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Vescovo "conservatore" partecipa a evento di propaganda gay

Don Paolo Cugini, parroco nella diocesi di Reggio Emilia, organizza il 20 maggio una "veglia" contro "l'omofobia".

A seguito di proteste, il vescovo di Reggio Emilia, Massimo Camisasca, ha deciso non solo di autorizzare l'evento, ma di partecipare, scrive gaynews.it.

I Cattolici organizzeranno una preghiera pubblica in riparazione di fronte alla casa vescovile.

Camisasca appartiene al gruppo Comunione e Liberazione ed è stato cofondatore nel 1985 della loro Fraternità Sacerdotale dei Missionari di S. Carlo Borromeo. Camisasca è stato ordinato vescovo nel 2012.

Comunione e Liberazione era considerata un caposaldo del Cattolicesimo "conservatore", ma è franata rapidamente dopo l'elezione di Francesco.

Nel 2015, Camisasca è stato attaccato dai media commerciali per aver sostenuto "Coraggio", una organizzazione che assiste gli omosessuali nel superare il loro disordine.

Foto: Massimo Camisasca, © Fraternità san Carlo , CC BY-SA, #newsPfnstaqrqs
Spada
"Non c'è più religione....."
paceate
O hanno le idee parecchio confuse e in questo caso devono essere ripresi per aver sbagliato o hanno scelto la strada del compromesso e allora deve essere tolta la sede apostolica e finire in qualche bel convento a espiare, riparare i pubblici scandali di cui si sono resi colpevoli.
Francesco Federico
Mons. Camisasca viene definito conservatore in quanto vuole mantenere lo statu quo nella chiesa catto-sodomita, d'altra parte cosa si può pretendere da un chiesa il cui segretario generale della conferenza episcopale italiana è disposto a modificare anche la Bibbia , pur di essere dalla parte dei sodomiti !