Nessun Papa è arruolabile e Bergoglio ha la sua "Imagine" da difendere

Ai Partecipanti al Convegno promosso dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita sul tema “Yes to Life! – La cura del prezioso dono della vita nelle istituzioni di fragilità” – vedi qui testo ufficiale – Papa Francesco ha fatto un Discorso “micidiale” in difesa della vita concepita, un Discorso contro ogni forma ed ogni giustificazione all’aborto andando a colpire l’eugenetica, la “cultura dello scarto” e persino le “finalità selettive” dell’amniocentesi, finendo per raccontare una sua esperienza da arcivescovo di Buenos Aires con la storia di una bambina con la sindrome Down la quale, rimasta incinta a soli 15 anni, i genitori stessi volevano farla abortire, ma il giudice comprese la situazione e, dopo aver parlato con la neo-mamma, rifiutò la richiesta e, conclude il Papa:

“Sono passati gli anni. È nata una bambina. Ha studiato, è cresciuta, è diventata avvocato. Quella bambina, dal momento che ha capito la sua storia perché gliel’hanno raccontata, ogni giorno di compleanno chiamava il giudice per ringraziarlo per il dono della nascita. Le cose della vita. Il giudice è morto e adesso lei è diventata promotore di giustizia. Ma guarda che cosa bella! L’aborto non è mai la risposta che le donne e le famiglie cercano…”

Attendavamo di leggere i commenti dei Media su questo Discorso e, come pensavamo… poco clamore. IlGiornale.it parla, a ragione, di “gelo”… anzi la spiega ancora meglio. Dopo aver spiegato come tutta la sinistra mediatica da anni abbia “arruolato” Bergoglio dalla loro parte, da qualche tempo egli raffredda le loro aspettative e – aggiungiamo noi – sembra proprio il passo del gambero: un passo avanti e due indietro.

La ridicolaggine dell’Espresso, poi, è senza limiti…. dal Bergoglio supereroe siamo passati al Bergoglio formato “Zorro-subito” (??) e già, allusione neppure tanto mascherata per applaudire alla “zorrata” del suo cardinale preferito, il Robin Hood degli anarchici, vedi qui, il quale dopo aver accennato al fatto che avrebbe pagato il bollettone da 300mila euro, di fatto ancora non l’ha fatto, e gli anarchici hanno la luce aggratise, anzi no, la stiamo pagando noi! Insomma da una “cronaca” che poteva essere occasione di serietà per certi Media, per via dei contenuti seri del Discorso papale, si sta rivelando ancora una volta per ciò che Bergoglio offre: una cartonata, un cartoon-animato!

Un vero peccato, o meglio, è evidente che è sempre vantaggioso per loro “mascherare” il papa che piace, anziché dover affrontare una volta tanto argomenti che Bergoglio ha trattato invece molto seriamente, gelando tutta la sinistra mondialista, se non altro a riguardo dell’aborto e delle più “vaghe” lobby gender. Bergoglio non sarà il papa del “sì,sì-no,no“, ma quando vuole togliersi il sassolino dalla scarpa, non le manda a dire.

Ecco un altro passaggio doloroso, che deve essere letto integralmente, contro le ideologie abortiste delle sinistre:

“Purtroppo la cultura oggi dominante non promuove questo approccio: a livello sociale il timore e l’ostilità nei confronti della disabilità inducono spesso alla scelta dell’aborto, configurandolo come pratica di “prevenzione”. Ma l’insegnamento della Chiesa su questo punto è chiaro: la vita umana è sacra e inviolabile e l’utilizzo della diagnosi prenatale per finalità selettive va scoraggiato con forza, perché espressione di una disumana mentalità eugenetica, che sottrae alle famiglie la possibilità di accogliere, abbracciare e amare i loro bambini più deboli. Delle volte noi sentiamo: “Voi cattolici non accettate l’aborto, è il problema della vostra fede”. No: è un problema pre-religioso. La fede non c’entra. Viene dopo, ma non c’entra: è un problema umano. È un problema pre-religioso. Non carichiamo sulla fede una cosa che non le compete dall’inizio. È un problema umano. Soltanto due frasi ci aiuteranno a capire bene questo: due domande. Prima domanda: è lecito eliminare una vita umana per risolvere un problema? Seconda domanda: è lecito affittare un sicario per risolvere un problema? A voi la risposta. Questo è il punto. Non andare sul religioso su una cosa che riguarda l’umano. Non è lecito. Mai, mai eliminare una vita umana né affittare un sicario per risolvere un problema…”

E’ lampante che mai alcun Pontefice abbia dato in passato del “sicario” a chi pratica l’aborto…. e che ogni via verso l’aborto, va scoraggiata, senza sconti per nessuno.

