La Caritas davanti alla crisi economica mondiale. La crisi economica mondiale influenza anche l'azione di solidarietà della Chiesa cattolica, afferma il cardinale Óscar Rodríguez Maradiaga, che conferma …Altro
La Caritas davanti alla crisi economica mondiale.
La crisi economica mondiale influenza anche l'azione di solidarietà della Chiesa cattolica, afferma il cardinale Óscar Rodríguez Maradiaga, che conferma il grande impegno per la carità portato avanti in più di 160 paesi.
“Caritas Internationalis continua con molto entusiasmo nella sua opera di assistenza. Purtroppo però ci sono molte catastrofi nel mondo, e appena abbiamo finito con il fronteggiarne una già dobbiamo cercare sostegno per un'altra. Anche la crisi economica, poi, ha le sue ripercussioni”.
“Tuttavia, tutti noi crediamo nel messaggio di solidarietà che ci ha lasciato Giovanni Paolo II e su cui insiste anche Benedetto XVI e di conseguenza dobbiamo continuare su questa via. La Caritas è molto attiva in 162 paesi, ed è nostra intenzione continuare in questo modo”.
La priorità consiste nel proporre soluzioni concrete alla lotta contro la povertà globale.
“Il progetto principale è quello di lavorare nell'ambito dei diritti umani al fine di uno sviluppo umano sostenibile. Ossia non possiamo semplicemente lamentarci dei problemi legati agli emigranti o alla povertà, dobbiamo cercare delle soluzioni e una di queste sta nel far comprendere al mondo la necessità di sostenere maggiormente lo sviluppo. Solo così sconfiggeremo la povertà”.
La crisi economica mondiale influenza anche l'azione di solidarietà della Chiesa cattolica, afferma il cardinale Óscar Rodríguez Maradiaga, che conferma il grande impegno per la carità portato avanti in più di 160 paesi.
“Caritas Internationalis continua con molto entusiasmo nella sua opera di assistenza. Purtroppo però ci sono molte catastrofi nel mondo, e appena abbiamo finito con il fronteggiarne una già dobbiamo cercare sostegno per un'altra. Anche la crisi economica, poi, ha le sue ripercussioni”.
“Tuttavia, tutti noi crediamo nel messaggio di solidarietà che ci ha lasciato Giovanni Paolo II e su cui insiste anche Benedetto XVI e di conseguenza dobbiamo continuare su questa via. La Caritas è molto attiva in 162 paesi, ed è nostra intenzione continuare in questo modo”.
La priorità consiste nel proporre soluzioni concrete alla lotta contro la povertà globale.
“Il progetto principale è quello di lavorare nell'ambito dei diritti umani al fine di uno sviluppo umano sostenibile. Ossia non possiamo semplicemente lamentarci dei problemi legati agli emigranti o alla povertà, dobbiamo cercare delle soluzioni e una di queste sta nel far comprendere al mondo la necessità di sostenere maggiormente lo sviluppo. Solo così sconfiggeremo la povertà”.