Le parole dell'Istituzione: "pro vobis et pro multis effundetur": Gesù allora non è morto per tutti?

Risposte sulla Fede del Servo di Dio mons. Pier Carlo Landucci Si afferma che Gesù è morto per « molti » uomini; ma « molti » non vuol dire « tutti ». Ciò risulta da quanto il sacerdote dice esplicitamente …Altro
Risposte sulla Fede
del Servo di Dio mons. Pier Carlo Landucci

Si afferma che Gesù è morto per « molti » uomini; ma « molti » non vuol dire « tutti ». Ciò risulta da quanto il sacerdote dice esplicitamente, nella Messa, alla consacrazione del Calice, dichiarando che quello è il sangue di Gesù « che per voi e per molti e sparso in remissione dei peccati ». Allora che vale sforzarsi se non siamo sicuri di essere tra quei « molti », ma non « tutti », per cui Gesù ha sparso il suo salvifico sangue? (F. S. - Bolzano).
M’è sembrato che lei, egregio Sig. F. S., avanzi l’ipotesi con una specie di fatalistica tranquillità. Ma le par mai possibile ? Ci sarebbe da disperarsi ! Bisogna quindi dissipare il dubbio d’urgenza. Quella parola « molti » corrisponde effettivamente alla espressione usata da Gesù nell’ultima Cena - in cui appunto fu istituita l’Eucaristia - come è riportata nei due primi Vangeli (Matteo 26, 28; Marco 14, 24). Gli Evangelisti la riferiscono anche in un altro episodio, quando …Altro
Diodoro
@Acchiappaladri Sì. È una cosa sublime. Precisa, attenta, affettuosa, fondata sull'esperienza, utile a tutti.
Acchiappaladri
@Diodoro sento che gli angeli stanno ancora applaudendo il bravo Benedetto XVI per quella lettera scritta nel 2012 ! ;-)
Acchiappaladri
@signummagnum Grazie :-) lei ha espresso molto bene, a beneficio di tutti i lettori, quello che nella sostanza mi sembra abbiamo voluto commentare io e altri amici.
Un caro augurio di santa letizia celebrando la Pasqua di Resurrezione del 2018 A.D. :-)
@Sam Gamgee c'è da fare allora una telefonatina a quella "presbitera" perché si aggiorni ;-) il suo argomento principale è ancora quello del "…Altro
@signummagnum Grazie :-) lei ha espresso molto bene, a beneficio di tutti i lettori, quello che nella sostanza mi sembra abbiamo voluto commentare io e altri amici.

Un caro augurio di santa letizia celebrando la Pasqua di Resurrezione del 2018 A.D. :-)

