Ecco come ti friggo la Fede Cattolica!!

Dal momento che il generale dei Gesuiti-modernisti (Arturo Sosa, vedi qui) si permise di affermare che “al tempo di Gesù i registratori non c’erano“; ed il laico Enzo Bianchi, creatore del nuovo monastero modernista (sincretista e burlesco, vedi qui) afferma neppure un “nuovo” arianesimo, ma proprio la sua peggior copia e riproduzione moderna….; e poiché di questi ed altri sfondoni si ride buttandola sempre in vacca, mentre un Pontefice dovrebbe riprenderli e correggerli, ecco che il tutto diventa un virus micidiale e contagioso, che inesorabilmente si allarga a macchia d’olio.

FONTE ORIGINALE DELL'ARTICOLO QUI.

Sandro Magister ha presentato, o recensito vedi qui, l’uscita dell’ennesimo “so-tutto-io“, definendolo “un grande storico” tale Giorgio Jossa (la cui intelligenza non mettiamo affatto in discussione)… che pretenderebbe d’aver capito “Chi è Gesù Cristo”, mentre la Chiesa con tutti i suoi Santi, Padri e Dottori, non avrebbero capito un cavolo per ben duemila anni! Dunque: riscriviamo i Vangeli, perché san Giovanni non aveva capito chi fosse il Messia.

Ci sono dei libri che fanno storia“, chiosa Magister… e te credo, gli rispondiamo noi stupiti anche dal fatto che, Magister stesso, forse non ha capito bene il contenuto apostata ed eretico di questo libro. Infatti quand’è che si fa la storia? Con le guerre, con le rivoluzioni… con le invenzioni, con l’apostasia, con l’eresia, oppure come l’ha fatta IL CRISTO, IL MESSIA, in un modo tale che ha davvero coinvolto l’umanità intera e per sempre… e dove tutto ciò che gli rema contro è apostasia, eresia, è L’ANTICRISTO.

In questo saggio – spiega Magister – Jossa cerca di dare una risposta storicamente fondata alla domanda che Giovanni il Battista rivolse a Gesù: “Sei tu colui che viene o dobbiamo aspettarne un altro?” e che lo stesso Gesù pose ai discepoli: “Ma voi, chi dite che io sia?”.

Si dice che bisognerebbe leggere tutto il libro per giudicarlo, verissimo, ma quando si impone al lettore una eventualità come questa in cui l’Autore afferma:

“Gesù non afferma di essere il Messia. Né lo nega. Afferma invece che ci sono tutti i segni che secondo la profezia accompagnano la venuta del regno di Dio. Non prove, ma segni, e segni non evidenti, che devono essere interpretati. Sta a Giovanni decidere se egli sia il Messia, e non sappiamo se Giovanni lo abbia fatto”….

si può tranquillamente cestinare il tutto, proprio per evitare di trattare IL MESSIA COME OGGETTO DI SPERIMENTAZIONI PLAUSIBILI, DI DUBBI ED INCERTEZZE… mentre la Chiesa ha già dato su di Lui le uniche risposte accettabili o rifiutabili, ma assolutamente non interscambiabili, NON PIU’ DISCUTIBILI… pena è ciò che sta accadendo da duemila anni e che l’eresia ariana ben avrebbe dovuto insegnarci. E’ infatti l’eresia ariana che continua ad infrangersi come onde inquietanti sugli scogli, coscienze di coloro che RIFIUTANO LA VERITA’… come afferma san Paolo, ammonendoci:

Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole…” (2Tim.4,3-4)

Difatti NOI ABBIAMO LA SANA DOTTRINA SUL CRISTO e su tutto ciò che Lo riguarda. Quando l’Apostolo Pietro (a differenza del suo successore, oggi) predicò a casa di Cornelio, disse che Dio unse Gesù di Nazareth di Spirito Santo e di potenza(Atti 10,38). Gesù stesso disse, perciò, di essere stato unto da Dio quando a Nazareth ha letto dal libro del Profeta Isaia: “Lo Spirito del Signore è sopra me, per questo Egli mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato a bandir liberazione ai prigionieri, ed ai ciechi ricupero della vista; a rimettere in libertà gli oppressi, e a predicare l’anno favorevole del Signore” (Lc.4,18-19).

Gesù non avrebbe affermato, così, di ESSERE IL MESSIA??? Ma Signori cari, questi sono i nuovi ANTICRISTI, anche alla Enzo Bianchi, alla Arturo Sosa, al gesuitismo modernista…. C’è un filo conduttore che accomuna TUTTI gli eretici e gli apostati: LA NEGAZIONE DI GESU’ CRISTO IL MESSIA! L’UNICO VERO FIGLIO DI DIO E DIO IN PERSONA, LA SECONDA PERSONA DELLA TRINITA’: “Ecco il mio servo, io lo sosterrò; il mio eletto in cui si compiace l’anima mia. Io ho messo il mio Spirito su lui ed egli insegnerà la giustizia alle nazioni” (Isaia 42,1).