Tutto bene, diranno alcuni! Finalmente un articolo che riconosce la “grandezza” di questo Papa Francesco sempre così denigrato “da voi”…. Non è propriamente così, l’abbiamo accennato sopra con l’immagine del passo del gambero. Quando c’è stato di riconoscere a Bergoglio le cose giuste che ha detto, l’abbiamo fatto ma… anche un orologio rotto dice l’ora esatta due volte al giorno! Le “cronache” di cui si occupa questo sito non è una semplice rassegna stampa che trovereste assai più ricca e completa, aggiornata ogni ora, in altri lidi. Le “cronache” di cui ci occupiamo riguardano proprio il carattere di questo pontificato e il pensiero di questo Pontefice e questo non perché non abbiamo di meglio da fare, ma perché riconoscendolo, appunto, in quanto Papa (almeno fino a prova-vera contraria), il suo dire e fare ci riguarda tutti molto da vicino, in quanto cattolici e spesso non è affatto divertente o piacevole.

Chiarito questo, cosa avremo da ridire davanti a questa cronaca? Quanto al Discorso sopra citato nulla, lo abbiamo detto anche noi che è stato “micidiale” e ben fatto… ma a cosa mira davvero Bergoglio? O meglio: cosa vuole in cambio Bergoglio? Egli è una persona veramente libera da ogni partito, apparentemente libero da ogni schema politico perché sa prendere il peggio da ogni miseria politica e lo sfrutta nei suoi Discorsi politici e ideologi come il suo social-cristianesimo vedi qui, il potere al popolo vedi qui, il suo personalissimo sincretismo religioso con il famoso testo ad Abu-Dhabi qui, o la nuova divinità della “madre terra” vedi qui…. salvo poi non dire un sì o un no alle donne diaconesse, ma congelare la suora laica sì, vedi qui.

Bergoglio è un vero enigma (che tu ne sia conscio o meno) come del resto, enigmatico, è stato il suo prediletto predecessore Montini, Paolo VI (lo affermano molti storici). Entrambi giocano sull’ambiguità, entrambi sono Modernisti, entrambi amano la nouvelle theologie, entrambi spalancano portoni – quasi la Chiesa fosse loro cosa privata – salvo poi chiudere qualche fessura con dei PARAVENTI, per altro rivelatisi inutili a quel “fumo di Satana” di cui Paolo VI riuscì a vedere solo alcune nuvolette, generate appunto dalle incoscienti e pretestuose aperture… Purtroppo ora qui non possiamo dilungarci troppo, ma questa è la situazione e fareste bene a studiarvi questo articolo, per capirci qualcosa.

Un certo “Walhall“, tra i commenti postati nell’articolo de ilGiornale, ha descritto così bene la situazione che non esitiamo a farla nostra:

“..come le sinistre usano la mimetica della liberalità per celare fini nazisti, anche l’uomo in albis non può esimersi dal mascheramento, in quanto uno che indossa le spillette “apriamo i porti”, dice di non giudicare ma giudica, dice non sapere nulla di politica ma la fa, osteggia simpatie pro Islam…è da considerarsi solo voce ipnotica della medesima sostanza. Sapete quale canzone apprezzano i sinistri? Image di John Lennon. Leggetevi il testo.”

L’invito ci ha incuriosito (perdonateci se siamo tra quei pochi che pur conoscendo certe canzoni di successo, non stiamo lì a fare le analisi ai testi), perché avevamo già ricevuto alcune email attraverso le quali ci invitavano a leggere questo testo chiedendoci un parere… e così eccolo qui in italiano:

Immaginate che non ci sia alcun paradiso
Se ci provate è facile
Nessun inferno sotto di noi
Sopra di noi solo il cielo
Immaginate tutta le gente
Che vive solo per l’oggi
Immaginate che non ci siano patrie
Non è difficile farlo
Nulla per cui uccidere o morire
Ed anche alcuna religione
Immaginate tutta la gente
Che vive la vita in pace
Si potrebbe dire che io sia un sognatore
Ma io non sono l’unico
Spero che un giorno vi unirete a noi
Ed il mondo sarà come un’unica entità
Immaginate che non ci siano proprietà
Mi domando se si possa
Nessuna necessità di cupidigia o brama
Una fratellanza di uomini
Immaginate tutta le gente
Condividere tutto il mondo
Si potrebbe dire che io sia un sognatore
Ma io non sono l’unico
Spero che un giorno vi unirete a noi
Ed il mondo sarà come un’unica entità.

