questo stile, Pio IX, governò la Chiesa per 32 anni, fino al 7 febbraio 1878. Fu uno dei Papi più grandi della storia, un gigante di luce e di santità. Il 3 settembre 2000, finalmente, da Giovanni Paolo II è stato elevato alla gloria degli altari. Occorre invocarlo per la Chiesa e per il mondo di oggi, vivendo con la sua certezza, così come egli diceva ai giovani di Azione cattolica, da lui avviata: “I nemici di Dio spariscono uno per uno, e la Chiesa resta. Saremo tribolati, ma vinti mai!”.
Autore: Paolo Risso
Irapuato
Nació en Senigallia (Italia) el 13 de Mayo de 1792. Sus padres fueron Gerolamo y Caterina Solazzi. Fue bautizado el mismo día de su nacimiento con el nombre de Giovanni Maria; recibió el sacramento de la Confirmación en 1799 e hizo su Primera Comunión en 1803.
En 1809 se transfirió para Roma a fin de continuar los estudios. Todavía no había tenido orientación para el sacerdocio, más vivía de …More
Nació en Senigallia (Italia) el 13 de Mayo de 1792. Sus padres fueron Gerolamo y Caterina Solazzi. Fue bautizado el mismo día de su nacimiento con el nombre de Giovanni Maria; recibió el sacramento de la Confirmación en 1799 e hizo su Primera Comunión en 1803.

En 1809 se transfirió para Roma a fin de continuar los estudios. Todavía no había tenido orientación para el sacerdocio, más vivía de modo ejemplar, como lo demuestran algunos propósitos hechos en 1810, al concluir un retiro espiritual: luchar contra el pecado, evitar cualquier ocasión peligrosa, estudiar “no por ambición de saber” más para el bien de los demás, abandono de sí mismo en las manos de Dios. Debido a una enfermedad tubo que abandonar los estudios en 1812 y lo exoneraron del servicio militar obligatorio. En 1815 comenzó hacer Guardia Pontificia, mas tubo que dejarla también por motivo de salud. Entonces San Vicente Pallotti le vaticino el supremo pontificado y la Virgen de Loreto lo curó, gradualmente, de la enfermedad.

En 1816 participó, como catequista, en una importante misión en Senigallia y, enseguida, optó por el estudio eclesiástico. Recibió las Ordenes menores en 1817, el subdiaconado en 1818 y el diaconado en 1819. En este mismo año, por concesión especial, fue ordenado sacerdote.

Celebró su primera misa en la Iglesia de Santa Ana de los carpinteros, del Instituto Tata Giovanni, del cual fue nombrado rector, permaneciendo como tal hasta 1823. Desde el inicio se manifestó como hombre de oración, consagrado al ministerio de la Palabra y del Sacramento de la Reconciliación, y también al servicio de los más humildes y necesitados. De manera admirable unió la vida activa a la contemplativa. A pesar de estar siempre atento a las necesidades pastorales y sociales, vivía al mismo tiempo con gran recogimiento una intensa devoción eucarística-mariana. Era muy fiel a su meditación diaria y al examen de conciencia.

En 1820 dejo el Instituto Tata Giovanni para acompañar al Nuncio Apostólico, D. Giovanni Muzzi, a Chile. Allí permaneció hasta 1825. Según palabras de Mons. Pietro Capraro, Secretario de "Propaganda Fide", "pocos pudieron ser escogidos en su lugar, dotado como era de profunda y sólida piedad, prudencia y clarividencia..., gran celo, deseo de servir a Dios y de ser útil al prójimo".

En 1825 fue escogido como Director del Asilo de San Miguel, una importante institución religiosa, más al mismo tiempo complejo, que necesitaba una reforma eficaz. Se dedico a esta tarea con gran empeño, más sin descuidar las obligaciones habituales de su ministerio.

A los 36 años de edad, fue nombrado Obispo y destinado a la Arquidiócesis de Espoleto. Acepto por obediencia y fue un modelo de celo pastoral, a pesar de los grandes sufrimientos.

En 1832, fue transferido para otra diócesis turbulenta, Ímola, donde continuo con su estilo de predicador fructuoso y persuasivo, dispuesto a practicar la caridad con todos, celosos del bien sobrenatural y material de sus diocesanos, amante del clero y de los jóvenes seminaristas, promotor de iniciativas en favor de la educación de la juventud, muy sensible a la importancia y a las exigencias de la vida contemplativa, inflamado de devoción al Sagrado Corazón de Jesús y a la Virgen, bondadoso para con todos, más firme en sus principios.