Ed è anche evidente che tutti costoro non sono mica sciocchi, NON NEGANO LETTERALMENTE la divinità del Cristo, il Messia… la scaltrezza, insegna Gesù stesso, è la virtù propria dei figli delle tenebre… non negano perciò platealmente, ma INSINUANO ricostruzioni storiche e fanno affermazioni che poco alla volta, all’insaputa dei semplici, finiscono per PLASMARE LA LORO NUOVA IMMAGINE DI CRISTO, il “Gesù-umano”… In sostanza accade che – senza nulla togliere al Dio Incarnato – è L’UOMO DIO che si deve adattare alle necessità storiche del momento… a cominciare da Gesù “detto il” Cristo.

Ma è proprio la Parola di Dio ad affermare chiaramente che Gesù di Nazareth è il Messia promesso anticamente da Dio tramite i profeti
, e che chi crede in Lui (siccome ha EFFUSO il Suo sangue per la remissione dei nostri peccati) riceve per mezzo della fede e delle opere… la remissione di tutti i suoi peccati, la Vita eterna. Arrivare a dubitare come fa Jossa: “Sta a Giovanni decidere se egli sia il Messia, e non sappiamo se Giovanni lo abbia fatto”…. è follia, è stoltezza, è menzogna, è apostasia, è eresia!!

Giovanni l’ha fatto e non soltanto lui, ma tutti i Vangeli e le Lettere Apostoliche, così la Chiesa da sempre, i Padri, i Dottori, i Santi, il Magistero Pontificio bimillenario!! Jossa, riporta Magister, si rifarebbe anche al “Gesù di Nazaret” di Benedetto XVI, vedi qui, il quale avendo affermato – con la sua trilogia – che non è possibile “staccare” il Gesù storico dal Gesù DELLA FEDE, e che proprio QUESTA FEDE che Gesù richiede è “lo strappo drammatico” dell’uomo di ogni tempo perché chiamato a CONFRONTARSI con il Cristo per CONVERTIRSI A LUI… giunge proprio a dividere il Gesù storico DAL GESU’ DELLA FEDE; Jossa pretenderebbe così – e con non poca superbia – di affermare che la diversità tra il Gesù storico e il Cristo dei Vangeli non è di per sé “drammatica” per la fede: “Ciò che dalla fede non può essere accettato, infatti, è soltanto che il Gesù storico, che è il tentativo legittimo di conoscere Gesù senza l’ausilio della fede, pretenda di essere il criterio di verità del Cristo della fede”.

Evviva!! Ecco così, COME TI FRIGGO LA FEDE CATTOLICA!!!

Ma basta girare fra di noi, i “nuovi cristiani” di oggi e chiedere loro la medesima domanda: Chi è Gesù Cristo? Le risposte più comuni, dati alla mano, sono le seguenti:

un grande profeta di Dio; sì è Dio “al servizio del Padre” (??); un grande Uomo che Dio il Padre ha premiato facendolo diventare Dio come lui; il Messia al servizio di Dio…; un Dio che ha voluto sperimentare le sofferenze degli uomini; il Figlio di Dio venuto per portare la FRATELLANZA UMANA; Gesù il nostro compagno di viaggio…

Se volete leggere davvero qualcosa di CATTOLICO ed ortodosso, sulla Vita di Gesù Cristo, la Provvidenza Divina stessa ci offrì due grandi interpreti veramente MODERNI MA NON MODERNISTI: il primo che vi consigliamo è Dom Ricciotti con la “Vita di Gesù Cristo” in cui tratta anche questi argomenti e che potrete scaricare gratuitamente qui; e la monumentale opera biblista del grande ed umile Don Dolindo Ruotolo che potrete acquistare presso la Casa Mariana Editrice, cliccate qui.

Insegna il Ricciotti:

“… i vangeli (..) ricollegano intimamente siffatti miracoli con la sua missione di fondatore di una nuova religione, presentandoli come prove di quella missione. Da tutto ciò scaturiscono tre conseguenze strettamente concatenate fra loro. Stando cioè alle fonti evangeliche, in primo luogo i fatti e i detti che noi sappiamo di Gesù ci vengono comunicati da persone o contemporanee e familiari a lui, o almeno di poco posteriori ma sempre ottimamente informate; – in secondo luogo, questi nostri informatori attestano fatti strettamente miracolosi; – in terzo luogo, questi fatti sono stati operati a provare la missione religiosa di Gesù. Il passaggio dall’uno all’altro di questi tre punti è spontaneo; il lettore che scorrendo i vangeli accetta il primo punto, passa inevitabilmente al secondo, e da questo inevitabilmente al terzo salvo che trovi il modo di spezzare uno dei tre anelli della catena. Se la catena non è spezzata il lettore deve finire logicamente con accettare e fare sua propria la religione predicata da Gesù; questo, del resto, è lo scopo apertamente confessato da uno dei vangeli quando conclude Tali cose sono state scritte affinché credendo abbiate vita nel nome di lui (Giovanni, 20, 31)”.