@Sam Gamgee c'è da fare allora una telefonatina a quella "presbitera" perché si aggiorni ;-) il suo argomento principale è ancora quello del "significato ebraico" (che comunque è un argomento un po' ardito dato che i vangeli sono stati scritti in greco da agiografi sicuramente di mentalità semitica ma che comunque il greco lo masticavano e volevano farsi intendere dai loro lettori greci).
Sam Gamgee
@Diodoro : La ringrazio per aver trovato il documento. E' interessante il fatto che l'esegesi da cui derivo' la scelta di tradurre 'pro multis' con 'per tutti' ,in quanto 'molti' in antico ebraico era ritenuto significare a volte 'tutti' ,interpretazione esegetica prevalente a fine anni '50 e negli anni '60 ,viene ritenuta 'sgretolata 'da Ratzinger . Cio' spiega anche perche' la medesima interpretazione …Altro
@Diodoro : La ringrazio per aver trovato il documento. E' interessante il fatto che l'esegesi da cui derivo' la scelta di tradurre 'pro multis' con 'per tutti' ,in quanto 'molti' in antico ebraico era ritenuto significare a volte 'tutti' ,interpretazione esegetica prevalente a fine anni '50 e negli anni '60 ,viene ritenuta 'sgretolata 'da Ratzinger . Cio' spiega anche perche' la medesima interpretazione ,o tesi, compare nel libro di Mons. Landucci, ma non trovo' contestazioni nel Cardinale Ottaviani,prefetto del Sant'Uffizio ,nel 1959 ,anno di uscita del libro . Diversamente ,considerata la nota pignoleria di Ottaviani in fatto di latino , essa non sarebbe sicuramente passata.
Diodoro
Sam Gamgee
Lo stesso Ratzinger ,durante il suo pontificato ,emano' una comunicazione in cui si dichiarava che il 'per tutti' andava sostituito con 'per molti' . La liturgia ,e massimamente la S.Messa ,non dovrebbero essere ispirate ad ermeneutiche ,ma alla giusta traduzione . Nella Consacrazione devono essere pronunciate le parole di Cristo ,il sostituirle ,anche se in buona fede , crea inevitabili problemi …Altro
Lo stesso Ratzinger ,durante il suo pontificato ,emano' una comunicazione in cui si dichiarava che il 'per tutti' andava sostituito con 'per molti' . La liturgia ,e massimamente la S.Messa ,non dovrebbero essere ispirate ad ermeneutiche ,ma alla giusta traduzione . Nella Consacrazione devono essere pronunciate le parole di Cristo ,il sostituirle ,anche se in buona fede , crea inevitabili problemi . La spiegazioni che Mons. Landucci ne da' e' corretta , ma il fedele a Messa ,tanto piu' se la frequenta saltuariamente ,percepisce cio' che viene detto ,non si mette a fare analisi teologiche , ne gli e' assegnato il compito di farle .
Diodoro
@signummagnum Gesù Cristo effuse il Sangue VOLENDO strappare tutti al Demonio, ma SAPENDO che ne avrebbe salvati solo "molti".
Cari saluti
signummagnum
@ricgiu @Acchiappaladri @Diodoro Vorrei rassicurare gli egregi amici sulla bontà concettuale (oltre che d'intenzione) della risposta di mons. Landucci. Per farla breve: la prospettiva presa in esame dal grande teologo del secolo scorso (ne avessimo tanti anche oggi di quel calibro...!) concerne il piano oggettivo e non soggettivo della Redenzione: Gesù ha davvero effuso il suo sangue per "tutti …Altro
@ricgiu @Acchiappaladri @Diodoro Vorrei rassicurare gli egregi amici sulla bontà concettuale (oltre che d'intenzione) della risposta di mons. Landucci. Per farla breve: la prospettiva presa in esame dal grande teologo del secolo scorso (ne avessimo tanti anche oggi di quel calibro...!) concerne il piano oggettivo e non soggettivo della Redenzione: Gesù ha davvero effuso il suo sangue per "tutti" (e non per "molti") gli uomini - piano oggettivo - ma coloro che traggono effettivamente beneficio dal Sangue di Cristo sparso per la nostra salvezza sono "molti" (secondo le Parole della Verità Incarnata, il che offrirebbe per inciso un argomento importante per la soluzione di una vexata quaestio ossia se alla fine saranno più gli uomini salvati o dannati, ma non è possibile in ogni caso mettere l'ipoteca finale su tale problematica teologica) e non tutti - piano soggettivo -; in questo senso sono più che corretti i raffronti scritturali di cui Monsignore si avvale per mostrare l'equivalenza tra i "molti" e i "tutti" dal punto di vista, come si diceva, della redenzione oggettiva

