Il mistero d'iniquità nei messaggi di San Nicolas, Argentina

1. Alcuni notevoli messaggi profetici concernenti l'attacco alla Chiesa

Il 5 febbraio 1985 la Regina del Rosario di san Nicolas (1) ha parlato alla veggente Gladys Quiroga de Motta del mistero di iniquità per mezzo di una visione, enormi mostri che vengono verso di lei:

« Sono orribili, alcuni sembrano dinosauri e altri sembrano persone, però molto brutte, con orecchie e testa grandi. Non appena sono vicinissimi a me, appare una “muraglia” celeste che si interpone tra me e i mostri. Poco dopo la Vergine mi dice: “Questi mostri rappresentano il Maligno, che vuole attaccare la Chiesa e la muraglia è il manto protettore” ».

La Chiesa del Salvatore è attaccata terribilmente.

Chiaro e lapidario è il messaggio del 22 maggio 1986, in cui la Vergine del Rosario spiega:

« Il nemico mi sta sfidando senza pietà; sta tentando apertamente i miei figli. È un combattimento fra la Luce e le tenebre, una costante persecuzione alla mia cara Chiesa ».

L’attacco alla Chiesa è prefigurato anche il 1° novembre 1986, solennità di tutti i santi:

« Figlia mia, mi assale un gran dolore nel vedere con quale crudeltà è attaccata la Chiesa, io sto combattendo per salvarla. Il mio cuore in questo tempo sta effondendo amore ».

Concetto ripetuto il 9 novembre dell’anno seguente in cui nel chiedere una novena per la Santa Chiesa si dice che « sta subendo una orribile persecuzione », ma che « risplenderà in futuro come la più splendente delle stelle » (Trionfo del Cuore Immacolato di Maria).

2a. Una significativa visione di Gladys

« Ho una visione: vedo la terra divisa in due parti; una parte rappresenta due terzi e l’altra un terzo, nella quale vedo la Santissima Vergine. È con il Bambino e dal suo petto escono raggi di Luce che si dirigono verso la parte che rappresenta i due terzi della terra. Poi mi dice: “Gladys, stai vedendo il mondo semidistrutto. Quei raggi di Luce, li emette il mio Cuore, che vuole salvare quante più anime possibile. Il mio Cuore può tutto, ma è impotente se il cuore non vuole. I mezzi per salvare l’anima sono: la
preghiera e la conversione. L’anima deve disporsi per non essere imprigionata eternamente dalle tenebre” » (5 febbraio 1985).

2b. Commento alla visione

Leggendo questo prezioso estratto profetico, come poterebbe non affacciarsi alla mente la terza parte (resa pubblica) del segreto di Fatima, dove l’Angelo, emissario della Giustizia divina, con la spada di fuoco, prossimo a incenerire la terra per le sue gravi e numerose colpe, viene fermato tempestivamente dalla mano della Madonna? Commentava così il card. Ratzinger, nel 2000, questa sezione della visione profetica del terzo segreto:

« parola chiave di questo “segreto” è il triplice grido: “Penitenza, Penitenza, Penitenza!”. Ci ritorna alla mente l’inizio del Vangelo: “Pænitemini et credite evangelio” (Mc 1,15). Comprendere i segni del tempo significa: comprendere l’urgenza della penitenza - della conversione - della fede. Questa è la risposta giusta al momento storico, che è caratterizzato da grandi pericoli [...].
L’angelo con la spada di fuoco a sinistra della Madre di Dio ricorda analoghe immagini dell’Apocalisse. Esso rappresenta la minaccia del giudizio, che incombe sul mondo. [...]. La visione mostra poi la forza che si contrappone al potere della distruzione – lo splendore della Madre di Dio, e, proveniente in un certo modo da questo, l’appello alla penitenza » (2).

Quella mano, o meglio quel Cuore di Maria (in riferimento a questa visione) ha realmente il potere di salvarci ma non senza la nostra cooperazione, scolpita nelle parole dell’Angelo: « Penitenza, Penitenza, Penitenza! », che sono le stesse della Madonna a Lourdes e fanno il paio con quelle dette dalla Vergine a Gladys:
« I mezzi per salvare l’anima sono: la preghiera e la conversione. L’anima deve disporsi per non essere imprigionata eternamente dalle tenebre ».


Neanche è da trascurare quella frase che potrebbe essere sfuggita a qualcuno ma che a ben riflettere appare come incredibile: « IL MIO CUORE PUÒ TUTTO ». È l’affermazione più chiara dell’onnipotenza di Maria, che la Teologia cattolica definisce “supplex”(supplice), nel senso che ottiene infallibilmente quanto chiede a Dio. L’unica differenza tra Dio e Maria è – si potrebbe dire – che Dio è Onnipotente per natura e per ciò stesso « opera tutto ciò che vuole » (Sal 115,3); Maria per grazia, per cui ottiene tutto ciò che vuole da Colui che può fare ciò che vuole. È dunque, anche quella di Maria, una vera onnipotenza benché “mediata”. Eppure, quella di Maria, resta sempreun’onnipotenza “condizionata”,perché vuole dipendere dalla nostra risposta, dalla nostra accettazione delle sue richieste, dalla nostra collaborazione con Lei, dalla nostra cooperazione alla grazia: « Il mio Cuore [...] è impotente se il cuore non vuole ».

