il 18 novembre a Torino si è inscenata e consumata l’ennesima, tragica commedia a tema gender, anzi, trans gender.
In occasione del Transgender Day of Remembrance il gruppo LGBT+ del Coordinamento Torino Pride ha infatti organizzato per le strade di Torino, la Trans Freedom March. Novità di quest’anno: per la prima volta la “trans march” può contare sull’appoggio compatto di tutte le principali istituzioni piemontesi (Regione Piemonte, Consiglio regionale del Piemonte e Città di Torino).
Istituzioni dunque in prima fila nel dare il loro plateale e ossequioso sostegno al cieco e imprescindibile “principio di autodeterminazione” di genere, rivendicato con fermezza dall’assessore regionale Cerutti: in una prospettiva capovolta, è un parere soggettivo, e non importa se la realtà oggettiva ci dice che ognuno di noi nasce con una natura maschile o femminile: quello che conta è unicamente la percezione soggettiva di ciascuno che “costruirà”, da sé, la sua “realtà personalizzata”. È …Altro