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San Massimiliano Kolbe, San Luigi Montfort e la profezia mariana che sta per compiersi. « Satana, macchiato di peccato, si sforza di insozzare con esso tutte le anime sulla terra, odia Colei che è …Altro
San Massimiliano Kolbe, San Luigi Montfort e la profezia mariana che sta per compiersi.

« Satana, macchiato di peccato, si sforza di insozzare con esso tutte le anime sulla terra, odia Colei che è stata sempre incontaminata. Pone insidie al calcagno di Lei nei Suoi figli, ma nella lotta con Lei Ella gli schiaccia sempre il capo in ogni anima che a Lei ricorre. La preghiamo di volersi servire anche di noi, se vuole, come di uno strumento per schiacciare nelle anime infelici l’orgogliosa cervice del serpente. Continuando il versetto già riportato, la sacra Scrittura aggiunge: “E tu porrai insidie al suo calcagno” e in effetti lo spirito del male insidia in modo particolare coloro che si consacrano all’Immacolata, poiché vuole offenderla almeno in essi. Tuttavia i suoi tentativi contro le anime sinceramente consacrate finiscono sempre in una sconfitta ancor più ignominiosa; perciò il suo furore impotente diviene ancor più violento ».

Scritti Kolbiani n. 1331.

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« Mi sembra che tutte le Niepokalanów [= città del’Immacolata]delle singole nazioni costituiranno un’unità strettamente compatta, un’unica armata mondiale, combattente senza sosta sino alla fine dei tempi contro colui del quale è stato detto che, sebbene “Ella ti schiaccerà la testa”, “tu starai in agguato per morderle il calcagno” [Gen. 3, 15]. Perciò, sino alla fine dei tempi egli non cesserà di tentare, di porre ostacoli, di fare ogni sforzo, di combattere, ma solo entro i limiti che l’Immacolata gli consentirà, vale a dire in quanto ciò sarà necessario per raccogliere i meriti in vittorie sempre sicure, se combatteremo sotto il Suo stendardo, con Lei, attraverso Lei, per Lei e in Lei ».

Scritti Kolbiani n. 382

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« Nel paradiso terrestre [il demonio] vide una donna e la ingannò con lo stesso inganno con cui egli aveva peccato. Dio gli annunciò che non avrebbe vinto la lotta, dicendogli: “Essa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno” [Gen 3,15]. Venne sulla terra l’Immacolata. Era senza peccato originale ed egli doveva tenersi lontano da Lei. La sua rabbia andava sempre più crescendo. E ora se la prende contro le anime che La servono. Già solo il nome “Immacolata” lo fa montare su tutte le furie. Teniamoci pronti, perché in ogni Niepokalanów, sia polacca, sia giapponese, sia indiana, o qualsiasi altra, non solo il diavolo ma una legione di diavoli manifesterà la sua rabbia. E quanto più grande sarà il nostro zelo, tanto maggiore sarà la loro rabbia. Quando lo zelo si raffredderà, quando le statuette ci saranno solo per esserci, il diavolo s’arrabbierà di meno. Questa lotta si ripeterà in ogni anima e tanto più, quanto più l’essenza dell’amore, ossia l’unione della nostra volontà con quella dell’Immacolata, aumenterà. Nessuno pensi quindi che non ci saranno tentazioni e contrarietà. Tuttavia l’anima consacrata all’Immacolata nel profondo del suo cuore si sente inviolabile. Lui le potrà insidiare il calcagno, ma non potrà mai affrontarla sfacciatamente. È necessario porre tutta la fiducia nell’Immacolata, non confidare in se stessi. Allora ogni sforzo del demonio sarà un merito a favore dell’anima ».

Conferenze Kolbiane n. 301.

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Il calcagno è la parte più debole e disprezzata del corpo eppure è per mezzo di questa discendenza (gli Apostoli consacrati a Maria) che deve condursi lo scontro finale profetizzato da San Giovanni, il “veggente di Patmos”.
È doveroso ricordare quanto prevedeva quell'altro eccezionale apostolo di Maria, san Luigi Grignion, sull’opera di questi Apostoli di Maria:

« Negli ultimi tempi […] satana tenderà insidie al suo calcagno [della Donna, ndr.], cioè ai suoi umili schiavi e ai suoi figli poveri che ella susciterà per fargli guerra. Saranno piccoli e poveri agli occhi del mondo, e bassi davanti a tutti come il calcagno, calpestati e perseguitati come lo è il calcagno rispetto alle altre membra del corpo; ma, in cambio, saranno ricchi della grazia di Dio, che Maria distribuirà loro abbondantemente; grandi ed elevati in santità davanti a Dio, superiori a ogni creatura per il loro zelo ardente e così fortemente sostenuti dall’aiuto divino, che con l’umiltà del loro calcagno, in unione con Maria, schiacceranno la testa del diavolo e faranno trionfare Gesù Cristo »

(
San Luigi M. Grignion De Monfort, Trattato della vera devozione alla Beata Vergine Maria, § 54.).