L'ultima profezia di Anguera [l'unica soluzione rimasta per "rimettere in ordine le cose"...]

4.702 – MESSAGGIO DELLA MADONNA DI ANGUERA, TRASMESSO IL 09/10/2018

Cari figli, non c’è vittoria senza croce, confidate in Gesù.

Egli è il vostro tutto e mai vi abbandonerà.

La strada della santità è piena di ostacoli, ma, quando vi sentite deboli, cercate forze nelle Parole del Mio Gesù e nell’Eucaristia.

Abbiate cura della vostra vita spirituale per essere grandi agli Occhi di Dio.

Camminate verso un futuro di grandi prove.


Solamente coloro che sono con il Signore sopporteranno le sofferenze che verranno.

Per gli uomini e le donne di fede il dolore sarà grande.

Non tiratevi indietro.

Il Mio Signore ha bisogno di voi, ha bisogno della vostra testimonianza pubblica e coraggiosa.

Date il meglio di voi e il Signore vi darà il Cielo come ricompensa.

Coraggio.

Quello che dovete fare, non rimandatelo a domani.

Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.

Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta.

Vi benedico, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Amen.

Rimanete nella pace.


4.701 – MESSAGGIO DELLA MADONNA DI ANGUERA, TRASMESSO IL 06/10/2018

Cari figli, siate uomini e donne di preghiera.

Vivete nel tempo dei dolori e solamente con la forza della preghiera potete sopportare il peso delle prove che verranno.

Non vivete lontani dal Signore.

In Lui è la vostra vera liberazione e salvezza.

Siate docili alla Mia Chiamata, perchè desidero condurvi a Colui che è la vostra Unica Via, Verità e Vita.

Il Mio Gesù vi ama e vi aspetta.

Non tiratevi indietro.

Il Mio Gesù vuole parlarvi.

AscoltateLo e siate fedeli.

Testimoniate con la vostra propria vita che siete nel mondo, ma non siete del mondo.

Io sono vostra Madre Addolorata e soffro per quello che vi attende.


Verranno giorni in cui molti saranno perseguitati e messi a morte.

Pregate.

Voi siete nel Mio Cuore Immacolato, ma vi chiedo di vivere i Miei Appelli, perchè solamente così potrò condurvi per il cammino sicuro.

Coraggio.

Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.

Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta.

Vi benedico, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Amen.

Rimanete nella pace.


4.700 – MESSAGGIO DELLA MADONNA DI ANGUERA, TRASMESSO IL 03/10/2018

Cari figli, Io sono vostra Madre e sono venuta dal Cielo per chiamarvi alla Conversione.

Non permettete che il demonio vi inganni e vi faccia dimenticare l’importanza della Mia Presenza in mezzo a voi.

Non sono venuta dal Cielo per scherzo.

Ricordate sempre che Dio vi chiederà conto, perchè a chi molto è stato dato, molto sarà chiesto.

Lasciatevi illuminare dallo Spirito Santo.

Aprite i vostri cuori al Signore affinché dalle vostre labbra escano solamente parole di benedizioni.

Il Signore vi ha scelto per essere strumenti di pace e di amore per tutti i vostri fratelli.

Piegate le vostre ginocchia in preghiera.

Cercate sempre Gesù.

Egli vi ama e vi aspetta a Braccia Aperte.

Siate sempre del Signore con i vostri esempi e parole.

Camminate verso un futuro di grandi sofferenze.


Un grande castigo cadrà sugli uomini perché hanno valorizzato più la creatura e si sono dimenticati del Creatore.

Soffro per quello che vi attende.

Ritornate.


Coloro che sono lontani dal Signore piangeranno e si lamenteranno.

Grideranno aiuto, ma sarà tardi.

Ciò che vi ho annunciato in passato verrà.


Pregate, pregate pregate.

Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.

Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta.

Vi benedico, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Amen.

Rimanete nella pace.


APPROFONDIMENTO TEMATICO:
« Non c’è vittoria senza croce, confidate in Gesù »

Ricordo agli amici e fratelli che leggono che la Madonna ha fatto, a partire da Fatima, una promessa straordinaria che continua, anche qui ad Anguera, a ribadire di continuo: "Il Mio Cuore Immacolato trionferà". Si badi bene: la Vergine SS. non dice che il suo Cuore vincerà ma trionferà. Il nemico, quindi, sarà annientato, distrutto, “schiacciato” (cf Gen 3,15). Vincere potrebbe significare anche una vittoria “decisa alle ultime battute”, come quando in una competizione sportiva i due avversari sono alla pari e se prevale l’uno sull’altro dipende dalla fortuna o da un “tiro da maestro” di uno dei due contendenti. Nell’attuale battaglia spirituale le cose non stanno così: non c’è paragone tra lo strapotere del Creatore e quello delle creature e se sembra che i nemici stiano prevalendo è solo perché la vittoria finale di Dio, di Maria e dei suoi servi fedeli risulti ancora più umiliante per il demonio e le sue schiere, angeliche ed umane. La parola trionfo, quindi, esprime una verità indubbia: il nemico del genere umano e con lui tutti i suoi satelliti saranno annichiliti in modo grandioso, epico, in modo tale che risulti chiaro al mondo intero che l’instaurazione del Regno di Maria è opera del « dito di Dio » (Lc 11, 20).