En 1840, con apenas cuarenta y ocho años, fue nombrado Cardenal.

En la tarde del día 16 de Junio de 1946, el cardenal Mastai, que fuga de las honras, fue electo Papa y quiso llamarse Pío IX.

En su Pontificado, debido a las circunstancias políticas derivadas de la unificación de Italia y de la pérdida de los estados Pontificios, se tornó sumamente difícil: por eso mismo, fue un gran Papa, ciertamente uno de los mayores. Impulsado por el deseo de cumplir su misión de “Vicario de Cristo”, responsable de los derechos de Dios y de la Iglesia, fue siempre claro y directo: sabía unir firmeza y comprensión, fidelidad y apertura.

Comenzó su pontificado con un acto de generosidad, concediendo una amnistía para delitos políticos. Su primera Encíclica fue una visión programática y, al mismo tiempo, una anticipación del "Syllabus", condenó a las sociedades secretas, la masonería y el comunismo. En 1847 promulgó un decreto de amplia y sorprendente libertad de prensa.

Entre las realizaciones de su pontificado, se pueden destacar: el restablecimiento de la jerarquía católica en Inglaterra, Holanda y Escocia; la condenación de las doctrinas galicanas; la definición solemne, el 8 de Diciembre de 1854, del dogma de la Inmaculada Concepción; el envió de misioneros al Polo Norte, a la India, a Birmania, a la China y a Japón; la creación de un Dicasterio para las cuestiones relativas a las orientaciones; la promulgación del "Syllabus errorum", en el cual condenó los errores del modernismo; la celebración, con particular solemnidad, del XVIII centenario del martirio de los Apóstoles Pedro y Pablo; la celebración del Concilio Ecuménico Vaticano I que tubo inicio en 1869 y se concluyó el 18 de Julio de 1870.

Después de la caída de Roma (20/9/1870) y del fin del poder temporal, Pío IX se encerró en el Vaticano, considerándose prisionero. El día 7 de Febrero de 1878, con su piadosa muerte, llegó a su fin el pontificado más largo de la historia.

Ahora es elevado a la gloria de los altares no por las definiciones dogmáticas ni por sus realizaciones como autoridad suprema de los Estados Pontificios, ni por las actividades pastorales, más sobre todo porque llevo siempre una vida santa, como joven seminarista, Obispo y Pastor supremo de la Iglesia universal, y porque practico las virtudes teologales y cardenales en un grado heróico.
www.aciprensa.com/santos/santo.php
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-Beato Pío IX, Papa, Roma. (Senigallia, Italia, 13 de mayo de 1792 Roma, 7 de febrero de 1878), Papa de la Iglesia Católica de 1846 a 1878. Su pontificado de 31 años y medio fue el más largo (y quizá el más turbulento) en la historia de la Iglesia Católica, si exceptuamos el del apóstol San Pedro, al que la tradición le atribuye un pontificado de entre 34 y 37 años. Falleció el 7 de febrero de …More
-Beato Pío IX, Papa, Roma. (Senigallia, Italia, 13 de mayo de 1792 Roma, 7 de febrero de 1878), Papa de la Iglesia Católica de 1846 a 1878. Su pontificado de 31 años y medio fue el más largo (y quizá el más turbulento) en la historia de la Iglesia Católica, si exceptuamos el del apóstol San Pedro, al que la tradición le atribuye un pontificado de entre 34 y 37 años. Falleció el 7 de febrero de 1878. Sepultado en las Grutas Vaticanas, en 1881 sus restos mortales fueron trasladados a la basílica romana de San Lorenzo fuori le mura. Cuando el cortejo se aproximaba al Tíber, un grupo de romanos anticlericalistas amenazó con arrojar el ataud al río. Sólo la llegada de un pelotón de soldados salvó sus restos. Su lápida sepulcral lleva la sucinta frase "Ossa et ceneres Pii IX papae" (Huesos y cenizas del papa Pío IX). Fue beatificado por el papa Juan Pablo II el 3 de septiembre de 2000. Se le conmemora litúrgicamente el 7 de febrero, aniversario de su muerte.
www.oremosjuntos.com/Santoral/Febrero7.html