Quindi orazioni di Santa Brigida

Origini: Santa Brigida di Svezia ha avuto numerose apparizioni e rivelazioni di Gesù e Maria, ma è nella Basilica romana di San Paolo fuori le Mura, che Gesù, attraverso un crocefisso in legno, dettò le orazioni. – La Santa desiderava da tempo conoscere il numero dei colpi che Nostro Signore ricevette durante la Passione. Un giorno Gesù le apparve e le disse: “Ho ricevuto nel mio Corpo 5480 colpi. Se vuoi onorarli con la preghiera, dovrai recitare 15 Padre Nostro, 15 Ave Maria e le 15 Orazioni che ti insegno, durante un anno intero… alla fine del quale avrai venerato ciascuna delle mie piaghe.

Promesse fatte da Nostro Signore a coloro che recitano le Quindici Orazioni.

– Chiunque compirà questa devozione, libererà dal Purgatorio 15 anime del suo parentado, 15 giusti del parentado saranno confermati in grazia e 15 peccatori sempre del suo parentado saranno convertiti.

– Chi reciterà queste Orazioni raggiungerà i primi gradi di perfezione e 15 giorni prima della sua morte, gli donerò il Mio Preziosissimo Corpo e Sangue, affinché sia liberato dalla fame e sete eterna. 15 giorni prima della morte, avrà una totale contrizione e perfetta conoscenza dei suoi peccati.

– Porrò davanti a lui il segno della mia Croce vittoriosa, in aiuto e difesa contro le insidie dei suoi nemici.

– Prima della sua morte, verrò con la Mia carissima e amatissima Madre, accoglierò benignamente la sua anima e la condurrò alle gioie eterne…

– Le donerò il singolare privilegio di dissetarsi alla fonte della Mia Divinità, privilegio che non concederò a chi non avrà recitato le mie Orazioni.

– Chi dirà queste Orazioni sarà sicuro di essere aggiunto al supremo Coro degli Angeli, e per chi le insegnerà agli altri, la gioia e il merito non cesseranno mai, ma saranno stabili e dureranno per sempre.

Prima Orazione: O Gesù, eterna dolcezza per coloro che Ti amano, gioia che supera ogni gioia e desiderio, speranza e salvezza dei peccatori, che hai mostrato di non avere gioia più grande di stare tra gli uomini fino ad assumerne la natura nella pienezza dei tempi per loro amore, ricordati delle sofferenze subite dal momento del concepimento e soprattutto durante la Santa Passione, com’era stato decretato e ordinato da tutta l’eternità dal Pensiero divino. Ricordati Signore, che durante l’Ultima Cena con i tuoi discepoli, dopo la lavanda dei piedi, hai loro donato il Tuo Corpo e Sangue preziosissimi, e consolandoli con dolcezza, hai loro predetto la Tua Passione. Ricordati della tristezza e dell’amarezza che provasti nella Tua anima, come Tu stesso hai testimoniato dicendo: ”La mia anima è triste fino alla morte”. Ricordati, Signore, dei timori, angosce e dolori che hai sofferto nel Tuo Corpo delicato prima del supplizio della croce, quando, dopo aver pregato tre volte sudando sangue, fosti tradito da Giuda Tuo discepolo, catturato dai capi del popolo che avevi scelto ed eletto, accusato da falsi testimoni, giudicato ingiustamente da tre giudici, nel pieno della Tua giovinezza, e nel tempo solenne della Pasqua. Ricordati che fosti spogliato dei Tuoi indumenti e rivestito di quelli della derisione; che Ti velarono gli occhi e la faccia, che Ti schiaffeggiarono, che fosti coronato di spine, che Ti misero una canna in mano e che, attaccato a una colonna, fosti flagellato di colpi e ricoperto di affronti e oltraggi. In memoria di queste pene e di questi dolori sofferti prima della Crocifissione, donami prima della morte una vera contrizione, una pura e intera confessione, una degna penitenza e la remissione di tutti i miei peccati. Così sia. Pater Noster, Ave Maria.

Seconda orazione
: O Gesù, vera libertà degli angeli, paradiso di delizie, ricordati dell’orrore e della tristezza che hai sofferto quando i Tuoi nemici, come leoni ruggenti, Ti circondarono e con mille ingiurie, sputi, schiaffi, percosse e altri supplizi inauditi, Ti tormentarono a volontà. In considerazione di questi tormenti e di queste parole ingiuriose, Ti supplico, o mio Salvatore, di liberarmi dai miei nemici visibili e invisibili e di farmi arrivare, sotto la Tua protezione, alla perfezione dell’eterna salvezza. Così sia. Pater Noster, Ave Maria.