Ma tale instaurazione sarà indolore? Tutt’altro. Le rivelazioni private (si pensi al Terzo segreto di Fatima) parlano chiaro circa il fatto che la croce dovrà precedere la gloria e sarà, per la Vera Chiesa, una croce tanto più pensante quanto più meravigliosa e grandiosa sarà la gloria futura che le è promessa nel periodo di Pace preconizzato. Ma è proprio in questa prospettiva che è possibile vedere, in filigrana, sia il senso della parola trionfo che quello dell’interferenza provvidenziale delle forze buone della Chiesa la cui componente mariana si traduce, oggi, in una vita tutta consacrata alla Santa Vergine: la vittoria sarà epica, come quella che ottenne Cristo sulla Croce; il mezzo della vittoria sarà il medesimo perché la Sposa non può seguire un destino diverso da quello dello Sposo: è la croce che, portata con pazienza e coraggio dai veri credenti (in modo speciale dai consacrati le cui opere e sofferenze ricevono di un misterioso « plus-valore spirituale »), preparerà la distruzione del regno di satana in modo così grandioso che apparirà manifesta la somiglianza con la vittoria completa e straordinaria di Cristo sulla Croce. Sarà proprio da quella Croce che sarà emesso il grido di abbandono dei credenti, militanti nella Vera Chiesa, figli della Vergine tutti a Lei consacrati: « Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito […]. Tutto è compiuto » (Lc 23, 46; Gv 19, 30) che sarà, al contempo, il grido del Trionfo con cui la Chiesa si imporrà su satana e su tutti i suoi collaboratori, dentro e fuori la Chiesa.

Questo momento sarà ambibivalente perché segnerà una fine ed un inizio: la fine del potere temporaneo di satana nel mondo e l’inizio del Trionfo del Cuore Immacolato e di una nuova stagione di santità della Chiesa, come indicato dal Libro stesso dell’Apocalisse (in particolare ai capitoli 11 e 20) e da numerosissime e autorevoli profezie cattoliche.

by TEMPI DI MARIA

...........

"Nell'ambiente c'è una specie di paura della Croce, della Croce del Signore. Il fatto è che hanno incominciato a chiamare croci tutte le cose sgradevoli che accadono nella vita, e non sanno sopportarle con senso di figli di Dio, con visione soprannaturale. Tolgono persino le croci piantate dai nostri avi lungo le strade! Nella Passione, la Croce ha cessato di essere simbolo di castigo, per divenire segno di vittoria. La Croce è l'emblema del Redentore: in quo est salus, vita et resurrectio nostra: lì è la nostra salvezza, la nostra vita, la nostra risurrezione".

"Questa accettazione soprannaturale del dolore è, al tempo stesso, la massima conquista. Gesù, morendo sulla Croce, ha vinto la morte: Dio suscita dalla morte la vita. Il contegno di un figlio di Dio non è quello di chi si rassegna a una tragica sventura, quanto piuttosto di chi si rallegra pregustando la vittoria. In nome dell'amore vittorioso di Cristo, noi cristiani dobbiamo percorrere tutti i cammini della terra per essere, con le parole e le opere, seminatori di pace e di gioia. Dobbiamo lottare in questa guerra di pace contro il male, l'ingiustizia, il peccato, proclamando che l'attuale condizione umana non è quella definitiva e che l'amore di Dio manifestato nel Cuore di Cristo otterrà il glorioso trionfo spirituale degli uomini".

"Ricordate le parole di Gesù: Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Vedete? La croce ogni giorno. Nulla dies sine cruce!, non un giorno senza croce; non un giorno in cui non portiamo la croce del Signore, in cui non accettiamo il suo giogo. Proprio per questo, a suo tempo non ho mancato di ricordarvi che la gioia della Risurrezione è la conseguenza del dolore della Croce. Tuttavia non abbiate timore, perché è lo stesso Gesù che ci dice: Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero. San Giovanni Crisostomo commenta:'Venite a me, non perché voglia chiedervi conto delle vostre colpe, ma per liberarvi dai vostri peccati; venite a me, non perché io abbia bisogno della gloria che potete procurarmi, ma perché ho bisogno della vostra salvezza... Non abbiate timore se sentite parlare di giogo, perché esso è soave; non abbiate timore se vi parlo di peso, perché esso è leggero'. Il cammino della nostra santificazione personale passa quotidianamente per la Croce: non è un cammino di infelicità, perché Cristo stesso ci aiuta, e lì dove è Lui non c'è posto per la tristezza. Mi piace ripetere: In laetitia, nulla dies sine cruce! Con l'anima penetrata di gioia, non un giorno senza croce".


by SAN JOSE' MARIA ESCRIVA'