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Riforma della liturgia? Iniziate rivolgendovi al Signore

Servire la Messa con tutti che si rivolgono al Signore aiuterà molto "a mostrare che la Messa non è un qualche tipo di evento sociale tra il prete e i parrocchiani, o tra i parrocchiani stessi", ha …Altro
Servire la Messa con tutti che si rivolgono al Signore aiuterà molto "a mostrare che la Messa non è un qualche tipo di evento sociale tra il prete e i parrocchiani, o tra i parrocchiani stessi", ha detto il cardinale Raymond Burke in un'intervista con The Wanderer (21 agosto).
Secondo il cardinale, bisogna mettere in atto una nuova riforma riguardo la disposizione della Chiesa: "In così tanti posti i tabernacoli sono stati rimossi dal santuario della Chiesa come risultato in una falsa interpretazione del Concilio Vaticano Secondo".
"La maniera di ricevere la Comunione in modo rispettoso in ginocchio e sulla lingua è un altro importante (punto) da cui partire", ha aggiunto il cardinale.
Foto: Raymond Burke, © Saint Joseph, Flickr, CC BY-NC-ND, #newsZstbbaupxu
MariaRosaMystica
Domanda retorica @Diodoro per palesare l'inconsistenza del pensiero dei modernisti.
Francesco Federico
Si lupus est agnum, non est mirabile magnum !
Bergoglio, anche se molto meno dotto, è il degno successore di Montini, il quale ha iniziato a distruggere la liturgia cattolica
Paolo VI Beato?
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Con Paolo VI, l’abolizione della liturgia cattolica. Con Bergoglio, l’abolizione del Sacrificio EucaristicoAltro
Si lupus est agnum, non est mirabile magnum !
Bergoglio, anche se molto meno dotto, è il degno successore di Montini, il quale ha iniziato a distruggere la liturgia cattolica
Paolo VI Beato?
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Con Paolo VI, l’abolizione della liturgia cattolica. Con Bergoglio, l’abolizione del Sacrificio Eucaristico
Diodoro
@MariaRosaMystica Perché c'è un odio inestinguibile alla Romanità della Chiesa. Cioè al fatto che San Pietro e San Paolo, andando a Roma e poi spargendo il loro sangue là, abbiano mostrato e suggellato la scelta DIVINA di Roma come "anticipo in questo mondo della Gerusalemme Celeste".
Riportavo giorni fa il discorso di papa Benedetto sulle Tre Colline (il Golgota, l'Acropoli di Atene, il Campidoglio …Altro
@MariaRosaMystica Perché c'è un odio inestinguibile alla Romanità della Chiesa. Cioè al fatto che San Pietro e San Paolo, andando a Roma e poi spargendo il loro sangue là, abbiano mostrato e suggellato la scelta DIVINA di Roma come "anticipo in questo mondo della Gerusalemme Celeste".

Riportavo giorni fa il discorso di papa Benedetto sulle Tre Colline (il Golgota, l'Acropoli di Atene, il Campidoglio). Delle tre, quella scelta da Dio come definitiva -prima dei Cieli Nuovi e Terra Nuova- è il Campidoglio.
E il Vaticano? Il Vaticano è il luogo subito fuori città (come il Golgota...) dove San Pietro fu martirizzato e il suo corpo fu deposto. I Papi andarono ad abitare in Vaticano dopo il rientro dalla cattività avignonese, ma la loro sede è Roma in quanto Urbe. La sede vescovile è il Laterano, il Quirinale venne utilizzato come soggiorno climatico estivo (poi in alternanza con Castel Gandolfo, in diocesi di Albano), ecc.
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MariaRosaMystica
Siamo troppo stanchi delle liturgie "secondo l'estro" del celebrante che se le sogna la notte, magari dopo aver cenato peperoni ripieni fritti... Troppo. E, soprattutto, siamo stanchi di veder attribuito questo estro allo Spirito Santo. La liturgia la riceviamo dall'Alto non la confezioniamo noi dal basso, con tutto quello che ci frulla in testa...
Siamo stanchi anche di sentire che chi ama la Messa …Altro
Siamo troppo stanchi delle liturgie "secondo l'estro" del celebrante che se le sogna la notte, magari dopo aver cenato peperoni ripieni fritti... Troppo. E, soprattutto, siamo stanchi di veder attribuito questo estro allo Spirito Santo. La liturgia la riceviamo dall'Alto non la confezioniamo noi dal basso, con tutto quello che ci frulla in testa...
Siamo stanchi anche di sentire che chi ama la Messa di San Pio V segue la moda o sta in naftalina, perché alla Messa di San Pio V ci vanno anche i giovani che La amano! LA AMANO. LA AMANO. LA AMANO, PER IL SENSO DEL SACRO, PER LA SPIRITUALITÀ... PER TUTTA UNA SERIE DI RAGIONI, TRA CUI ANCHE L'ORDINE... Gli stessi che denigrano la Messa in LATINO andrebbero volentieri a una Messa in GRECO o ARAMAICO... Perché questa parzialità?
Diodoro
@Sancte Joseph Medaglia!
jamacor
La Santa Messa ci pone così di fronte ai misteri principali della fede, in quanto è il dono che la Trinità fa di se stessa alla Chiesa. Si comprende allora come la Messa sia il centro e la radice della vita spirituale del cristiano, e come sia anche il fine di tutti i Sacramenti (cfr SAN TOMMASO D'AQUINO, S. th., III, q. 65, a. 3). La vita della grazia, generata in noi dal Battesimo, fortificata …Altro
La Santa Messa ci pone così di fronte ai misteri principali della fede, in quanto è il dono che la Trinità fa di se stessa alla Chiesa. Si comprende allora come la Messa sia il centro e la radice della vita spirituale del cristiano, e come sia anche il fine di tutti i Sacramenti (cfr SAN TOMMASO D'AQUINO, S. th., III, q. 65, a. 3). La vita della grazia, generata in noi dal Battesimo, fortificata e accresciuta dalla Confermazione, si avvia nella Messa verso la sua pienezza. Quando partecipiamo dell'Eucaristia — scrive san Cirillo di Gerusalemme — sperimentiamo la spiritualizzazione deificante dello Spirito Santo che non solo ci configura con Cristo, come avviene nel Battesimo, ma ci cristifica per intero, associandoci alla pienezza di Cristo Gesù (SAN CIRILLO DI GERUSALEMME, Catecheses, 22, 3).

