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CHI SONO GLI EBREI. Catechesi di Marco Lucchesi. Testo con audio. Nella dichiarazione Conciliare sulle relazioni della CHIESA con le religioni non Cristiane " NOSTRA AETATE ",approvata e promulgata il …Altro
CHI SONO GLI EBREI. Catechesi di Marco Lucchesi. Testo con audio.

Nella dichiarazione Conciliare sulle relazioni della CHIESA con le religioni non Cristiane " NOSTRA AETATE ",approvata e promulgata il 28 OTTOBRE 1965, si dice a proposito della religione Ebraica: " ESSENDO TANTO GRANDE IL PATRIMONIO SPIRITUALE COMUNE AI CRISTIANI ED AGLI EBREI, QUESTO SACRO CONCILIO VUOLE PROMUOVERE E RACCOMANDARE LA LORO MUTUA CONOSCENZA E STIMA, CHE SI OTTENGONO DAGLI STUDI BIBLICI E TEOLOGICI E DA UN FRATERNO DIALOGO "(N.4). CRISTIANI ed EBREI devono dunque conoscersi vicendevolmente. In realtà, nonostante che per secoli siamo vissuti insieme spesso essi si ignorano,o peggio ,nutrono vicendevolmente pregiudizi inveterati che non è facile sradicare. CHI SONO ,DUNQUE, GLI EBREI OGGI?
CHE COSA CREDONO ?
QUAL' È LA LORO VITA RELIGIOSA? QUAL' È IL LORO CULTO ?
Ecco la prima questione a cui voglio rispondere. La seconda riguarda i rapporti tra Cristiani ed Ebrei. Dominati nel passato da una profonda incomprensione e diffidenza vicendevoli,questi rapporti possono oggi migliorare? E che cosa si può fare perché essi migliorino? È insomma possibile un dialogo tra Cristiani ed Ebrei? È il secondo problema che vorrei affrontare sulla linea delle indicazioni date dal CONCILIO VATICANO II ed in base ai risultati raggiunti nel dialogo tra le COMMISSIONI UFFICIALI CATTOLICHE, sia della SANTA SEDE,SIA DEGLI EPISCOPATI E LE ISTANZE EBRAICHE, COME IL JEWISH COMMITTEE ON RELIGIOUS CONSULTATIONS.
Gli EBREI sono un gruppo di persone unite tra loro dalla comune discendenza dal popolo delle 12 Tribù d'Israele,dalla storia comune in una determinata terra- la PALESTINA - e dalla fede comune, che si basa su una comune tradizione. Dopo l' esilio BABILONESE (VI secolo avanti CRISTO)gli Ebrei sono vissuti e ancora vivono in maggioranza fuori dalla Palestina nella diaspora, praticamente diffusa su tutta la terra. Ciononostante,non hanno cessato di essere e di considerarsi un popolo e di ritenere la terra d' Israele come la loro patria, con il suo centro a GERUSALEMME. La religione ha rappresentato l' elemento essenziale di differenziazione dagli altri popoli. Solo l' emancipazione e l'assimilazione degli Ebrei a partire dalla fine del secolo XVIII in Europa sembrano allentare lo strettissimo nesso tra popolo Ebraico e religione Ebraica . ; ma il nuovo antisemitismo e le nuove persecuzioni,culminate negli eccidi del TERZO REICH nazista ,provocano il SIONISMO,che intendeva dare agli Ebrei una rinnovata consapevolezza della loro appartenenza al popolo Giudaico e soprattutto fondare un nuovo Stato nella terra d' Israele. Tuttavia l'elemento politico prevalse su quello religioso,che fu relegato in secondo piano nei confronti dell' appartenenza al popolo d' Israele. Ciò è stato ed è causa ancora oggi di aspri conflitti all' interno dello Stato d' Israele e fuori nella diaspora.
" LA STORIA DEL GIUDAISMO INSEGNA IN OGNI CASO CHE ESSO SI BASA SULLA TRIADE POPOLO, FEDE E TERRA; NON SI PUÒ NÉ SI DEVE SOTTRARRE A QUESTA TRIADE NESSUNO DI QUESTI ELEMENTI "(G. FOHRER,FEDE E VITA NEL GIUDAISMO,PADEIA,BRESCIA 1984,PAG 30).
La fede religiosa è dunque essenziale se si vuol comprendere il Giudaismo antico e moderno ,benché molti Ebrei oggi siano agnostici e più o meno profondamente secolarizzati. CHE COS' È ALLORA , LA RELIGIONE EBRAICA OGGI? Non è facile dirlo.
Nella sua storia secolare l' Ebraismo si è diviso in molte sette e correnti che divergevano tra loro anche su punti fondamentali. Attualmente,si possono distinguere al suo interno tre grandi correnti o gruppi. Ci sono, anzitutto , gli ORTODOSSI,coloro ,cioè, che vogliono osservare fedelmente e integralmente la TORAH (legge) di MOSÈ e l'interpretazione vincolante stabilita dalle scuole rabbiniche . Poi, ci sono i liberali o progressisti, i quali fin dai tempi dell' emancipazione (fine del secolo XVIII)preconizzano una riforma dell' Ebraismo per adattarlo alle esigenze della vita moderna : alcuni di essi sono razionalisti,ma in genere sono fedeli al monoteismo e alla sostanza della TORAH e osservano le festività più importanti. Infine, ci sono i CONSERVATORI, che seguono una via di mezzo tra gli ortodossi e i liberali, cercando di unire la pratica integrale della TORAH con eque innovazioni. Qui parlerò dell' EBRAISMO ORTODOSSO ,SENZA TUTTAVIA ENTRARE NELLA QUESTIONE, MOLTO DIBATTUTA, CIRCA LA VERA ORTODOSSIA;INFATTI, NON MANCANO ALCUNI GRUPPI, CHE RITENGONO DI ESSERE ESSI SOLI I VERI ORTODOSSI.

