rachele89
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I danni del porno

Sei da solo in casa, è il momento propizio, accendi il pc, poi apri il tuo sito porno di fiducia dando sfogo ai tuoi impulsi. Bene, hai la minima idea di ciò che hai fatto? Se credi che la pornografia sia una cosa buona e giusta, bè caro mio oggi dovrai ricrederti.
La parola pornografia deriva dal greco disegnare(graphè) prostitute(porne), quindi eccitarsi alla vista di immagini sensuali ed erotiche; bene, se ti hanno inculcato che guardare, o peggio masturbarsi, con tale materiale stimoli la fantasia è un errore madornale, anzi le immagini lavorano per te e azzerano ogni immaginazione, esse sono subdole tanto da arrivare a nutrire il tuo inconscio. Cosa c'è di normale nel vedere donne e uomini dai comportamenti orgiastici ricevere e subire violenze, soprusi, ed ogni sorta di pratica degradante?! La sostenitrice anti-pornografia Gail Dines dichiarò: "Pensare che così tanti uomini odiano le donne al punto di eccitarsi alla vista di tali vili immagini è alquanto grave. La pornografia è la propaganda perfetta del patriarcato. Il loro odio non lo troviamo così chiaro da nessun'altra parte".
Vediamo insieme i danni che colpiscono i frequentatori di siti porno:
-dagli ultimi studi effettuati risulta che la dipendenza da materiale pornografico è stata paragonata alla dipendenza da crack. Essa soprattutto se accompagnata dalla masturbazione modifica la chimica cerebrale e può appunto portare danni cerebrali.
- Negli anni '50 gli psicologi James Olds e Peter Milner segnarono un punto di svolta nella ricerca sulla modificazione del comportamento: introdussero una innovazione nella Scatola di Skinner in modo tale che la levetta, invece di distribuire alla pressione cibo od acqua, desse uno stimolo direttamente dentro al cervello tramite degli elettrodi lì impiantati. I topi arrivarono a darsi 7000 stimolazioni l'ora dei centri cerebrali del piacere. Tutte le altre attività – bere e mangiare incluse vennero messe da parte. Ogni momento era dedicato all'autostimolazione del centro del piacere.
- Le immagini erotiche eccitanti: queste immagini per la mente inducono la liberazione di molecole psicotrope che stimolano i centri cerebrali del piacere che producono un comportamento ossessivo-compulsivo (dipendenza ) finalizzato al rivivere le sensazioni di piacere con conseguenti cambiamenti neuroplastici della struttura del cervello dovuti al continuo bombardamento chimico
- Gli studiosi del cervello ci dicono che un'immagine passa dall'occhio al cervello in 3/10 di secondo e, che lo si voglia o meno, il cervello ne viene modificato strutturalmente e ne crea un ricordo. Con ogni esperienza visiva «facciamo letteralmente crescere del nuovo cervello». I bambini e chi non sa leggere, decodificano comunque immediatamente le immagini che vedono. Di fatto, le immagini erotiche – come tutte quelle che determinano una forte reazione emotiva – modificano i livelli cognitivi dell'emisfero sinistro

