Notre dame de Paris e lo sterco del diavolo - Danilo Quinto - 17 aprile '19

Già l'altra sera, in un commento al Tg1, l'imperturbabile Mons. Paglia diceva che Notre Dame de Paris era luogo simbolico di e per TUTTE LE RELIGIONI. E’ lo spirito di Pannella ad influenzare il pensiero di Paglia, lo sappiamo.

E’ pur vero, però, che quel che sostiene Paglia sembra essere proprio il "piano" della ricostruzione di Notre Dame, al quale stanno concorrendo in queste ore, con le loro donazioni - che sembra abbiano superato i 700 milioni - i magnati di tutto il mondo. Dalla famiglia Arnault al gruppo Lvmh, che hanno annunciato una donazione ciascuno di 200 milioni. Dalla famiglia Pinault, che tramite la società di investimento Artemis ha stanziato 100 milioni alla compagnia petrolifera Total, con altri 100 milioni, a L’Oreal, che ha disposto un finanziamento di 200 milioni. “Non solo fondi”, sottolinea l’”Huffington Post”. “Per ristrutturare la cattedrale arrivano in dono le querce di Fransylva, fondazione che raccoglie 3,5 milioni di proprietari di foreste private in Francia. Ognuno di loro donerà uno dei suoi esemplari. Il gruppo assicurativo Groupama ha offerto 1.300 querce prese dai boschi in Normandia e la Zecca di Parigi ristamperà una medaglia celebrativa di Notre Dame che sarà messa in vendita per raccogliere fondi. Tra i privati che si sono attivati, Marc Ladreit de Lacharriere e la famiglia Bouygues che doneranno 10 milioni ciascuno”. Anne Hidalgo, Sindaco di Parigi, che ha annunciato che la città darà un contributo di 50 milioni, ha proposto di tenere a Parigi "una conferenza internazionale dei donatori". “Ne faranno parte”, ha detto, "mecenati di tutto il mondo”. Anche dagli Usa è partita una campagna di raccolta fondi, ricorda sempre l'”Huffington Post”. La French Heritage Society, organizzazione che ha sede a New York, nata per preservare i tesori architettonici e culturali francesi, ha lanciato una pagina web di raccolta fondi e sul sito di crowdfunding, Go Fund Me, sono state create più di 50 pagine ispirate all'incendio.

Se è così ed è solo l’inizio - lo sterco del diavolo si sta adoperando per mutare il destino di Notre Dame: da simbolo della cristianità e dell’identità europea a simbolo di quel pensiero contrario a Dio, che sta all'origine della Rivoluzione Francese di tre secoli fa e che si è propagato nel continente in maniera inarrestabile, fino ai giorni nostri, diventando sempre più tenace, forte, feroce, armato di poteri terreni, di origine demoniaca, che si contrappongono a Nostro Signore Gesù Cristo.

E se il Dio cattolico – sono tempi in cui occorre aggiungere l’aggettivo - avesse permesso la distruzione di Notre Dame proprio perchè Egli non ama i simboli, i feticci, i simulacri vuoti di fede?

Non sarebbe forse anche questo un segno della Sua Misericordia che si accompagna alla Sua Giustizia, senza la quale la prima - come spiegava San Tommaso d'Aquino - è solo dissoluzione?

Il mandato che Cristo ha dato ai Suoi Apostoli, alla Sua Chiesa, è quello della conversione di tutti. Lo sa anche chi sgomita e si dimena per costruire una società che si baserebbe sul valore mondano della “fratellanza massonica”.

Chi non rinnega tutto, anche i suoi figli, sua moglie, suo padre, sua madre, chi non abbandona tutto e non abbraccia il legno dove si è fatto crocifiggere, non è amico di Cristo, nè di Suo Padre che è nei Cieli. Lo dice nettamente e chiaramente Cristo nel Vangelo di Giovanni, quando si rivolge ai Suoi amici. L'ha detto da sempre la Sua Chiesa, rimanendo fedele, per secoli e secoli, alle parole che Cristo usò durante l'Ultima Cena per la consacrazione del vino: "Hic est enim calix sanguinis mei […] qui pro vobis et pro multis effundetur". Il Suo sacrificio è "per molti", non è "per tutti". Il Suo Sacrificio è per coloro che si convertono, Lo amano e testimoniano nella loro vita terrena - che è un passaggio fugace e breve rispetto all'eternità - la Sua Parola e quindi la Verità. Per gli altri, è già scritta la loro fine.