Confessiamo che non avevamo mai pensato a così tante analogie tra il testo e il pensiero di questo pontificato… e non solo un vago pensiero, ma proprio il suo magistero. Bergoglio in una intervista arrivò persino a dire “non sono un sognatore…” e alla “fratellanza universale” ci è arrivato per davvero firmando un Documento ufficiale nel quale Gesù Cristo è stato fatto completamente fuori, LA RELIGIONE cattolica è stata fatta fuori.

La Imagine di un mondo così è sempre stato il sogno di Bergoglio che non si fa arruolare da nessuno, ma che persegue un suo progetto personale (semmai usando chiunque possa tornare utile ai suoi disegni, fosse anche fare un discorso contro l’aborto e definire “sicari” – e lo sono – coloro che uccidono questi Concepiti), maturato in tutti quei Maestri Modernisti di cui si è circondato volentieri fin da giovane, a cominciare da Paolo VI…. con la sua Populorum Progressio che non per nulla fu applaudita da tutta la sinistra dell’epoca, ed è il pallino fisso di Bergoglio oggi, ma anche da Giovanni XXIII seppur in modo assai più limitato e meno sfacciato ma superbo, con il suo concilio fondato sul misericordismo…

Scrive ilGiornale:

“Forse a sinistra non hanno mai avuto modo d’ascoltare il pensiero del pontefice argentino sulla “colonizzazione ideologica”, che per il Santo Padre è il frutto consequenziale di quella che viene chiamata “ideologia gender”. Forse a sinistra non erano troppo attenti, quando l’ex arcivescovo di Buenos Aires ha dichiarato quanto segue – era il gennaio del 2018 – : “In seguito ai sommovimenti sociali del Sessantotto, l’interpretazione di alcuni diritti è andata progressivamente modificandosi, così da includere una molteplicità di nuovi diritti, non di rado in contrapposizione tra loro“. È la medesima posizione di Joseph Ratzinger: contraria all’emersione dei “nuovi diritti” e declinata in opposizione all’avanzata del relativismo valoriale…”

E’ vero, però…. non si riflette sulla sostanziale differenza tra il concetto di negazione espressa da Ratzinger sui “nuovi diritti”, dalla concezione che ne ha Bergoglio. Le due posizioni non sono affatto le medesime. Per Ratzinger la molteplicità e l’arroganza dei “nuovi diritti” non è “la contrapposizione tra loro” bensì è la rivolta degli uomini a Dio ed alla Legge naturale per cui, questi nuovi diritti non hanno affatto alcun diritto; per Bergoglio – questa contrapposizione – è UNA SFIDA per cercare strade che NON escludano nessuno di coloro che hanno fatto propri questi “nuovi diritti”, ma che ci si avvii INSIEME sulla strada dell’accompagnamento.

In una parola: per Ratzinger questi nuovi diritti vanno osteggiati e combattuti con l’evangelizzazione e la CONVERSIONE; per Bergoglio tutto è relativo al “caso per caso”, TUTTI hanno diritto a qualcosa, ogni fine giustifica i mezzi purché l’obiettivo da raggiungere sia comune, una fratellanza umana che includa TUTTI e non escluda nessuno, una nuova evangelizzazione che non include però la CONVERSIONE A CRISTO, ma ad una teologia del popolo, l’unico che può vantare tutti i diritti che ritiene utili alla propria causa. Questa la chiesa Imagine di papa Francesco.

Se ciò non vi basta leggete qui, nelle Rubrica a cura del professore Stefano Fontana: La nuova pastorale sociale come agenzia di intermediazione.

FONTE articolo.
ricgiu
✍️ lo sa che contro l'aborto si metterebbe contro Forze intoccabili
Memorare
Se tuonasse contro l'aborto quanto predica per i migranti sarebbe meglio