EUTANASIA: La pasionaria comunista si suicida a Basilea
Daniela Cesarini, 66 anni, politica comunista, se ne è andata il 25 aprile
ANCONA - Daniela Cesarini, 66 anni, "pasionaria" di Rifondazione Comunista, ex assessore ai servizi sociali del Comune di Jesi e candidata sindaco per il partito alle amministrative 2012, è ricorsa al suicidio assistito in Svizzera. Lo ha fatto il 25 aprile a Basilea: nessuna malattia grave o terminale (sebbene avesse problemi di deambulazione e fosse costretta sulla sedia a rotelle), ma solo un grande dolore per la perdita del marito, anni fa, e poi del figlio 29.enne, il 4 gennaio scorso.
Il suicidio assistito sta facendo discutere i media italiani, anche perché è avvenuto a solo tre settimane da quello - sempre a Basilea - dell'ex magistrato calabrese Pietro D'Amico (vedi Suggeriti). E perché ricorda da vicino quello di Lucio Magri, altro "storico" comunista italiano.
"Qualche giorno fa - ha raccontato il cugino Paolo Filonzi - Daniela ci ha informati che sarebbe partita per il ponte del 25 aprile. Così non ci siamo preoccupati. Abbiamo saputo di quanto aveva fatto solo cinque giorni dopo, il 30 aprile".
La decisione era stata annunciata tra le righe da Daniela Cesarini con un sms agli amici, dove la pasionaria citava i versi di una canzone di Guccini: "Ognuno vada dove vuole andare / ognuno invecchi come gli pare / ma non raccontare a me cos’è la libertà".
DAL CORRIERE DEL TICINO DEL 4 MAGGIO 2013.
ANCONA - Daniela Cesarini, 66 anni, "pasionaria" di Rifondazione Comunista, ex assessore ai servizi sociali del Comune di Jesi e candidata sindaco per il partito alle amministrative 2012, è ricorsa al suicidio assistito in Svizzera. Lo ha fatto il 25 aprile a Basilea: nessuna malattia grave o terminale (sebbene avesse problemi di deambulazione e fosse costretta sulla sedia a rotelle), ma solo un grande dolore per la perdita del marito, anni fa, e poi del figlio 29.enne, il 4 gennaio scorso.
Il suicidio assistito sta facendo discutere i media italiani, anche perché è avvenuto a solo tre settimane da quello - sempre a Basilea - dell'ex magistrato calabrese Pietro D'Amico (vedi Suggeriti). E perché ricorda da vicino quello di Lucio Magri, altro "storico" comunista italiano.
"Qualche giorno fa - ha raccontato il cugino Paolo Filonzi - Daniela ci ha informati che sarebbe partita per il ponte del 25 aprile. Così non ci siamo preoccupati. Abbiamo saputo di quanto aveva fatto solo cinque giorni dopo, il 30 aprile".
La decisione era stata annunciata tra le righe da Daniela Cesarini con un sms agli amici, dove la pasionaria citava i versi di una canzone di Guccini: "Ognuno vada dove vuole andare / ognuno invecchi come gli pare / ma non raccontare a me cos’è la libertà".
DAL CORRIERE DEL TICINO DEL 4 MAGGIO 2013.