Per evitare le "distruzioni" di cui si parla nelle visioni e messaggi profetici di san Nicolas che altro non sono che un "campione" di quelli che a profusione sta inviando il Cielo per svegliare gli uomini dal sonno profondo del peccato, c'è da accogliere il progetto di salvezza che la SS. Trnità ha stabilito debba compiersi, in questi ultimi tempi, nel e per mezo del Cuore Immacolato della Vergine SS.

Lo ha spiegato in modo sintetico e chiarissimo Gesù in un suo messaggio alla veggente Gladys:

«Oggi avverto il mondo, perché il mondo non se ne rende conto: le anime sono in pericolo. Molte sono perdute. Poche troveranno la salvezza a meno che non accolgano Me come loro Salvatore. Mia Madre deve essere accolta. Mia Madre deve essere ascoltata nella totalità dei Suoi messaggi. Ho scelto il Cuore di Mia Madre, in modo che ciò che chiedo sarà adempiuto. Le anime verranno a Me tramite il Suo Cuore Immacolato».

Dio ha scelto il Cuore Immacolato, semplicemente questo. Cosa semplicissima da capirsi e, allo stesso tempo, sublime. Se questo è il progetto di Dio, chi è l’uomo per dissentire? Chi è l’uomo per percorrere altre vie che non siano Maria, servirsi di altri mezzi che non siano il suo Cuore Immacolato? L’obbedienza a Dio comporta l’accettazione dei mezzi di salvezza da Lui stabiliti per portare a compimento il suo progetto di misericordia sul mondo. Il Cuore Immacolato, soprattutto nei nostri tempi, è il mezzo di salvezza, in quanto è il mezzo che riassume tutti gli altri perché la grazia della restaurazione di tutto passa per il filtro del Cuore di sua Madre, per le sue mani immacolate.

Il nostro impegno nella via di Dio dovrà caratterizzarsi per essere un impegno nella luce di Maria, sotto l’azione di Maria alla quale ci si può sottoporre solo nutrendo una profonda devozione al suo Immacolato Cuore.

Quale e quanto grande responsabilità per tutti noi!!

Vorrei infine far notare agli amici lettori che la "persecuzione alla mia cara Chiesa" di cui parla la Vergine SS. nel messaggio è principalemente (anche se non solo) quella messa in atto da quella realtà oscura della pseudio-chiesa che è dentro la Chiesa ma in modo "accidentale" e "aggiunto" perchè senza la fede si è separati sia dalla Vite (Cristo) che dalla Vigna (la Chiesa). Per essere ancora più precisi bisognerebbe dire che in realtà non esistono “due Chiese” di cui una vera ed una falsa, come non esistono una chiesa protestante, una chiesa anglicana, ecc. ma una sola vera Chiesa da cui si separano tutti coloro che non sono con Essa comunione condividendo i tre vincoli cosiddetti “ecclesificanti”: l’unica fede, gli stessi sacramenti, la vera successione apostolica. Lo stesso discorso vale per questa cosiddetta « falsa chiesa » che, più che chiesa, potrebbe essere presentata come un « tumore », un « ascesso » nella Chiesa che porta alla separazione di diversi membri da Essa a causa dell’apostasia, membri purtroppo militanti per un progetto empio di corruzione e falsificazione della Fede e della Morale cattoliche.

Note:
1)
Le apparizioni della Regina del Rosario a San Nicolas sono state ufficialmente riconosciute dalla Chiesa Cattolica con Decreto del 22 maggio 2016 da mons. H. Cardelli, il vescovo di san Nicolas.
2) Card. J. Ratzinger, Commento teologico al terzo Segreto di Fatima, in www.vatican.va.
Acchiappaladri
Bravo! Dovrebbe essere ovvio per tutti ma è bona cosa chiarirlo a chi non avesse ancora riflettuto su ciò "
... Per essere ancora più precisi bisognerebbe dire che in realtà non esistono “due Chiese” di cui una vera ed una falsa, come non esistono una chiesa protestante, una chiesa anglicana, ecc. ma una sola vera Chiesa da cui si separano tutti coloro che non sono con Essa comunione condividendo …Altro
Bravo! Dovrebbe essere ovvio per tutti ma è bona cosa chiarirlo a chi non avesse ancora riflettuto su ciò "
... Per essere ancora più precisi bisognerebbe dire che in realtà non esistono “due Chiese” di cui una vera ed una falsa, come non esistono una chiesa protestante, una chiesa anglicana, ecc. ma una sola vera Chiesa da cui si separano tutti coloro che non sono con Essa comunione condividendo i tre vincoli cosiddetti “ecclesificanti”: l’unica fede, gli stessi sacramenti, la vera successione apostolica. Lo stesso discorso vale per questa cosiddetta « falsa chiesa » che, più che chiesa, potrebbe essere presentata come un « tumore », un’ « ascesso » nella Chiesa che porta alla separazione di diversi membri da Essa a causa dell’apostasia ..."