Terza orazione
: O Gesù, creatore del Cielo e della Terra, che nulla può limitare, che tutto racchiudi e tieni sotto il Tuo potere, ricordati del dolore amarissimo che hai sofferto quando i soldati, attaccando le Tue sacre mani e i Tuoi delicati piedi alla Croce, li trafissero da parte a parte con grossi chiodi appuntiti, e, non trovandoti nella posizione che volevano per soddisfare il loro livore, allargarono le Tue piaghe, aggiungendo dolore a dolore, poi, con crudeltà inaudita, Ti allungarono sulla Croce e Ti tirarono da ogni lato, slogandoti le membra. Ti supplico, in memoria di questo santo e amatissimo dolore della Croce, di donarmi il Tuo timore e il Tuo amore. Così sia. Pater Noster, Ave Maria.

Quarta orazione
: O Gesù, medico celeste, elevato sulla croce per guarire le nostre piaghe attraverso le Tue, ricordati dei languori e delle ecchimosi che hai sofferto in tutte le Tue membra, di cui nessuna rimase al suo posto, in modo che non ci fu dolore simile al Tuo. Dalla pianta dei piedi alla sommità del capo, nessuna parte del Tuo Corpo fu senza tormenti; e tuttavia, tralasciando le Tue sofferenze, non Ti sei stancato di pregare il Padre per i Tuoi nemici, dicendo: “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno!” Per questa grande misericordia e in memoria di questo dolore, fa che il ricordo della Tua amarissima Passione operi in me una perfetta contrizione e la remissione di tutti i miei peccati. Così sia. Pater Noster, Ave Maria.

Quinta orazione
 : O Gesù, specchio dell’eterno splendore, ricordati della tristezza che provasti, quando, contemplando nella luce della Tua divinità la predestinazione di quelli che dovevano essere salvati per i meriti della Tua Santa Passione, contemplasti nello stesso tempo la moltitudine dei riprovati che dovevano essere dannati per i loro peccati, e piangesti amaramente questi infelici peccatori perduti e disperati. Per quest’abisso di compassione e pietà e principalmente per la bontà che mostrasti al buon ladrone, dicendogli: “Oggi sarai con me in Paradiso”, Ti prego, o dolce Gesù, di avere misericordia di me nell’ora della morte. Così sia. Pater Noster, Ave Maria.

Sesta orazione
: O Gesù, Re amabile e desiderabile, ricordati del dolore che avesti quando, nudo e come un miserabile, inchiodato ed elevato sulla croce, i tuoi parenti e amici Ti abbandonarono, eccetto la Tua amatissima Madre, che stette, in compagnia di San Giovanni, fedelmente accanto a Te durante l’agonia, e che hai raccomandato dicendole: “Donna, ecco tuo figlio!”, e all’Apostolo prediletto: “Ecco tua madre!” Ti supplico, o mio Salvatore, per la spada di dolore che trafisse l’anima della Tua Santissima Madre, di avere compassione di me in tutte le mie afflizioni e tribolazioni, sia corporali che spirituali, e di assistermi nelle mie prove, soprattutto nell’ora della morte. Così sia. Pater Noster, Ave Maria.

Settima orazione
: O Gesù, fonte inesauribile di pietà che, con profondo amore, dicesti sulla Croce « Ho sete ! », ma sete di salvare le anime, Ti prego, o mio Salvatore, di accrescere il desiderio del mio cuore di tendere alla perfezione in tutte le mie azioni, e di spegnere interamente in me la concupiscenza della carne. Così sia. Pater noster, Ave Maria.

Ottava orazione
: O Gesù, dolcezza dei cuori, soavità degli spiriti, per l’amarezza del fiele e dell’aceto che hai gustato sulla Croce per nostro amore, concedimi di ricevere degnamente il Tuo Corpo e il Tuo Sangue prezioso durante la vita e nell’ora della morte, quale rimedio e consolazione della mia anima. Così sia. Pater noster, Ave Maria.

Nona Orazione
: O Gesù, virtù regale, gioia dello spirito, ricordati del dolore che hai patito, quando, immerso nell’amarezza, prossimo alla morte, insultato e oltraggiato dagli uomini, hai gridato al Padre: « Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato ?” Per quest’angoscia, Ti scongiuro, o mio Salvatore, non mi abbandonare nei dolori e terrori della morte. Così sia. Pater Noster, Ave Maria.

