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Le Cronache dalla Satrapina di Marco Tosatti - la risoluzione dell'indovinello di www.gloria.tv

CRONACHE DALLA SATRAPINA, PAESE MICA TANTO FELICE. UNA FAVOLA VERA di Marco Tosatti

Cronache dalla Satrapina

In un Paese mica tanto felice (Italia) c’era una florida Casta di Sacerdoti (CEI). Tanto floridi e grassi che potevano regalare una parte dei soldi che lo Stato versava loro ai Mini Satrapi (vescovi) di altri Paesi. Un aiuto cosiddetto di fraternità e solidarietà (Servizio per gli interventi caritativi a favore del Terzo mondo).

A questo scopo viaggiavano, portando sacchetti d’oro, un Sacerdote economo (monsignor Giovanni Battista Gandolfo) che dopo poco riuscì ad aprire un sostanzioso conto nel Forziere Centrale Operativo della Super Casta IOR) e il suo aiutante, l’Uomo di Fiducia (Daniele Cancilla). Che non era Sacerdote.

Portavano denari, ed erano bene accolti ovunque, come spesso chi porta oro.

Erano però, non si sa perché, particolarmente bene accolti oltre le acque nere (Atlantico) da un Mini Satrapo della Zona (vescovo ausiliare Bergoglio), con cui divennero amicissimi. Il Mini Satrapo era anche un buon cuoco, e gli preparava piatti prelibati.

Un giorno, tornando nel Paese (Italia) da uno dei loro viaggi, i due ebbero una sorpresa sgradita. I Prelati superiori della Casta (Segreteria della CEI) avevano esaminato tanti documenti, e non erano rimasti per niente contenti del lavoro dei due (Gandolfo/Cancilla). Il Sacerdote fu rimandato nella Zona di provenienza (Diocesi di Albenga Imperia).

All’Uomo di Fiducia (Daniele Cancilla), dal momento che la Casta (CEI) non licenzia mai nessuno, fu cambiato posto. Fu mandato lontano dai sacchetti di denari ad occuparsi di altre cose, fra cui passeggini (Forum delle Associazioni Familiari).

Ma nel frattempo il Satrapo della Zona oltre le Acque Nere, quello di cui erano tanto amici, aveva fatto carriera.

Era diventato il Satrapo Massimo, il Satrapo più Satrapo di tutti (Papa Francesco).

Visti i guai, l’Uomo di Fiducia (Daniele Cancilla) si rivolse subito a lui. Che gli dette, come nella canzone di De Andrè (Canzone dell'amore perduto), il consiglio giusto. L’Uomo di Fiducia (Daniele Cancilla) si rivolse per ottenere soddisfazione a un Tribunale guidato da un Grande Fedele e Servitore del Super Satrapo (Monsignore Pio Vito Pinto). Il Grande Fedele e soprattutto Servitore non ebbe neanche bisogno di esaminare i pacchi di documenti che i Prelati della Casta (CEI) ammucchiavano contro l’Uomo di Fiducia (Daniele Cancilla), uno più pesante e contundente dell’altro. L’Uomo di fiducia (Daniele Cancilla) doveva avere ragione.

Il Satrapo Massimo (Papa Francesco) poi convocò il Vice Capo della Casta (segretario generale della CEI, Monsignore Mariano Crociata), per convincerlo a essere conciliante con l’Uomo di Fiducia (Daniele Cancilla). Il Vice Capo (Monsignor Crociata) fu refrattario; e invece di essere accomodante con il Satrapo Massimo (Papa Francesco) presentò ricorso contro la decisione del Grande Fedele e Servitore (Monsignore Pio Vito Pinto).

Pochi giorni più tardi il Vice Capo (Monsignor Crociata) venne mandato a fare il Satrapo di Zona altrove (vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno), e il suo posto viene affidato a un altro Sacerdote della Casta, l’Ancora Più Fedele (Monsignore Nunzio Galantino). Che certamente era voglioso di compiacere il Super Satrapo (Papa Francesco), e rimettere al suo posto l’Uomo di Fiducia (Daniele Cancilla).

Passò qualche tempo ancora, e anche l’Ancora Più Fedele (Monsignore Nunzio Galantino) si stufò; l’Uomo di Fiducia (Daniele Cancilla), a quanto pare, fu così sciocco da mordere la mano dell’Ancora Più Fedele (Monsignore Nunzio Galantino), che chiese al Satrapo Massimo (Papa Francesco) di liberarsene…

Così accadde che il cerchio si chiuse, e l’Uomo di Fiducia (Daniele Cancilla), per decisione personale del Super Satrapo (Papa Francesco), fu promosso a lavorare proprio alle dipendenze del Grande Fedele e Servitore (Monsignore Pio Vito Pinto).

Domanda: ma quale ammontare di gratitudine, o di conoscenza, doveva avere l’Uomo di Fiducia (Daniele Cancilla), che non era neanche Sacerdote, per godere di tanta protezione?

Nel frattempo nelle fucine della Super Casta (CEI) si stancavano fuochi e si sforzavano metalli a preparare fulmini incandescenti contro la Corruzione.

C’era chi rideva. E chi no.

(© Foto: Mazur/thepapalvisit.org.uk, CC-BY-NC)
Sancte Joseph
Il satapro mi ha messo in confusione correggo : Vade Retro Satrapasso
Sancte Joseph
Vadre retro satapro!