Clamoroso: Bergoglio riduce le sanzioni a carico di un gruppo di preti pedofili
Michele M. Ippolito 1 marzo 2017
Papa Francesco ha ridotto le sanzioni ad un gruppo di preti pedofili, anche se la notizia è passata solo silenzio. A svelarlo, la Associated Press. Tra i sacerdoti “graziati” dal Papa anche don Mauro Inzoli, condannato dalla magistratura italiana per aver abusato sessualmente di bambini di età inferiore ai dodici anni.
La Congregazione per la Dottrina della Fede aveva condannato don Inzoli alla riduzione allo stato laicale, papa Francesco lo ha, invece, reinserito nel seno della Chiesa, insieme ad altri che avevano subito la stessa sorte. La nuova “condanna” per ciascuno di loro è quella di non celebrare più in pubblico e di dedicarsi ad una vita di preghiera.
Tutti questi preti si erano appellati a papa Francesco citando le sue parole sulla misericordia. Papa Benedetto XVI, in casi simili, fu invece irremovibile: dal 2005 al 2013 il pontefice riportò allo stato laicale oltre 800 sacerdoti che avevano stuprato ed abusato bambini.
www.lafedequotidiana.it/clamoroso-papa-…
NOTA
D'altra parte " Si lupus est agnum non est mirabile magnum !" : secondo Bergoglio e la sua cricca Sodoma si è salvata:
Gmg2016: Omelia di mons. Galantino
Giuda Iscariota è fra i santi del paradiso:
Bestemmie di Bergoglio! .........Domine, miserere nobis !
e pure l'eretico Lutero è da annoverare fra i santi !
I nuovi santi di Bergoglio !
È da rilevare infine, che secondo la legislazione italiana, l'atto sessuale con minori di 14 anni è da considerarsi stupro con presunzione iuris et de iure, pertanto non può essere controbattuto con la prova contraria, per i minori di età superiore ai 14 anni la presunzione è iuris tantum, ma, per dimostrare il contrario occorre un vera "probatio diabolica"
Papa Francesco ha ridotto le sanzioni ad un gruppo di preti pedofili, anche se la notizia è passata solo silenzio. A svelarlo, la Associated Press. Tra i sacerdoti “graziati” dal Papa anche don Mauro Inzoli, condannato dalla magistratura italiana per aver abusato sessualmente di bambini di età inferiore ai dodici anni.
La Congregazione per la Dottrina della Fede aveva condannato don Inzoli alla riduzione allo stato laicale, papa Francesco lo ha, invece, reinserito nel seno della Chiesa, insieme ad altri che avevano subito la stessa sorte. La nuova “condanna” per ciascuno di loro è quella di non celebrare più in pubblico e di dedicarsi ad una vita di preghiera.
Tutti questi preti si erano appellati a papa Francesco citando le sue parole sulla misericordia. Papa Benedetto XVI, in casi simili, fu invece irremovibile: dal 2005 al 2013 il pontefice riportò allo stato laicale oltre 800 sacerdoti che avevano stuprato ed abusato bambini.
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NOTA
D'altra parte " Si lupus est agnum non est mirabile magnum !" : secondo Bergoglio e la sua cricca Sodoma si è salvata:
Gmg2016: Omelia di mons. Galantino
Giuda Iscariota è fra i santi del paradiso:
Bestemmie di Bergoglio! .........Domine, miserere nobis !
e pure l'eretico Lutero è da annoverare fra i santi !
I nuovi santi di Bergoglio !
È da rilevare infine, che secondo la legislazione italiana, l'atto sessuale con minori di 14 anni è da considerarsi stupro con presunzione iuris et de iure, pertanto non può essere controbattuto con la prova contraria, per i minori di età superiore ai 14 anni la presunzione è iuris tantum, ma, per dimostrare il contrario occorre un vera "probatio diabolica"