@Pietro da Cafarnao certe recenti disgraziate iniziative pubbliche di mons. Ravasi riesco anch'io a valutarle come cristianamente scandalose: non ho però le competenze valutare in dettaglio l'eterodossia dei suoi lavori esegetici (riesco solo a sentire a volte un cattivo odore che mi insospettisce) né tanto meno l'autorità di giudicare se e perché possa aver pubblicamente commesso peccato mortale.
Quello che con l'occasione vorrei sottoporre alla considerazione sua e degli altri amici lettori è che chierici come il card. Ravasi fanno a volte commenti e istruzioni sulle azioni dell'uomo in prospettiva metafisica secondo la Rivelazione che sono talmente sconcertanti per il semplice fede che si ricorda giusto un po' di catechismo imparato decenni fa che dovrebbero essere evitate sulla scorta degli studi di base di teologia morale comuni a tutti i sacerdoti cattolici.
Per non dire quelle innovazioni sconcertanti non dovrebbe essere necessario aver fatto studi accademici avanzati di teologia morale.

I biblisti dovrebbero attenersi alla tradizione vera del testo sacro, non può Ravasi stravolgere il significato del testo sacro e fare pure il teologo moralista, in quanto non è competente in materia morale. Lo sono io che ne ho i titoli, ma il mio vescovo non mi ha nominato, eppure le mie opere, che sono del Padre mio mi precedono e mi precederanno e a tempo debito Egli mi renderà testmonianza.
Oltretutto Ravasi è in grave peccato mortale, perché ha reso scandalo nel popolo di Dio, dichiarandosi consanguineo ("Cari fratelli Massoni") dei discepoli del Demonio in persona (Satana, Il Diavolo), Il quale sarebbe da solo a detta da uno degli alti dignitari della Chiesa, nel luogo inferno da lui creato con gli altri angeli ribelli. Ritornando su Ravasi, Egli falsa la Verità a favore dei servi di Satana e per questo dovrebbe essere ripreso e messo a far penitenza in un convento, rinnegando queste sue espressioni che danneggiano la Chiesa, il Vangelo e tutto l'insegnamento della Chiesa di duemila anni. Invece nella sua Corte dei gentili fa parlare i gentili: filosofi, atei, che massacrano il cristianesimo è la Verità secondo i loro gusti e quelli del mondo.

È appena arrivato un comunicato stampa in cui il Vaticano, per essere maggiormente dialogante e inclusivo, ha sostituito nelle preghiere canoniche la definizione di "Padre nostro" con NOSTRO GENITORE 1,
e "Madre di Dio" con GENITORE 2 DI GESÙ.

Questo per non creare MURI con chi ha orientamenti sessuali non secondo natura, ma secondo COSCIENZA e verso i mussulmani che non credono nella divinità di Cristo e sono quindi definibili come DIVERSAMENTE CRISTIANI.

@Francesco I :-D :-D allora mons. Ravasi è fenomenale perché ha cominciato ad obbedire "al compagno don Bergoglio" già parecchi anni prima che quest'ultimo indossasse le insegne di Líder Máximo ;-)

Io per decenni ho seguito poco o niente le carriere dei prelati: dando ora, sollecitato dalla demolizione in corso, un'occhiata retrospettiva sono sommerso da disappunto e interrogativi da quello che è accaduto alle nomine nella gerarchia della Chiesa sotto San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, degli uomini di diversa personalità, certamente criticabili per alcune loro opere al di fuori del privilegio della infallibilità, ma comunque monumentali nella loro cultura e conoscenza degli animi umani e certamente fedeli a N.S. Gesù Cristo Vero Dio e Vero Uomo e ai dogmi cattolici in generale nonché devoti figli della SS Vergine e coscienti delle profonde infiltrazioni sataniche nella Chiesa.

Sotto quei due stimati papi è stata fatta fare carriera proprio ai principali esecutori della odierna demolizione modernista, nella prassi di governo, della dottrina cattolica:
da quanto leggo in questi ultimi anni, almeno per alcuni di loro erano esplicite le loro opinioni teologiche eterodosse, quando non anche le disobbedienze al papa nella loro prassi ministeriale, eppure quei due papi li hanno fatti vescovi o cardinali o assegnati a importanti responsabilità politiche, amministrative o dottrinali nelle istituzioni ecclesiastiche.
Qualcuno dice (anche asseritamente riferendo confidenze dei due papi) che fecero così consci della loro debolezza politica, per non essere ammazzati e poi sostituiti da cardinali massoni che avrebbero fatto peggio, per "non dividere la Chiesa" (che nelle note condizioni storiche è un proposito ipocrita, da capo politico e non da vicario di N.S.G.C. : mi vogliano scusare i venerati pontefici, ma non riesco a trovare un valore evangelico in quella politica), ecc.
Ovviamente non c'è la possibilità di controprova: ma mi viene da pensare che tagliando prima certi germogli che non profumavano di buono oggi la Casa del Signore non sarebbe così invasa da fumi sulfurei.
Smettere di "urlare" (un papa lo può fare con pochi tratti di penna, in completo silenzio) MALEDETTI ERETICI (qualunque riferimento metaforico a recenti vicende di cronaca ecclesiale in Italia e puramente ... voluto ;-) ) da una sessantina di anni non ha portato buoni frutti alla Chiesa.
Non è senza buoni argomenti il ritenere che le autorità ancora fervidamente cattoliche prima ricominceranno ad "urlare" meglio faranno al gregge.