San Giuseppe Cafasso, maestro e formatore di sacerdoti. Grande affluenza di fedeli in Piazza San Pietro mercoledì 30 giungo per l''udienza generale di Benedetto XVI. Come annunciato mercoledì scorso …Altro
San Giuseppe Cafasso, maestro e formatore di sacerdoti.
Grande affluenza di fedeli in Piazza San Pietro mercoledì 30 giungo per l''udienza generale di Benedetto XVI. Come annunciato mercoledì scorso durante i saluti in italiano, il Santo Padre ha voluto dedicare la catechesi odierna a San Giuseppe Cafasso, sacerdote piemontese di cui ricorreva il 23 giugno il 150° anniversario della morte. Di San Giuseppe Cafasso il Papa ha evidenziato il dono di essere maestro e formatore di sacerdoti: "Tre erano le virtù principali del Cafasso docente", ricordava San Giovanni Bosco, che lo ebbe come direttore spirituale per ben 25 anni, "la calma, l''accortezza e la prudenza". Il Papa ha poi evidenziato l''attenzione agli ultimi, in particolareai carcerati, dimostrata da San Giuseppe Cafasso. Ed ha aggiunto:
Benedetto XVI: "Il suo segreto era semplice: essere un uomo di Dio; fare, nelle piccole azioni quotidiane, “quello che può tornare a maggior gloria di Dio e a vantaggio delle anime”. Amava in modo totale il Signore, era animato da una fede ben radicata, sostenuto da una profonda e prolungata preghiera, viveva una sincera carità verso tutti. Conosceva la teologia morale, ma conosceva altrettanto le situazioni e il cuore della gente, del cui bene si faceva carico, come il buon pastore."
Grande affluenza di fedeli in Piazza San Pietro mercoledì 30 giungo per l''udienza generale di Benedetto XVI. Come annunciato mercoledì scorso durante i saluti in italiano, il Santo Padre ha voluto dedicare la catechesi odierna a San Giuseppe Cafasso, sacerdote piemontese di cui ricorreva il 23 giugno il 150° anniversario della morte. Di San Giuseppe Cafasso il Papa ha evidenziato il dono di essere maestro e formatore di sacerdoti: "Tre erano le virtù principali del Cafasso docente", ricordava San Giovanni Bosco, che lo ebbe come direttore spirituale per ben 25 anni, "la calma, l''accortezza e la prudenza". Il Papa ha poi evidenziato l''attenzione agli ultimi, in particolareai carcerati, dimostrata da San Giuseppe Cafasso. Ed ha aggiunto:
Benedetto XVI: "Il suo segreto era semplice: essere un uomo di Dio; fare, nelle piccole azioni quotidiane, “quello che può tornare a maggior gloria di Dio e a vantaggio delle anime”. Amava in modo totale il Signore, era animato da una fede ben radicata, sostenuto da una profonda e prolungata preghiera, viveva una sincera carità verso tutti. Conosceva la teologia morale, ma conosceva altrettanto le situazioni e il cuore della gente, del cui bene si faceva carico, come il buon pastore."