Il mondo catto-comunista insorge contro il leader leghista - Di Gianni Toffali
A prescindere dalla religione professata, ogni credente dovrebbe manifestare la propria fede senza timidezze e soprattutto senza timore di essere deriso o criticato.
La pratica della preghiera pubblica, è infatti bellamente praticata dalla totalità dei fedeli islamici, senza che qualcuno abbia alcunché da obiettare.
A Milano, Salvini, dopo aver baciato un rosario, aveva detto: "Sono sicuro che la Madonna ci porterà alla vittoria".
Una "banale" dichiarazione di fede che, invece di ricevere il plauso della Chiesa, è stata accolta dagli ambienti clericali da epiteti di ogni sorta.
Da Civiltà Cattolica al Vaticano, passando per Famiglia Cristiana e Avvenire, il mondo "cattolico", nei suoi vertici culturali e politici, ha nettamente preso le distanze dal leader leghista.
Abbiamo assistito ad una demonizzazione ad personam mai vista prima nella storia della Chiesa.
L'aspetto tragicomico dei prelati "cattolici" che martellano un loro fedele unicamente perché si è affidato ad una divinità che a parole dicono di servire, è che il plauso a dagli all'untore è venuto in gran parte da atei, laicisti, anticlericali, comunisti e postcomunisti.
Non sarebbe cosa buona e giusta, che i novelli Torquemada e chi ha rispolverato il tribunale dell'inquisizione, invece di ficcare il naso nella politica, si occupassero di salvare anime (l'unico scopo per cui Gesù Cristo istituì la Chiesa) e soprattutto di saldare le bollette della luce non pagate?
La pratica della preghiera pubblica, è infatti bellamente praticata dalla totalità dei fedeli islamici, senza che qualcuno abbia alcunché da obiettare.
A Milano, Salvini, dopo aver baciato un rosario, aveva detto: "Sono sicuro che la Madonna ci porterà alla vittoria".
Una "banale" dichiarazione di fede che, invece di ricevere il plauso della Chiesa, è stata accolta dagli ambienti clericali da epiteti di ogni sorta.
Da Civiltà Cattolica al Vaticano, passando per Famiglia Cristiana e Avvenire, il mondo "cattolico", nei suoi vertici culturali e politici, ha nettamente preso le distanze dal leader leghista.
Abbiamo assistito ad una demonizzazione ad personam mai vista prima nella storia della Chiesa.
L'aspetto tragicomico dei prelati "cattolici" che martellano un loro fedele unicamente perché si è affidato ad una divinità che a parole dicono di servire, è che il plauso a dagli all'untore è venuto in gran parte da atei, laicisti, anticlericali, comunisti e postcomunisti.
Non sarebbe cosa buona e giusta, che i novelli Torquemada e chi ha rispolverato il tribunale dell'inquisizione, invece di ficcare il naso nella politica, si occupassero di salvare anime (l'unico scopo per cui Gesù Cristo istituì la Chiesa) e soprattutto di saldare le bollette della luce non pagate?