Anonimi della Croce: " si allarga il cerchio dell’intercomunione tra cattolici e luterani; in Germania nella diocesi di Stoccarda-Rottenburg”
“Spifferi parte L: si allarga il cerchio dell’intercomunione tra cattolici e luterani; in Germania nella diocesi di Stoccarda-Rottenburg” di Fra Cristoforo
La mia fonte da tempo mi segnalava l’esistenza di “ospitalità eucaristica” o “messa ecumenica” (come preferite), anche in Germania. Venivo informato del fatto che questa prassi da qualche parte fosse già assodata da diverso tempo. Ne ho avuto la prova leggendo questo articolo (onepeterfive.com/together-around…). Infatti nella diocesi di Stoccarda Rottemburg questa iniziativa della “messa ecumenica” è già realtà. A parte tutti gli altri “eventi” ecumenici organizzati in quella diocesi; tipo l’8 ottobre scorso hanno organizzato 160 tavoli imbanditi di pane e vino, per celebrare, cattolici e protestanti, simbolicamente “l’invito alla cena” comune. Questa è stata appunto una azione simbolica. Ma è ormai prassi che ogni prima domenica del mese, nella suddetta diocesi, i protestanti partecipano alla Messa cattolica e si accostano all’Eucaristia, invitati dai diversi parroci.
Tutto con il beneplacito del Vescovo, Mons. Gebhard Furst, che intervistato da alcuni giornalisti cattolici in merito, non ha rilasciato nessuna dichiarazione. Ha glissato. Alla moda Bergogliana.
C’è poco da riflettere su queste situazioni. Perché la deriva è evidente. Ormai il metodo lo conosciamo. Cominciare tutte queste cose dal basso, (abbiamo visto Torino, Trento, l’invito a “celebrare meno Messe” a Milano e ora la diocesi di Stoccarda Rottemburg), quindi passate come “tollerate”, per poi pian piano avere una sorta di riconoscimento dall’alto, fino a quando arriverà il colpo finale del rito della nuova messa ecumenica (che di messa non avrà nulla), e che ci porterà nel baratro finale.
Esiste dunque un piano ben definito di Bergoglio & Co per abolire il Santo Sacrificio. Ormai è tutto chiaro. Non pensiamo che questi siano episodi sporadici. Non sono sporadici. Si stanno diffondendo a macchia d’olio. Pensate che anche a Roma quando arrivano scolaresche protestanti in gita, partecipano tranquillamente alle Messe cattoliche e fanno altrettanto tranquillamente la comunione. Lo ha confermato anche Sandro Magister in un suo recente articolo che trovate qui (magister.blogautore.espresso.repubblica.it/…/trento-e-lutero…).
È prassi. È assodato. È tutto chiaro. Il colpo definitivo è pronto.
Fra Cristoforo
(anonimidellacroceblog.wordpress.com)
La mia fonte da tempo mi segnalava l’esistenza di “ospitalità eucaristica” o “messa ecumenica” (come preferite), anche in Germania. Venivo informato del fatto che questa prassi da qualche parte fosse già assodata da diverso tempo. Ne ho avuto la prova leggendo questo articolo (onepeterfive.com/together-around…). Infatti nella diocesi di Stoccarda Rottemburg questa iniziativa della “messa ecumenica” è già realtà. A parte tutti gli altri “eventi” ecumenici organizzati in quella diocesi; tipo l’8 ottobre scorso hanno organizzato 160 tavoli imbanditi di pane e vino, per celebrare, cattolici e protestanti, simbolicamente “l’invito alla cena” comune. Questa è stata appunto una azione simbolica. Ma è ormai prassi che ogni prima domenica del mese, nella suddetta diocesi, i protestanti partecipano alla Messa cattolica e si accostano all’Eucaristia, invitati dai diversi parroci.
Tutto con il beneplacito del Vescovo, Mons. Gebhard Furst, che intervistato da alcuni giornalisti cattolici in merito, non ha rilasciato nessuna dichiarazione. Ha glissato. Alla moda Bergogliana.
C’è poco da riflettere su queste situazioni. Perché la deriva è evidente. Ormai il metodo lo conosciamo. Cominciare tutte queste cose dal basso, (abbiamo visto Torino, Trento, l’invito a “celebrare meno Messe” a Milano e ora la diocesi di Stoccarda Rottemburg), quindi passate come “tollerate”, per poi pian piano avere una sorta di riconoscimento dall’alto, fino a quando arriverà il colpo finale del rito della nuova messa ecumenica (che di messa non avrà nulla), e che ci porterà nel baratro finale.
Esiste dunque un piano ben definito di Bergoglio & Co per abolire il Santo Sacrificio. Ormai è tutto chiaro. Non pensiamo che questi siano episodi sporadici. Non sono sporadici. Si stanno diffondendo a macchia d’olio. Pensate che anche a Roma quando arrivano scolaresche protestanti in gita, partecipano tranquillamente alle Messe cattoliche e fanno altrettanto tranquillamente la comunione. Lo ha confermato anche Sandro Magister in un suo recente articolo che trovate qui (magister.blogautore.espresso.repubblica.it/…/trento-e-lutero…).
È prassi. È assodato. È tutto chiaro. Il colpo definitivo è pronto.
Fra Cristoforo
(anonimidellacroceblog.wordpress.com)