Uno dei segreti per raggiungere la santità

QUADERNI DEL 1943 CAPITOLO 35

22 giugno 1943


ore 23,30.

Dice Gesù:
«Uno dei segreti per raggiungere la santità è questo: non mai distogliere la mente da un pensiero che deve reggere tutta la vita: Dio. Il pensiero di Dio deve essere come la nota su cui tutto il canto dell’anima s’intona.
Hai visto come fanno gli artisti? Si muovono, vanno, vengono, sembra che non guardino giù dal palcoscenico. Ma in realtà non perdono mai d’occhio il maestro di musica che dà loro il tempo. Anche l’anima, per non sbagliare e per non distrarsi - cosa che la farebbe sbagliare - deve tenere l’occhio dell’anima sempre fisso in Dio. Parlare, lavorare, camminare, ma l’occhio mentale non deve perdere di vista Iddio.
Secondo punto per raggiungere la santità: non perdere mai la fede nel Signore.
Qualunque cosa avvenga, credere che avviene per bontà di Dio. Se è cosa penosa, anche cattiva, e perciò voluta da forze estranee a Dio, pensare che Dio la permette per bontà.
Le anime che sanno vedere Dio ovunque, sanno anche cambiare tutte le cose in moneta eterna. Le cose cattive sono monete fuori corso. Ma se le sapete trattare come si deve, esse divengono legali e vi acquistano il Regno eterno.
Sta a voi rendere buono ciò che non è buono; fare delle prove, tentazioni, disgrazie - che fanno rovinare del tutto anime già crollanti - tanti puntelli e fondamenta per edificare il tempio che non muore. Il tempio di Dio in voi al presente, il tempio della beatitudine nel futuro, nel mio Regno.»

ISTRUZIONE CATTOLICA

Figli di Maria
Come Gesù il Redentore e Figlio della Corredentrice, è utile che anche noi siamo dei piccoli corredentori. Altrimenti che figli saremo?
Marziale
ottimo
Antonietta Capone
Grazie e ancora mille volte grazie. Dio non chiede nulla di impossibile: se vogliamo camminare da soli togliendo la nostra mano da quella di Cristo che ci conduce, il Signore non viola la nostra libertà e ci lascia andare. Ma quando alziamo lo sguardo verso Gesù e gli tendiamo la mano allora Lui la afferra e ci conduce e nulla fa mancare alla nostra anima. Che il Signore non permetta mai che noi …Altro
Grazie e ancora mille volte grazie. Dio non chiede nulla di impossibile: se vogliamo camminare da soli togliendo la nostra mano da quella di Cristo che ci conduce, il Signore non viola la nostra libertà e ci lascia andare. Ma quando alziamo lo sguardo verso Gesù e gli tendiamo la mano allora Lui la afferra e ci conduce e nulla fa mancare alla nostra anima. Che il Signore non permetta mai che noi tiriamo via la nostra mano dalla Sua.