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Che interesse ha la Fondazione Ford nell'ideologia del Sinodo per l'Amazzonia?

Alla conferenza stampa del Sinodo del 17 ottobre, domande chiare hanno ricevuto risposte evasive.

Edward Pentin ha chiesto all'arcivescovo Roque Paloschi di Porto Velho, il presidente del Consiglio missionario indigeno dei vescovi brasiliani (CIMI), perché la sua organizzazione ha accettato più di due milioni di dollari dalla Fondazione Ford che lotta per l'aborto e l'ideologia omosessualista, e se il denaro è stato utilizzato per il Sinodo.

Tergiversando Paloschi ha ammesso che i numeri erano corretti e che il bilancio è stato controllato dai vescovi e dallo Stato, ma non ha risposto alla domanda sul perché.

Sandro Magister ha chiesto al prefetto vaticano della comunicazione, Paolo Ruffini, perché, rispetto agli anni precedenti, non ci sono informazioni sui piccoli gruppi sinodali e sui tre interventi sinodali di Francesco. Magister ha anche chiesto dati dalla regione amazzonica e informazioni sull'adorazione di Francesco di Pachamama.

Anche Ruffini si è rifugiato in parole vuote parlando di "discernimento collettivo" e "processo collettivo". Poi ha presentato l'adorazione di Pachamama come "piantare di un albero" e come "una semplice preghiera durante la festa di San Francesco".

Una donna indigena ha affrontato il Padre Justino Sarmento con l'insulto razzista del vescovo Kräutler che ha affermato che gli indigeni "non capiscono il celibato".

Sarmento ha ignorato la domanda dicendo che "persone di ogni cultura del mondo possono vivere nel celibato".

il vandea
Sono convinto che i risultati del sinodo saranno 'terrificanti'. Che il Signore assista la sua Chiesa.