Magister è un giornalista e perdoniamo i suoi “scivoloni” catecheteci o esegetici… ma non possiamo tacere quando – nell’ostentare la presunta meravigliosa ricostruzione storica del “gesù” di Jossa – finisce per SPEZZARE LA DOTTRINA CATTOLICA per distribuire un potente veleno. Infatti, oltre alla grave affermazione postata qui all’inizio nella quale Jossa afferma che san Giovanni non sapeva davvero chi fosse IL CRISTO… (e basterebbe leggere il primo capitolo del suo Vangelo per capire come egli fosse stato ispirato da Dio nello scrivere), ecco che arriva ad affermare anche:

“Gesù ha cominciato la sua missione pubblica come discepolo e collaboratore di Giovanni Battista in Giudea….”

MA QUESTO E’ FALSO!!!! A parte che è esattamente il contrario: Giovanni il Battista inizia la sua missione quale DISCEPOLO DEL MESSIA che deve rivelarsi (PREPARATE LE STRADE)… in attesa egli PREPARA i suoi discepoli ad andare CON IL CRISTO appena si sarà rivelato. Gesù non è mai stato “discepolo del Battista“, neppure di altri!! E’ grave che Sandro Magister non si sia reso conto di questa aberrazione.

Mettiamo in guardia Voi Lettori da questi libri anticristici perché, in definitiva e se la cosa vi sfuggisse, ciò che stanno mettendo in dubbio E’ LA DIVINITA’ DI GESU’ CRISTO, Gesù in quanto VERO DIO… per questo parliamo di “nuovo arianesimo”… ma possiamo dire che i discepoli di quella eresia, oggi, hanno ben superato il maestro… Tutti loro: dai gesuiti modernisti, da Arturo Sosa, da Enzo Bianchi, Karl Rahner e compagnia bella, tutti hanno in comune IL GESU’ UOMO, STORICO distaccato DALLA FEDE DELLA CHIESA BIMILLENARIA.

LO STORICISMO è il veleno che passa attraverso il Modernismo, la sintesi di tutte le eresie, come affermava a ragione san Pio X… è negli anni venti, dopo la prima guerra mondiale, e la rivoluzione del 1917, che esso passa come concezione del mondo e come ideologia, grazie anche ad Heidegger… mentre si svelava insieme tutta l’ambiguità e l’insidia del termine grazie agli interventi dei Pontefici che lo condannavano, ripetutamente, come pernicioso… si legga qui ed anche qui, per capirne di più.

Lo storicismo porta a che:

“…il Vangelo deve essere letto in riferimento alla cultura contemporanea, deve essere contestualizzato nella modernità, calato nel presente, ma non nel senso di declinare gli immutabili principi evangelici nell’oggi, bensì sposando una dinamica opposta: è la Storia che funge da criterio esegetico del Vangelo.”

mentre è il Vangelo che deve correggere i tratti della storia degli uomini, per guidarli alla salvezza eterna. Eccolo il ribaltamento di cui oggi ci si compiace, ma che è pura eresia ed è anticristico, anticattolico.

Concludiamo con le parole del Venerabile Pio XII dalla Humani generis:

“Le false affermazioni di siffatto evoluzionismo, per cui viene ripudiato quanto vi è di assoluto, fermo ed immutabile, hanno preparato la strada alle aberrazioni di una nuova filosofia che, facendo concorrenza all’idealismo, all’immanentismo e al pragmatismo, ha preso il nome di “esistenzialismo” perché, ripudiate le essenze immutabili delle cose, si preoccupa solo della “esistenza” dei singoli individui.
Si aggiunge a ciò un falso “storicismo” che si attiene solo agli eventi della vita umana e rovina le fondamenta di qualsiasi verità e legge assoluta sia nel campo della filosofia, sia in quello dei dogmi cristiani….
(….) Nell’interpretazione della Sacra Scrittura essi non vogliono tener conto dell’analogia della fede e della tradizione della Chiesa; al contrario, secondo loro la dottrina dei Santi Padri e del Magistero dovrebbe essere misurata con quella contenuta nella Sacra Scrittura: ma non la Sacra Scrittura esposta secondo la mente della Chiesa, che da Cristo Signore è stata costituita custode e interprete di tutto il deposito delle verità rivelate, bensì la Sacra Scrittura interpretata dagli esegeti in modo puramente umano..”

A buon intenditor….