La chiamata del Papa all'amore di Dio.

Aprirsi “alla forza dell'amore di Dio” per trasformare il mondo. E' una delle consegne lasciate ai giovani da Benedetto XVI in occasione della Veglia della Giornata Mondiale della Gioventù.
“Fate sì che la vostra fede maturi attraverso i vostri studi, il lavoro, lo sport, la musica, l'arte – ha detto il Papa –. Fate in modo che sia sostenuta mediante la preghiera e nutrita mediante i Sacramenti, per essere così sorgente di ispirazione e di aiuto per quanti sono intorno a voi”.

Dopo aver confessato di sentirsi “molto felice” di essere lì, il Papa ha ricordato ai giovani che “la vita non è semplicemente accumulare, ed è ben più che avere successo”.

“Essere veramente vivi è essere trasformati dal di dentro, essere aperti alla forza dell'amore di Dio – ha aggiunto –. Accogliendo la potenza dello Spirito Santo, anche voi potete trasformare le vostre famiglie, le comunità, le nazioni”.

Riferendosi poi ai doni dello Spirito Santo, ha detto: “Liberate questi doni! Fate sì che sapienza, intelletto, fortezza, scienza e pietà siano i segni della vostra grandezza”.
Il discorso del Pontefice è stato definito da Giovanni Maria Vian, direttore de "L'Osservatore Romano", il quotidiano della Santa Sede, come “uno dei più belli del pontificato”.