marco18
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Fernanda Barbiero, la suora progressista mandata a sterminare le monache FI: “pregano troppo”

Siccome ho un abbonamento al sito effedieffe.com, omaggio di Blondet, ho letto stamane il suo formidabile articolo (dove pure ho riscontrato sentore di quel che in giro ho scritto: ma del resto Blondet mi dice d’essere assiduo lettore di questa Cuccia), che spiega la “teologia” di Bergoglio, ma specialmente dei suoi ventriloqui più supercazzoleggianti, come Galantino. Emblematico il paragrafo “Teologia della maleducazione”.
Ma soprattutto ho trovato interessante la nota finale, dove si accenna alla suora vetero-femminista e ultra-progressista mandata dal Vaticano ad assassinare quelle sante monache dei Francescani dell’Immacolata, che hanno la colpa di vivere di preghiera, invece che dedicarsi alla sociologia e al populismo teologia della liberazione style. O di andare a cantare “Don’t cry for me Argentina” in qualche trasmissione tv.
Copio-incollo dal sito di Blondet i propositi e le affermazioni di questa suor Fernanda Barbiero:
Mi è doveroso citare almeno in nota un’altra ventriloqua formidabile, suor Fernanda Barbiero, dorotea; che il Papa tanto apprezza, da averla mandata a commissariare il ramo femminile delle Francescane dell’Immacolata. Valorosa neo-teologa, suor Fernanda ritiene che quelle suore richiedano una bella riforma e spazzolata. Come ha scritto in un suo testo:
«Noi religiose siamo state formate a un tipo di fede e di spiritualità che ci trattiene nella ragione. È una spiritualità congelata nella filosofia dell’essere, non più attuale per l’urgenza di costruire un’etica. Ed etica vuol dire relazione di vita, non ragione. (…) Noi dovremmo semplificare la religiosità e renderla più vicina ai bisogni reali dei poveri. C’è troppo “invisibile”, troppo arcano. La direzione della vita religiosa pare dimostrare che la santità ha il suo epicentro nell’al di là, nell’invisibile, o in una carità molto più vicina all’elemosina che alla responsabilità e all’impegno per un mondo più giusto. “Cercate il regno di Dio e la sua giustizia”, ha detto Gesù. Dove?… Dobbiamo riconciliarci con la storia come unico tempio dove Dio ha preso volto e casa». Niente più «spose di Cristo», basta con le clausure e mistiche preghiere d’intercessione e di espiazione per il mondo; nelle suore «c’è troppo invisibile, troppo arcano»; vadano a pulire i pavimenti nelle periferie esistenziali. È la vita contemplativa che viene qui del tutto condannata come inutile. È come se l’evangelica e indaffaratissima Marta avesse preso a calci la sorella Maria che stava ai piedi di Gesù bevendo le sue parole, urlandole: «Lavativa! Va a gettare la spazzatura, perditempo!».

www.papalepapale.com/…/fernanda-barbie…
la-suora-progressista-mandata-a-sterminare-le-monache-fi-pregano-troppo/

lug 1, 2014 -
Idelfonsomarnetti
...Gli effetti quarantennali di questa teologia purtroppo si vedono. E' sempre più raro trovare un prete che sia "sacerdote" e una consacrata che sia "sacrata"...Francamente, con questi poveri, con queste periferie e con questa "teologia etica" ne abbiamo le tasche piene e l'anima vuota...