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LUISA PICCARRETA - SERVA DI DIO - XVI ORA - Pio Pellegrinaggio dell'anima nell'Operato della Divina Volontà. Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat! **************************************…Altro
LUISA PICCARRETA - SERVA DI DIO - XVI ORA - Pio Pellegrinaggio dell'anima nell'Operato della Divina Volontà.

Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat!

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Secondo il decreto della Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede (A.A.S., N.58-18, del 29 dicembre 1966), e approvata da S.S. Paolo VI il 14 ottobre 1966, non è proibito divulgare senza l'Imprimatur, scritti riguardanti nuove apparizioni, rivelazioni, visioni, profezie o miracoli.

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Pio Pellegrinaggio dell'anima nell'Operato della Divina Volontà.

XVI ORA

L'anima segue Gesù nelle nozze di Cana e Gli chiede che cambi la volontà umana con quella Divina. Essa continua a seguirLo nella sua vita pubblica.

Amor mio e vita mia Gesù, io veggo che prima d’incominciare la tua vita pubblica, l’amore del tuo cuore ardente ti conduce ad assistere colla Mamma tua alle nozze di Cana e quindi ti seguo col mio Ti amo. Io sento che il tuo cuore palpita di tenerezza e di dolore, perché rammenta di aver benedette altre nozze nell’Eden, quelle cioè di Adamo ed Eva innocenti. Furono anzi doppie le nozze cui assistesti allora: nozze tra la tua Divina Volontà e l’umane, nozze tra l’uomo e la donna, ai quali donavi per dote tutta la creazione e soprattutto la tua Divina Volontà palpitante nei loro cuori ed in ogni cosa creata.

Omio Gesù, io voglio mettermi vicino a te per investire il tuo sguardo dolce, la tua voce melodiosa, i tuoi modi affascinanti col mio Ti amo, Ti adoro, Ti benedico, Ti ringrazio. Per quell’amore che ti spinse a cedere alle suppliche della Sovrana Regina, che ti domandava di trasformare l’acqua in vino, ti prego di voler compiere il gran miracolo di cambiare la volontà umana nella Divina, onde questa possa regnare come in cielo così in terra.

Mamma santa, tu che dimostrasti tanta sollecitudine nel venire in soccorso a quegli sposi, deh, abbi ora uguale premura nel far regnare sulla terra il Santo Voler di Dio!

Dolce mio bene Gesù, per costringerti ad accontentarmi ti seguo senza lasciarti mai; investo tutti gli atti tuoi col mio Ti amo e ti sussurro incessantemente all’orecchio: “Dammi il tuo Fiat che ti palpita in cuore, dammi il tuo Volere che parla nella tua parola, che opera nelle tue mani, che cammina nei tuoi passi. Deh, ascolta i miei sospiri, ascolta nella mia la tua stessa voce ed accorda che noi viviamo del tuo Fiat!”

Mio Gesù, cara vita mia, veggo che già stai per dipartirti dalla tua Mamma, tuttavia i vostri voleri non si scongiungono. Tu parti per dare inizio alla tua vita pubblica e rivolgi il passo verso Gerusalemme per andare ad annunziare nel Tempio la tua divina parola e per dire apertamente che tu sei l’aspettato dalle genti, il Messia sospirato.

Quante strette però non subisce il tuo cuore, quanti dolori! Coloro che ti ascoltano, invece di gettarsi ai tuoi piedi per riceverti come loro celeste Salvatore, ti guardano con occhi torvi e brontolando si allontanano mentre tu resti solo, costretto dall’ingratitudine di quella gente a mendicare il pane ed a ritirarti fuori dell’abitato. Solo, solo, avendo per letto la terra, per tetto il cielo stellato, passi le notti in lacrime ed in preghiere, supplicando per quegli stessi che non ti vogliono riconoscere.

Gesù, amor mio, vieni fra le mie braccia per prendere un po’ di ristoro; voglio piangere e pregare con te, voglio offrirti il corteo del mio Ti amo, Ti adoro, Ti benedico, Ti ringrazio, nelle pene che soffri, nelle lacrime che versi, nelle parole che pronunci e che rimangono inascoltate; voglio deporre il mio Ti amo avanti, dietro e sotto i tuoi passi, affinché i tuoi piedi non sentano la durezza della terra ingrata, ma soltanto la morbidezza del mio amore; voglio dirti: “Vedi, o Gesù, quanto soffri! Fa che la tua Divina Volontà regni fra noi e le tue pene cesseranno immantinente!”

FIAT VOLUNTAS TUA
Adriana Pallotti & Luciano Mirigliano