Chi è Giorgia Meloni: dal padre che se ne andò alla mancata laurea. Ritratto della donna che guiderà l'Italia 

La passione per Tolkien, il compagno. la figlia: identikit della leader di Fratelli d'Italia che vuole essere «un riferimento per tutti gli italiani»
giorgia meloni
picture alliance/Getty Images

«Voglio unire l’Italia». Giorgia Meloni, presidente del partito di destra Fratelli d’Italia, nato sulle ceneri di Alleanza Nazionale che era nato sulle ceneri del Movimento Sociale Italiano, ha dichiarato alle 2.40 di questa mattina, facendo una prima dichiarazione sui dati in arrivo dalle urne, che se sarà al governo sarà una Presidente del Consiglio di tutti. Un discorso moderato, nei toni e nelle parole, la cui parola chiave è «responsabilità». Ma chi è Giorgia Meloni, che dal 2018 ha fatto crescere il suo partito dal 4 al 26%?

L'abbandono del padre

Come ha raccontato la stessa Giorgia Meloni nel suo libro autobiografico Io sono Giorgia. Le mie radici, le mie idee (Rizzoli) suo padre ha abbandonato sua madre, lei e sua sorella Arianna quando erano ancora piccole. «Mia mamma ha incontrato molte difficoltà nella vita, ha cresciuto due figlie da sola. A lei devo tutto. Il suo giudizio è uno dei pochi che temo di più. È stata la mia guida», ha detto Meloni. Sul padre, ormai scomparso, invece ha sempre avuto parole molto dure: «È andato via di casa quando avevo un anno. Lui viveva alle Canarie e noi andavamo da lui una, due settimane all’anno e basta. Quando avevo undici anni, lui fece un discorso che non si dovrebbe fare ad una ragazzina e io gli dissi “Non ti voglio vedere mai più”. Quando è morto non sono riuscita davvero a provare un’emozione, è come se fosse stato uno sconosciuto». 
Il trauma infantile è spesso stato citato da Meloni, che ha detto di averlo superato solo anni dopo: «Deve essere stato tutto quel dolore, che ho ammesso con me stessa solo dopo anni, a farmi diventare così coraggiosa e desiderosa di riscatto, combattiva e temeraria. L’abbandono di un padre ti fa sentire inadeguata. Come se dovessi conquistarti tutto con fatica». 
Anche la sorella Arianna, suo intimo spin doctor che nel giorno del voto ha postato dolci parole per la sorella («Se solo sapessero», ha scritto, riferendosi ai pianti e agli sfoghi di Giorgia, che solo lei ha vissuto in questi anni) è il suo faro nella carriera: «Solo lei si può permettere di dirmi certe cose. Io ascolto e sto zitta», ha detto Meloni.

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Le lingue e la non laurea

Giorgia Meloni si è diplomata al liceo linguistico e parla fluentemente inglese, francese e spagnolo. Non ha proseguito gli studi all'università, e di questo ha parlato in uno dei comizi elettorali di questa campagna elettorale, a Genova: «Vengo presa in giro perché non mi sono laureata. Non mi sono potuta laureare. Secondo voi l'avrei presa una laurea? Mi mantenevo da sola. Studiavo, facevo già politica, tante cose», ha dichiarato dal palco. «L'altro giorno in una manifestazione c'erano questi simpatici personaggi dei centri sociali, questi figli di papà. Una diceva che non mi sono manco laureata. In Italia è laureato il 17% delle persone, molti di più potrebbero esserlo. Solo che non tutti hanno la possibilità di stare lì a farsi 8-10 anni all'università e andare alle manifestazioni degli altri invece di trovarsi un posto di lavoro».

Giorgia Meloni intervistata da Fox Business

La carriera politica

Giorgia Meloni è nata a Roma il 15 gennaio 1977. Oggi quarantacinquenne, ha iniziato a interessarsi di politica da adolescente, e a soli 19 anni è diventata responsabile del movimento studentesco del neonato partito di Gianfranco Fini, Alleanza Nazionale. Tra il 1998 e il 2000 è attiva come consigliere provinciale di Roma, e successivamente diventa presidente di Azione Giovani. Entra in Parlamento nel 2006, a 29 anni, come deputata, e nominata vicepresidente dell’aula di Montecitorio. Silvio Berlusconi la chiama poi, nel 2008 a fare il  ministro della Gioventù nel suo ultimo governo, finito nel 2011 con la crisi dello spread e l'arrivo dei tecnici di Mario Monti. Dopo l'esperienza del Popolo della Libertà - così si chiamava l'area di centrodestra - nel 2012 con Ignazio La Russa e Guido Crosetto fonda il partito Fratelli d'Italia, e ne diventa presidente due anni, mentre è rientrata alla Camera come deputata alle elezioni del 2013. 
Nel 2016 si è candidata a sindaco di Roma, ottenendo il 20,64% dei voti, ma Virginia Raggi del Movimento 5 Stelle ottiene oltre il 35% e Roberto Giachetti del Pd il 24%, quindi Meloni non supera il primo turno. Alle elezioni politiche del 2018 Fratelli d'Italia si presenta, come oggi, con una coalizione di centro-destra, ottenendo il 4% dei voti, dietro a Lega e Forza Italia. Il consenso cresce al 6,5% nel 2019 alle elezioni europee e nel 2020 viene eletta presidente del Partito dei conservatori e riformisti europei