La questione del "pro multis" nel Canone della Messa, poi, è un altro paio di maniche: la Liturgia non è ermeneutica, è mistero che va penetrato con la fede e non va accomodata una tradizione per adattarla alla sensibilità dell'uomo d'oggi: una traduzione è una traduzione e basta: N.S., durante l'ultima Cena ha detto "per molti" e tale deve rimanare! E questo proprio perchè la Liturgia vuole immettere il fedele non nel piano oggettivo bensì in quello soggettivo, invitandolo e stimolandolo ad acquistare le disposizioni più idonee ad una ricezione fruttuosa dei benefici che fluiscono dalla morte e passione di Cristo e che sono sintetizzati e racchiusi tutti nel "Memoriale della Sua Passione".
Diodoro
@Acchiappaladri; ricgiu Cordiali saluti.
Vorrei solo sottolineare di nuovo che l'ovvia percezione, da parte del Clero e dei fedeli, che "non tutti" si fanno lavare dal Sangue di Cristo e arrivano perciò in Cielo (come figli nel Figlio), fu messa sotto processo dalla propaganda massonica, che si basava e si basa sulla negazione del Peccato Originale.
In altre parole: se gli uomini nascono "Liberi …Altro
@Acchiappaladri; ricgiu Cordiali saluti.
Vorrei solo sottolineare di nuovo che l'ovvia percezione, da parte del Clero e dei fedeli, che "non tutti" si fanno lavare dal Sangue di Cristo e arrivano perciò in Cielo (come figli nel Figlio), fu messa sotto processo dalla propaganda massonica, che si basava e si basa sulla negazione del Peccato Originale.
In altre parole: se gli uomini nascono "Liberi e Uguali" - e non schiavi del Demonio e diversissimi per indole, per talenti donati da Dio, per ambienti, condizioni, ascendenze... allora non hanno bisogno di alcun Redentore. Allora Cristo può essere tutt'al più uno che "dice loro di non temere il Diavolo -che è una pura fantasia- e di essere coscienti che presto saranno tutti in Paradiso".
Questo è ciò che i traditori odierni ci rovesciano addosso ogni momento.
Acchiappaladri
Immagino che il Servo di Dio mons. Landucci fosse in perfetta buona fede e apprezzo la sua colta interpretazione del "PER MOLTI" ... ma così facendo (ponendo l'accento su una asserita equivalenza semantica a "PER TUTTI") aprì (insieme a tanti altri esegeti in buona fede) la strada a quelli IN MALA FEDE e all'imbroglio dei fedeli più semplici.
Proprio ieri sera ascoltavo su Youtube una dotta …Altro
Immagino che il Servo di Dio mons. Landucci fosse in perfetta buona fede e apprezzo la sua colta interpretazione del "PER MOLTI" ... ma così facendo (ponendo l'accento su una asserita equivalenza semantica a "PER TUTTI") aprì (insieme a tanti altri esegeti in buona fede) la strada a quelli IN MALA FEDE e all'imbroglio dei fedeli più semplici.
Proprio ieri sera ascoltavo su Youtube una dotta conferenza (organizzata da una diocesi cattolica e condotta da un esegeta sacerdote francescano!) di una professoressa di esegesi, mascherata da prete ("presbitera" di un certo ramo della "chiesa vetero-cattolica"), che oltre alle frecciatine sulle apparizioni mariane (secondo lei fasulle) ... con risolini in sala del pubblico "cattolico"... argomentava proprio in difesa del "PER TUTTI".

Il rispetto per la Rivelazione doveva ispirare la CEI (e altre conferenze episcopali che fecero IMHO lo stesso errore) a LASCIARE nel testo del canone della S. Messa N.O. semplicemente l'espressione "PER MOLTI", fedele all'originale greco e all'autentica traduzione latina.

Sta poi ai pastori insegnare ai fedeli come anche in questo caso il testo evangelico ha una grande profondità, con una ricchezza interpretativa che non si ferma al primo ovvio significato letterale pur rimanendo entro il sano recinto dottrinale della Tradizione.
ricgiu
✍️ X Diodoro. Non credo all'errore incolpevole di certi prelati. Credo che certe risposte messe a confronto con il discernimento personale possono essere un efficace segnale di quanto siano coinvolte nel complotto neomodernista.
ricgiu
✍️ Non credo che sia necesario un dottorato in teologia per capire che "molti" voglia dire in questo contesto "tutti quelli che accolgono la Sua Parola". Ma certamente "molti" non vuol dire "tutti". Non sono sinonimi ma la Neo Teologia ha buon gioco con l'ignoranza imperante.
Diodoro
Mi dispiace, la risposta di mons. Landucci è erronea.
Questo NON è, a mio giudizio, un "passo difficile" della Scrittura (Mc 14, 24 ; Mt 26, 28). Linterpretazione ovvia è che Cristo fece l'impossibile per ogni uomo (non "per l'Umanità", entità astratta inesistente), PUR SAPENDO BENISSIMO che a molti il Suo Sacrificio non sarebbe giovato a strapparli dalle catene del Demonio. Semplicementte perché …Altro
Mi dispiace, la risposta di mons. Landucci è erronea.
Questo NON è, a mio giudizio, un "passo difficile" della Scrittura (Mc 14, 24 ; Mt 26, 28). Linterpretazione ovvia è che Cristo fece l'impossibile per ogni uomo (non "per l'Umanità", entità astratta inesistente), PUR SAPENDO BENISSIMO che a molti il Suo Sacrificio non sarebbe giovato a strapparli dalle catene del Demonio. Semplicementte perché molti VOLLERO, e VOGLIONO, stare dalla parte del Padrone Antico. Vogliono stare in "Egitto", e non faticare per passare la Porta Stretta ed entrare nella Terra dei Viventi.