La dottrina fondamentale della religione Ebraica è il monoteismo. Nella preghiera degli Ebrei risuona completamente lo "SHEMÃ ISRAĒL: ASCOLTA ,ISRAELE,IL SIGNORE È IL NOSTRO DIO,IL SIGNORE È UNO"(Deuteronomio 6,4). Con esso l' orante esprime la sua fede nel DIO UNO E UNICO, accanto al quale non ci possono essere altre Divinità.

QUESTE SONO LE CARATTERISTICHE DELLA FEDE EBRAICA NEL DIO UNO:
1) Servire questo DIO significa mettere in pratica i suoi comandamenti che abbracciano l'intera vita del singolo e della comunità.
2) Coloro che seguono in questo modo la volontà di DIO sono uniti in comunione e formano il popolo di DIO
3) IL vero e proprio peccato contro questo DIO è la defezione da lui per darsi ad altre Divinità vere o presunte.
4) Anche la costruzione e l' adorazione di immagini di DIO è considerata una forma di APOSTASIA, poiché non si può relegare DIO in figura d'uomo o di un' altra realtà, e l'immediatezza del suo rapporto con l'uomo non può essere pregiudicata da simili figure .

Da questa fede nel DIO UNO E UNICO si ricavano le seguenti conseguenze:

A) È esclusa la credenza nei Semidei o negli uomini-dei, che era particolarmente diffusa nell' Antico paganesimo . Nel Giudaismo anche MOSÈ è un semplice uomo ,non un eroe né un uomo-dio; perché non gli spetta nessuna forma di culto. La tomba di MOSÈ è rimasta sconosciuta- afferma il TALMUD- affinché gli Ebrei non vi si recassero e non adorassero MOSÈ dicendo: " O MOSÈ PREGA PER NOI.
B) È respinta la dottrina Cristiana della TRINITÀ,la quale è vista dagli Ebrei come una defezione della fede pura nel DIO UNO, che proprio perché "UNO E UNICO" ,senza che possa esserci in lui una trinità di persone differenti .
C) È respinta pure ogni mediazione tra DIO e gli uomini. DIO è trascendente,lontanissimo,ma anche vicinissimo all' uomo ,per cui non c'è bisogno d'un mediatore tra DIO e gli uomini o d'un portavoce degli uomini presso DIO. DIO ,infatti, è il PRIMO e l' ULTIMO: non ha né principio né fine ,e come è lui che ha creato ogni cosa, così sarà lui il redentore finale che porterà a compimento ogni cosa .Nessun mediatore è posto tra DIO e l'uomo. Anche MOSÈ è il "maestro" d'Israele,ma non il "legislatore". Infatti la "TORAH" viene da DIO e MOSÈ l' ha ricevuta da lui e la comunica al popolo come maestro.
D) È ridotta la fede negli Angeli ; rispetto all' Antico Giudaismo,quello più tardivo ha evitato nei loro confronti ogni attributo divino e ha escluso come idolatria la Venerazione di essi.