Coloro che professano altre religioni o pseudo-religioni, sono nemici di Cristo. Gli amici di Cristo possono - devono - pregare e testimoniare la loro fede in Cristo per la loro conversione. Quello che non possono fare è intrattenere con loro alcun tipo di dialogo.

L'esempio da seguire - per chi vuole restare dalla parte di Cristo - è quello dei martiri dei primi secoli cristiani e dei martiri di oggi, perseguitati a centinaia di migliaia nei Paesi, in specie quelli musulmani, dove uomini che non credono in Cristo e nella Trinità esercitano la loro violenza.

Anche per questa ragione, per fermare l’abbondono della Parola di Dio da parte degli uomini, che si stanno consegnando al Suo nemico, il rogo di Notre Dame è un segno di Dio, preannunciato dalla Santissima Madre di Dio in numerose profezie. Analogo a molti altri segni che Dio ha dato all'umanità nel corso dei secoli.

Solo chi ha occhi che non vedono e solo chi non ha fede, può pensare che la Misericordia con la quale Dio agisce nei confronti dell'uomo, possa perdonare le nefandezze che la creatura uomo - creata a Sua immagine e somiglianza - sta compiendo in questo tempo dominato dai potentati delle tenebre.

Chi può - e mi rivolgo innanzitutto ad alcuni membri della gerarchia ecclesiastica, vescovi e cardinali - convochi il "popolo di Dio" per preghiere pubbliche di riparazione e si adoperi per eseguire gli ordini che la Santa Vergine Maria ha dato a Fatima a proposito della Russia e della sua consacrazione. Ordini che non sono stati eseguiti da 7 Papi!

Chi può - tra i Vescovi e i Cardinali - prenda per mano il popolo di Dio, serri le fila di quel che ne resta, dopo un'opera demoniaca che dura da secoli di distruzione della sua identità. Lo benedica. Gli stia accanto. Lo guidi verso la salvezza eterna. Non concorra a sottrarre al piccolo gregge la dimensione soprannaturale, la sua spiritualità, la necessità dei Sacramenti, primo fra tutti l'Eucaristia. Lo renda forte, attraverso l'annuncio del sì sì no no che ha proclamato Cristo e dica - senza paura - che le mezze verità e le parole annacquate che rispondono alle logiche e ai desideri del mondo, appartengono al Maligno.

Chi può - tra i Vescovi e i Cardinali – diffonda i messaggi delle apparizioni mariane a Laus, Lourdes, La Salette, Fatima, alle Tre Fontane, dove la Vergine della Rivelazione ammonì il mondo – attraverso Bruno Cornacchiola – su quello che sarebbe accaduto: «Vi saranno giorni di dolori e di lutti. Dalla parte d’Oriente un popolo forte, ma lontano da Dio, sferrerà un attacco tremendo, e spezzerà le cose più sante e sacre, quando gli sarà dato di farlo».

Sta per accadere. Svegliamoci dalla nostra stoltezza e dalla nostra tiepidezza! Gridiamo dai tetti, nel nome di Nostro Signore Gesù Cristo, che cos’è il bene e che cos’è il male. Rimaniamo uniti, insieme ai sacerdoti e ai monaci santi che pur ci sono, come nelle catacombe lo erano quei cristiani che non rinnegavano la loro fede, certi della promessa che ci è stata fatta: quella di un ritorno di Cristo tra noi, quando tutto sarà compiuto e la Santa Vergine Maria avrà schiacciato definitivamente la testa del serpente.

Mi permetto di ricordare agli amici di GloriaTv che è possibile acquistare il mio ultimo libro "Dio o Mammona, con un bonifico di 15 euro sul conto POSTE intestato Pasquale Quinto (è il mio nome sui documenti) IBAN IT 54 Y 36081 0513820 1764601769,causale: donazione. Ho anche una carta paypal, se più comoda, collegata a questa email: pasqualedanilo.quinto@gmail.com.

Sia Lodato Gesù Cristo, Danilo Quinto.
ricgiu
✍️ mi sembra che il mercimonio scatenato attorno alla Chiesa di Padre Pio si ripeta anche per il restauro di Notre Dame. Troppo entusiasmo "caritativo" e troppi nomi di multnazionali!
alda luisa corsini
BRAVO, Danilo!!!
alda luisa corsini
🤐
signummagnum
GRAZIE DANILO