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Due cardinali e tre vescovi correggono Francesco e rispondono ai Dubia

I cardinali Raymond Burke, di 70 anni, e Janis Pujats, di 88 anni, e tre vescovi del Kazakhstan, il vescovo ausiliario Schneider, di 58 anni, l'arcivescovo Peta, e l'arcivescovo uscente Lenga, 69, hanno pubblicato il 31 maggio una "Dichiarazione di Verità" di otto pagine.

È stata pubblicata su NCRegister.com (10 giugno). Si tratta di un altro scritto dopo una serie di documenti rivolti a Papa Francesco.

Il testo contiene l'insegnamento Cattolico su Eucarestia, matrimonio, omosessualità, pena capitale e celibato del clero.

Mette implicitamente in discussione le dichiarazioni eretiche di Francesco, anche se il documento è stato chiamato "aiuto filiale e fraterno" per Francesco.

Il documento confuta la Dichiarazione di Abu Dhabi di Francesco. Si dichiara che "Musulmani e altri che non hanno fede in Gesù Cristo" non possono avere la stessa adorazione verso Dio dei Cristiani, aggiungendo che le religioni che promuovono idolatria e panteismo sono "inganni" e "precludono la salvezza eterna".

Contraddicendo una intervista con Scalfari di Francesco, il documento chiarisce che le anime condannate all'inferno "non saranno annichilite".

Dando una risposta implicita ai Dubia, si sottolinea che "nessuna circostanza", "nessuna finalità", "nessuna legge di alcun tipo" può rendere lecito un atto intrinsecamente illecito.

Foto: © Mazur/catholicnews.org.uk, CC BY-NC-SA, #newsRhqmdgleal

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padrepasquale
Ben vengano tutte le riflessioni teologiche e pastorali. La norma, per me, pastore d'anime, resta sempre la parola di Papa Francesco
Gaetano2
Si vede benissimo. Per i cattolici, invece, la "norma" resta sempre Gesù Cristo!
Diodoro
Una mia traduzione del Punto 5: "I Musulmani e tutti gli altri cui manca la fede in Gesù Cristo Dio e uomo, anche se monoteisti, non possono dare a Dio la medesima adorazione che Gli danno i Cristiani, cioè il culto soprannaturale in Spirito e Verità (cfr. Gv 4, 24 ; Ef 2, 8) di coloro che hanno ricevuto lo Spirito dell'adozione a figli (cfr. Rom 8, 15) "
Antonietta Capone
Grazie
Patrizia Stella
Anche i Papi possono sbagliare tranne per pronunciamenti ex cattedra che sono rarissimi. Pertanto il nostro punto di riferimento rimane il Magistero perenne della Chiesay