Gesù sale sulla Croce

La ‘Salita alla Croce‘,particolare di affresco trecentesco considerato opera di artisti di Scuola Giottesca-Emiliana.

E’una raffigurazione più unica che rara. Si trova nelle cappelle del Monastero di Clausura di Monache Benedettine di S.Antonio in Polesine,nella città di Ferrara, dove è presente un interessante quanto raro ciclo di affreschi di scuola trecentesca,di cui è sicuramente da rilevare questa ‘Salita alla croce‘, un rarissimo dipinto raffigurante Gesù che sale da sè i pioli di una scala che lo porterà alla croce. Iconografie simili,ne esistono solo tre al mondo: questa, a Ferrara, a Venezia (Giovanni Baronzio, Cristo sale sulla Croce, 1325 circa, Gallerie dell’Accademia) e a Reims, in Francia.

Di quest’ultima raffigurazione scrive don Tonino Bello:


“C’è una croce molto alta. Appoggiata alla croce, una scala, e Gesù che sale. Tutto questo sta a sottolineare la libertà con cui Gesù Cristo è salito sulla croce. Non è stato schiacciato dal destino, non è stata una triste fatalità, non è stato il potere delle tenebre che ha ordito la tragedia: è stata una scelta liberissima di Gesù Cristo.

Dio non sapeva come fare per lasciarci intendere che ci voleva bene. Aveva adottato tutti gli espedienti ma non gliene riuscito uno in pieno. Allora ha pensato: “Sceglierò la morte più patibolare, più infame, perchè così, forse, la gente si accorgerà di quanto io le voglia bene”. Ed è andato a morire liberamente, per noi e per i nostri peccati. Non è stato sospinto dalla marea del destino: ha scelto lui!…

La sua accettazione non è rassegnazione passiva, non è fare di necessità virtù, ma è accoglimento della croce, è accettazione della volontà del Padre. E’ una visione bellissima che ci schioda dalla situazione di condannati a vita” (Quaresima Pasqua, ed Messaggero, p.66-67).

da lettovisto.myblog.it/…/gesu-sale-sulla…
alda luisa corsini condivide questo
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