I danni che la pornografia reca al cervello sono tantissimi, addirittura si crede che i pornografi siano coinvolti in una sorta di attività terroristica psicologica: maggiori difficoltà matrimoniali e rischi di separazione e divorzio; minore intimità matrimoniale e appagamento sessuale; infedeltà; maggiore appetito per la pornografia e l'attività sessuale associata a pratiche violente, illegali o pericolose; svalutazione della monogamia, del matrimonio e della paternità e maternità; aumento del numero delle persone con comportamenti sessuali compulsivi e derivanti da dipendenza. Tra i preadolescenti circa l'80% fa uso regolare di materiale porno,e l'età media in cui si inizia a gardare i film è di undici anni. Questa è una piaga devastante che ha una ben precisa ideologia, porta a vedere l'altro, ma specialmente la donna, come mero oggetto di piacere. Ti rallegrerebbe sapere che il futuro ragazzo di tua figlia, dopo essersi nutrito di pornazzi una vita, scarichi su di lei le proprie perverse frustrazioni?
Ricordati che tu diventi ciò che apprendi, e se ti nutri di questo stai messo malissimo, sei un po' come quel moscone che vuole uscire dalla finestra ma continua a sbattere ripetutamente contro il vetro, ti stai facendo del male, e peggio ancora ne farai alla persona che ami. Pornografia e masturbazione non vanno di pari passo. Se fai uso di materiale erotico sei un goloso, ti mangi le persone, stai usando il coniuge per masturbarti, l'amore è un'altra cosa caro mio. Ricordati che il grembo di una donna non è un cimitero, ma è terra fertile; non devi più permettere a te stesso di nutrirti di certa spazzatura, quella non è la realtà e non puoi aspettarti dalla donna che ami certe acrobazie, è solo finzione, tutt'altro devi aver rispetto del suo corpo, non è il giocattolino dei tuoi miseri orgasmi. Ti rendi conto a cosa stai affidando la tua passione? A cadaveri ambulanti che si accoppiano per compiacere il tuo sguardo! Sì, cadaveri! il porno uccide l'anima, per risuscitarla servono anni e cure di vera disintossicazione. La sessualità è una cosa importante, la Bibbia ci mostra la sua sacralità, il suo valore, essa è fonte di vita! Non cadere in certe trappole, sei un uomo non un'animale. Alcuni studiosi affermano che basta aver guardato una volta sola un film porno per portarsi dietro certe immagini, figurati chi è un frequentatore assiduo! Quindi se hai dei problemi con la pornografia, se ne fai uso, se viene associata alla masturbazione, chiedi soccorso a Dio, recati dal tuo confessore e parlane. Devi uscirne, ma per farlo devi riconoscerti fragile, con i tuoi limiti, devi riconoscerti bisognoso dell'aiuto divino così che la grazia possa sorreggerti.
La lucerna del corpo è l'occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce; ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra! (Matteo 6,22-23).
FONTI: Lasha Darkmoon - Occidental Observer

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paolinux
Cari fratelli, ognuno combatte giornalmente con il proprio demone e quindi con i propri vizi. Il mio passato da teenegers, in questo senso, non è stato uno dei migliori. E non voglio discolparmi, ma per essere il più giusto possibile, l'essere maschio, io credo, in questo non aiuti, ma anzi, forse gli ormoni, forse la fase di sviluppo, forse quello che sia... i maschi credo abbiano maggiore difficoltà …Altro
Cari fratelli, ognuno combatte giornalmente con il proprio demone e quindi con i propri vizi. Il mio passato da teenegers, in questo senso, non è stato uno dei migliori. E non voglio discolparmi, ma per essere il più giusto possibile, l'essere maschio, io credo, in questo non aiuti, ma anzi, forse gli ormoni, forse la fase di sviluppo, forse quello che sia... i maschi credo abbiano maggiore difficoltà naturali nel tenersi a freno. Però posso ormai dire una cosa, che in questo, ossia nell'inizio del disordine, c'è sempre la miccia che innesca il meccanismo, perché non si può conoscere questo disturbo se nessuno te ne parla, giusto? Non si può essere a conoscenza della pornografia se non la si inizia a vedere o peggio ancora a sperimentare. Ormai coloro che sperimentano il sesso naturalmente credo siano le persone del terzo mondo, coloro che vivono ancora secondo delle tradizioni, in tribù organizzate e non soggette alla vizio cittadino. Io penso che queste persone non sanno neanche che sia la masturbazione e ne tanto meno la pornografia, poiché se nessuno gliela mai fatta vedere, non vedo per cui la possa conoscere. Si certamente, gli istinti li abbiamo tutti, ma quelli sono diversi. Se pur istinti, non sono dettati o corrotti da vizi di alcun genere e quindi li possiamo definire, se pur ci potrebbero sembrare strano, sani, poiché non hanno la pretesa di appagarsi forzatamente per il gusto del proprio piacere personale, ma di attendere la futura coniuge. E nella coppia non ci vedo nulla di strano ma anzi. Il nostro, e sopratutto, il mio mondo di adolescente, è stato corrotto, quindi, dalla visione del mio primo filmato pornografico. E' in questo che noi ci trasformiamo e trasformiamo la nostra mente. Poi la società non ci aiuta affatto. Non possiamo chiedere aiuto a nessuno per via del fatto che il mondo ormai se n'è fatto una ragione. Anzi è proprio esso che ci istiga. Concludo dicendo che è facile entrare per la porta larga e comoda, ma quanto è difficile poi, rientrare in quella stretta della verità e della giustizia e in quanti poi ci rientriamo!!!
Grazie per il tuo contributo Rachele.
Pace e bene a te
Paolo