Decima Orazione
: O Gesù, inizio e fine di ogni cosa, vita e virtù, ricordati che Ti sei immerso per noi in un abisso di dolori, dalla pianta dei piedi fino alla sommità del capo. In considerazione della grandezza delle Tue piaghe, insegnami a osservare con spirito di vera carità, i Tuoi Comandamenti la cui via è larga e facile per chi Ti ama. Così sia. Padre Nostro, Ave Maria.

Undicesima Orazione
: O Gesù, abisso di Misericordia, in ricordo delle Tue piaghe che hanno penetrato il midollo delle Tue ossa e delle Tue viscere, Ti supplico di trarre me misero, sommerso dalle mie offese, fuori dal peccato e di nascondermi dal Tuo volto irritato, nelle Tue Piaghe, fino a quando la Tua collera e giusta indignazione siano placate. Così sia. Pater Noster, Ave Maria.

Dodicesima Orazione
: O Gesù, specchio di verità, segno di unità, legame di carità, ricordati delle innumerevoli piaghe di cui fu ricoperto il tuo corpo, lacerato dagli empi giudei e arrossato dall’effusione del Tuo sangue adorabile! O grande e universale dolore che hai sofferto per nostro amore nella Tua carne immacolata! Dolcissimo Gesù, cos’altro avresti potuto fare per noi che non hai fatto. Ti supplico, o mio Salvatore, di imprimere col Tuo Preziosissimo Sangue tutte le Tue ferite nel mio cuore, affinché vi legga senza posa i Tuoi dolori e il Tuo amore. Attraverso il fedele ricordo della Tua Passione, il frutto delle Tue sofferenze sia rinnovato nella mia anima e il Tuo amore cresca ogni giorno, finché giunga a Te, o dolcissimo Gesù che sei il tesoro di tutti i beni e di tutte le gioie, nella vita eterna. Così sia. Pater Noster, Ave Maria.

Tredicesima orazione
: O Gesù, leone fortissimo, re immortale e invincibile, ricordati del dolore che hai subìto, quando tutte le Tue forze, sia corporali sia spirituali, essendo esaurite, inclinasti il capo dicendo “Tutto è compiuto!” Per quest’angoscia e questo dolore, Ti supplico, Signore Gesù, di avere pietà di me nell’ultima ora della mia vita, quando la mia anima sarà nell’angoscia e il mio spirito sarà offuscato. Così sia. Pater Noster, Ave Maria.

Quattordicesima orazione
: O Gesù, Unigenito del Padre, splendore e immagine della Sua sostanza, ricordati dell’umile raccomandazione che hai fatto al Padre Tuo, dicendogli « Padre, nelle Tue mani affido il mio spirito ! » Poi, il Tuo corpo straziato, il Tuo cuore spezzato, le viscere della Tua misericordia aperte per riscattarci, sei spirato. Per questa preziosa morte, Ti supplico, o re dei santi, di confortarmi e soccorrermi per resistere al demonio, alla carne e al sangue, affinché – morto al mondo – io viva solo in Te. Accogli, Ti prego, nell’ora della mia morte, la mia anima, pellegrina ed esiliata che torna a Te. Così sia. Padre Nostro, Ave Maria.

Quindicesima Orazione
: O Gesù, vera e feconda vite, ricordati del Sangue che hai così generosamente effuso dal Tuo corpo adorabile, come l’uva nel torchio. Dal Tuo costato ferito dalla lancia del soldato, hai versato sangue e acqua, fino all’ultima goccia. Infine, simile a un fascio di mirra elevato sulla croce, la Tua carne delicata si è annientata, l’umore delle Tue viscere si è esaurito, il midollo delle Tue ossa si è disseccato. Per quest’amara Passione e per l’effusione del Tuo Preziosissimo Sangue, Ti supplico, o buon Gesù, di accogliere la mia anima quando sarò nell’agonia. Così sia. Padre Nostro, Ave Maria.

Preghiera: O dolce Gesù, ferisci il mio cuore, affinché lacrime di penitenza, di dolore e di amore notte e giorno siano il mio nutrimento; convertimi interamente a Te, il mio cuore sia una perpetua Tua dimora, la mia conversione Ti sia gradita e la fine della mia vita sia a tal punto lodevole da meritare, dopo la morte, il Tuo Paradiso e lodarti per sempre con tutti i Tuoi Santi. Così sia.