Si deve pregare soltanto DIO. LE TUE AZIONI DEVONO AVVICINARTI A DIO."NON È LECITO PREGARE NÉ ANGELI NÈ ALTRI ESSERI .(JACOK BEN ABBAMARI, MALMÃD HÃ- TALMIDÌM,68A). Sono poi del tutto esclusi gli Spiriti buoni e cattivi. Anche se nella Bibbia si parla di Satana come avversario di DIO,le guide spirituali del Giudaismo del primo medioevo escludono definitivamente questa concezione,dichiarandolacontraddittoria nei confronti della fede nel DIO UNICO (G . FOHRER Pag.24).
Il secondo pilastro della religione Ebraica è l'elezione d' Israele,da parte di DIO,come suo popolo ,il fatto cioè,che DIO- che è il SIGNORE del mondo e DIO di tutti i popoli - con libera decisione ha scelto Israele tra tutti i popoli della Terra perché fosse il " suo" popolo: " SOLTANTO VOI (Israeliti)HO ELETTO TRA TUTTE LE STIRPI DELLA TERRA"(Amos 3,2). A motivo dell'elezione il popolo d' Israele si trova in un particolare rapporto di vita con DIO; DIO,infatti, gli ha affidato il compito di praticare i doveri esposti nella TORAH e di insegnarli ad altri popoli.
L' elezione non ha dunque procurato al popolo Ebraico una situazione di privilegio ,ma gli ha imposto doveri particolari ; se non li osserverà sarà punito .
DIO ha liberato il suo popolo dalla schiavitù Egiziana e gli ha donato la terra di CANAAN perché vi osservi la TORAH: " LA TORAH DEVE ESSERE MESSA IN PRATICA NEL PAESE. Anzi,propriamente è solo nel Paese che può essere osservata .(G . FOHRER pag 31).Di qui il nesso strettissimo che lega l' osservanza della TORAH E il possesso della Terra:la causa dell' esilio dalla terra d' Israele sarà l' inosservanza della TORAH.
Il terzo pilastro della Religione Ebraica è la TORAH. L' Ebraismo,infatti , è la religione della TORAH, è essenzialmente la pratica della TORAH. Propriamente , esso non è una religione di dogmi, ma di vita pratica e religiosa . In esso :
FEDE E AZIONE SONO STRETTAMENTE CONNESSE. LA FEDE IN DIO,SENZA UNA CONDOTTA SECONDO LA VOLONTÀ DI DIO NELLA PRATICA QUOTIDIANA,È UNA VUOTA INSENSATEZZA. LA FEDE NON CONSISTE NÉ NELL' ACCETTAZIONE DI DOTTRINE RELIGIOSE E NELL' ASSENSO DATO AD ESSE, NÉ IN UNA SENSIBILITÀ O IN UN SENTIMENTO RELIGIOSO. LA FEDE È PIUTTOSTO FIDUCIA IN DIO E SOTTOMISSIONE ALLA SUA VOLONTÀ E PRATICA CONTINUA DI QUESTA VOLONTÀ. LA CONDOTTA GIUSTA È PARTE COSTITUTIVA, IRRINUNCIABILE DELLA FEDE. ANZI, LA FEDE È COMPORTAMENTO, E LA CONDOTTA GIUSTA SI HA QUANDO SI SEGUE LA TORAH,DIRETTIVA DIVINA .

MA COS' È LA TORAH?
SARÀ L' ARGOMENTO DEL PROSSIMO POST.