L'effusione dello Spirito Santo, nel cristificarci, ci porta a riconoscerci figli di Dio. Il Paraclito, che è carità, ci insegna a fondere con questa virtù tutta la nostra vita; e consummati in unum (Gv 17, 23), fatti una cosa sola con Cristo, possiamo essere tra gli uomini quel che sant'Agostino afferma dell'Eucaristia:Segno di unità, vincolo dell'Amore(SANT'AGOSTINO, In Ioannis Evangelium Tractatus, 26, 13, [PL 35, 1613]).

Non faccio davvero una scoperta se dico che alcuni cristiani hanno un'idea assai povera della Santa Messa, e che altri la vedono solo come un rito esteriore, se non addirittura come una forma di convenzionalismo. È la meschinità del nostro cuore che ci fa accogliere come per abitudine il più grande dono che Dio potesse fare agli uomini. Nella Messa — in questa Messa che stiamo celebrando adesso — interviene in modo particolare, ripeto, la Santissima Trinità. Per corrispondere a tanto amore ci si richiede una totale donazione, del corpo e dell'anima: noi infatti ascoltiamo Dio, gli parliamo, lo vediamo, lo gustiamo. E quando le parole non ci sembrano sufficienti cantiamo, incitando la nostra lingua — Pange, lingua! — a proclamare davanti a tutta l'umanità le meraviglie del Signore.
it.escrivaworks.org/book/5/87
fr. Mimmo
Grazie a Dio qualcuno si sta sveglianto , dopo tanto tempo!
Francesco Federico
@Sancte Joseph
Il Cardinale Burke celebra la vera Messa, non quella protestantizzata di Paolo VI
FERMARE L'ABUSO DELLA COMUNIONE SULLA MANO di Raymond Leo BurkeAltro
@Sancte Joseph

Il Cardinale Burke celebra la vera Messa, non quella protestantizzata di Paolo VI
FERMARE L'ABUSO DELLA COMUNIONE SULLA MANO di Raymond Leo Burke
Giosuè
Da tempo lo vado raccomandando anch'io. Vedasi il punto 7 di www.paceneicuori.com
Sancte Joseph
Anzi se i reverendi avessero la cortesia di mettere a lato del tabernacolo il trono dove le loro maestà si riposano durante la messa farebbero un gran bene alla Chiesa Cattolica e alla povera assemblea che magari sa Chi è Colui a cui deve guardare
Giosuè
Grande colosso della fede, pastore santo, servo fedele, vera guida.
Diodoro
La "crisi del sacerdozio e del clero" ha attualmente un volto ben preciso: la caccia grossa al "prete fascista", cioè non-panteista, da parte di chi ha occupato le sedi gerarchiche.
Si tratta della vendetta dei Modernisti per aver subito -tra fine Ottocento e primi del Novecento- censure e sospensioni a divinis. Oggi, cento e più anni dopo, vengono sterminati in senso etimologico, cioè messi fuori …Altro
La "crisi del sacerdozio e del clero" ha attualmente un volto ben preciso: la caccia grossa al "prete fascista", cioè non-panteista, da parte di chi ha occupato le sedi gerarchiche.
Si tratta della vendetta dei Modernisti per aver subito -tra fine Ottocento e primi del Novecento- censure e sospensioni a divinis. Oggi, cento e più anni dopo, vengono sterminati in senso etimologico, cioè messi fuori dai confini della vita organizzata della Chiesa e della visibilità al "pubblico", tutti coloro che parlano il linguaggio della Chiesa e non quello degli occupanti.
Non esponi la Bandiera Arcobaleno? non predichi che l'Umanità andrà a stare nella Casa del Padre? Vieni riconosciuto e cestinato
Tempi di Maria
Lo ripeto, questi sono autentici pastori (qui) e i fedeli, seguendone le indicazioni e le istruzioni, battono una via sicura. La crisi del sacerdozio e del clero sta mettendo la Chiesa in una situazione anomala (giustificata dalla necessità tuttavia) in cui sono i laici, spesso, a parlare con più aderenza alla dottrina della fede e con più "parresia" (franchezza) dei pastori stessi. Ma non è questa …Altro
Lo ripeto, questi sono autentici pastori (qui) e i fedeli, seguendone le indicazioni e le istruzioni, battono una via sicura. La crisi del sacerdozio e del clero sta mettendo la Chiesa in una situazione anomala (giustificata dalla necessità tuttavia) in cui sono i laici, spesso, a parlare con più aderenza alla dottrina della fede e con più "parresia" (franchezza) dei pastori stessi. Ma non è questa l'intima costituzione della Chiesa ideata e fondata da NS Gesù Cristo. Per cui quando è un pastore a far sentire la sua voce e ad "insegnare" come Dio comanda secondo il ruolo e la missione che gli compete lo fa con quella grazia di stato che solo lui ha e con quell'equilibrio e spessore dottrinale che gli vengono dalla grazia e della missione che Dio ha ad essi conferito. Grazie al Card. Burke e a quei pochi ma validissimi cardinali che davvero e in modo autentico "amano il gregge loro affidato"!!