Giorgia Meloni con Gianfranco Fini

La passione per Tolkien

Come ha ricordato il New York Times qualche giorno prima del voto, a firma di Jason Horowitz, da giovane Giorgia Meloni ha frequentato i Campi Hobbit, raduni in cui i giovani di destra usavano il linguaggio e i simboli del Signore degli Anelli di Tolkien per per costruire una nuova narrativa di destra, libera dai segni del fascismo e del post-fascismo. Anche la sorella Arianna ha ricordato la passione per Tolkien di Giorgia, che spesso nei suoi discorsi cita l'autore. Nel pezzo di Horowitz lei e gli altri giovani di destra sceglievano la Terra di Mezzo del Signore degli Anelli «in lotta contro draghi, orsi e altre creature leggendarie», per proteggere una patria fondata su antichi valori e tradizioni. È nota la frequentazione di Meloni delle prime chat degli anni ‘90 in cui discuteva di fantasy e politica, e la scelta di chiamare la convention annuale del suo partito Atreju, come il protagonista del romanzo (e film) fantasy La storia infinita non è casuale. Per la chiusura della campagna elettorale l’attore Pino Insegno l'ha presentata facendo una citazione dal signore degli Anelli: «Verrà il giorno della sconfitta, ma non è questo». Meloni ha dichiarato anche che la campagna elettorale le ha impedito di guardare su Amazon Prime Gli anelli del potere, la serie prequel delle vicende di Frodo e compagni.

L'attore Pino Insegno presenta Giorgia Meloni in chiusura di campagna elettorale a Roma

Il compagno che vota a Sinistra 

Da sette anni Giorgia Meloni è la compagna del giornalista Mediaset Andrea Giambruno, più giovane di lei di 4 anni e con cui ha una figlia, Ginevra, di 6. Meloni si è bonariamente lamentata di avere il «nemico in casa» perché Giambruno, originario di Milano, vota a Sinistra e i due hanno opinioni diverse circa, ad esempio, i diritti della comunità LGBTQ+. La coppia vive a Roma e non è sposata. Giambruno, dopo il liceo scientifico e una laurea in Filosofia presso l’università Cattolica di Milano è diventato un giornalista televisivo e autore di vari programmi di informazione, come Mattino 5 e Studio Aperto. Molto riservato, appare nelle foto che Meloni posta sui suoi social. 

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La figlia Ginevra e l'amore

Giorgia Meloni non manca di citare e ricordare la figlia in molti suoi ragionamenti politici. «Sono una madre» è diventata anche un meme e uno slogan ripreso da chiunque. In piena campagna elettorale è iniziata la scuola e Ginevra, 6 anni, ha iniziato la prima elementare: Meloni ha condiviso sui social un messaggio alla figlia, per celebrare il primo giorno di scuola. Nella foto la bimba cammina con la madre, che la tiene per mano mentre nell'altra trasporta lo zaino-trolley della piccola. Un dettaglio che non passa inosservato. «Eccoti, con la tua cartella enorme, ad affrontare il primo giorno delle elementari», scrive Meloni. «Ci teniamo mano nella mano, mentre andiamo incontro alle nostre sfide più difficili». Poi il messaggio di incitamento che è anche un manifesto di empowerment di cui Meloni si fa portatrice da quando è iniziata la campagna elettorale: «Ricorda quello che ti ho detto: non sarà la rabbia a darti la forza di andare avanti nè l'ambizione o l'ego o l'invidia. Solo l'amore può darti l'energia che serve a non abbassare mai la testa, a non smarrirti, a non preferire le scorciatoie. Fallo con amore e non ti fermerà nessuno».

La foto pubblicata il 16 settembre 2016 su Facebook da Giorgia Meloni per la nascita della figlia Ginevra