Papa Francesco entrando all'Arena di Verona saluta Andrea Riccardi È la costante profezia del Papa: per realizzarla, bisogna investire tutti su diplomazia e dialogo Papa Francesco ha presieduto, sabato 18 maggio, all'Arena di Verona, l'incontro Giustizia e pace si baceranno . L'"Arena di Pace", nata nel 1986, ha avuto sei edizioni. Due nel 1991, il periodo della prima guerra del Golfo, che segnò la massima mobilitazione per la pace. Dal 2003 questo evento non si teneva più. Negli ultimi due decenni il movimento della pace ha coinvolto meno persone. Resta ancora in Italia un tessuto importante di realtà associative, ma complessivamente il tema della pace è uscito dal dibattito pubblico. Sembra un paradosso, si parla meno di pace proprio quando l'Europa si trova di fronte a un grave conflitto che, a partire dall'aggressione russa, sta dilaniando l'Ucraina. Si aggiunge la drammatica situazione in Terra Santa: l`aggressione terroristica d'Israe
Fedeli in un tempio a Bangalore Pareva sempre più marginale e invece torna alla ribalta. Ma è spesso usata strumentalmente «Più modernità, meno religione»: è un assioma cui molti hanno creduto a partire dalla secolarizzazione europea. La religione si sarebbe ridotta quasi a una nicchia di pochi credenti in una società secolarizzata. Questo modello - si pensava - si sarebbe esteso al mondo con la diffusione della modernità. Così non è stato. Un esempio? A Bangalore, centro dell'informatica in India, il grande sviluppo tecnologico si sposa con la devozione alle divinità induiste. Le religioni non scompaiono, ma si ripresentano come attori del nostro tempo. Il nostro mondo sta conoscendo l'uso politico di tutte le religioni. Del resto, cadute le ideologie - si pensi alla forza del marxismo per motivare il movimento socialista e comunista del Novecento -, le religioni restano un bagaglio di idee, di senso, di ragioni, che possono essere utili per una politica che voglia attrarr