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Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

mercoledì 24 aprile 2024

Crisi della Chiesa, crisi di Santi, crisi di santi preti. Ettore Gotti Tedeschi.

Grazie a Marco Tosatti e ad Ettore Gotti Tedeschi su queste importanti riflessioni sulla figura del sacerdote.
Luigi C.

22 Aprile 2024 

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione queste riflessioni del prof. Ettore Gotti Tedeschi, che ringraziamo di cuore. Buona lettura e condivisione.
§§§

Caro Tosatti, mi vuole concedere una riflessione di carattere morale, che come conseguenza ha tutti quei grandi problemi che lei,molto opportunamente, descrive ininterrottamente nel suo blog?
La crisi che stiamo vivendo è una crisi di santi, di santi preti anzitutto. Pertanto le chiedo di ospitare una riflessione (non mia, ma da me adattata) che spero sia utile a chi vorrà leggerla.

Domenico Giuliotti (1877-1956), uno dei maggiori intellettuali cattolici del ‘900, è poco conosciuto, come lo sono spesso le menti eccelse che pretendono però di contribuire con i loro scritti alla evangelizzazione, proponendo di riflettere sulle Verità assolute. Nel 1937 pubblicò un libretto “Pensieri di un malpensante” (Vallecchi ed. Firenze). Il capitolo titolato “Splendori e miserie della chiesa militante” dovrebbe oggi essere letto, nei momenti di pausa, nei Seminari (e perché no, anche in famiglia davanti al “focolare” domestico).

Prossime lezioni gratuite 24 e 26 aprile, Gnerre e Galantini

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi C.

PARTECIPA GRATUITAMENTE
mercoledì 24 e venerdì 26 aprile
con i prof. Luca Galantini e Corrado Gnerre

VENERDI' 24 APRILE ORE 18
L'evidenza di Dio
a cura di Corrado Gnerre


Non funziona il pulsante? Utilizza questo link diretto

La Messa tradizionale nell'arte #143 - La Comunione di S. Caterina da Siena G.P. di Grazia (XV sec.), New York, USA #mtnellarte #santacaterina #NYC

La prossima settimana, il 30 aprile, cadrà la memoria di S. Caterina di Siena (che morì il 29 aprile 1380 e fu proclamata patrona d'Italia  assieme a S. Francesco, nel 1939 da papa Pio XII).
Per l'occasione proponiamo questa tempera (e oro) su tavola di Giovanni di Paolo di Grazia (XV secolo).
Come si vede, l'opera rappresenta "La Comunione miracolosa di Santa Caterina da Siena".

 Si tratta di una delle quattro scene della Vita di Santa Caterina da Siena – la serie comprende un totale di sei scene – che si trovano al Metropolitan Museum of Art di New York (USA). Stati Uniti d'America). Nello specifico, appartiene alla Robert Lehman Collection.

fonte: Catholicus

Per altre immagini cliccare sull'etichetta "MTL nell'arte"
..

(Sono senz'altro ben accette segnalazioni e suggerimenti, da parte dei lettori, di altre opere

Pro Memoria sulla Comunione in bocca. Possibile che fino ad ora si siano sbagliati tutti? #benedettoxvi #comunioneinbocca

Dopo alcuni recenti post (qui l'ultima decisione, gravissima, di Mons. Forte; e qui la denuncia di un parroco per come vengono trattate le Ostie consacrate, alla stregua di una patatina), pubblichiamo un video (sotto), giusto per pro memoria.

Roberto

Un breve, ma preciso, ragionamento per capire la grandezza del sacerdozio cattolico

La grandezza del sacerdozio cattolico.
Luigi C.


Padre Sylvain Giraud nacque nel 1830 e morì nel 1885. Fu Missionario della Salette. Dunque, il suo ministero fu legato alle famose apparizioni che si ebbero nel 1846.
A lui si devono queste parole molto semplici, consequenziali, potremmo definirle “sillogistiche”: “Nell’universo non vi è nulla di più grande di Gesù Cristo. E in Lui non vi è nulla di più grande del suo sacrificio. Perciò nulla vi è di più grande del suo sacerdozio.”

Paganesimo: un rito indiano alla Messa crismale della Diocesi di Superior negli Stati Uniti

Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera numero 1028 pubblicata da Paix Liturgique il 22 aprile.

L.V.


La Diocesi di Superior, nel Wisconsin, ha i suoi complessi. Probabilmente è per questo che la sua Messa crismale – inspiegabilmente spostata alla

martedì 23 aprile 2024

Il corpo del Papa. Incontro col M° Aurelio Porfiri. VIDEO

Riceviamo e pubblichiamo.
"Francesco ha detto che per il suo funerale vuole una cerimonia più semplice in cui non sarà esposto il corpo del Pontefice su un catafalco. È ovvio che il Papa, come ogni persona privata, può prendere decisioni in merito alla sua salute e al suo corpo. Ma il corpo del Papa non è solo il corpo di Jorge Mario Bergoglio, ma per i fedeli rappresenta ed è quello del successore di Pietro e come tale appartiene a tutta la Chiesa. Il mostrare il corpo del Pontefice dopo la sua morte non è un atto in cui si venera la persona privata, ma si prega per quello che quella persona ha rappresentato. Il Papa più efficace sia quello che si abbandona al ruolo, piuttosto che piegare il ruolo alla persona".
QUI e sotto il video integrale.
Luigi C.

Abbonamento a Fede & Cultura

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, dai nostri cari amici di Fede & Cultura, invitando i nostri lettori ad abbonarsi.
Sotto il brevissimo video di presentazione dell'iniziativa
Luigi C.

Carissimi amici di Fede & Cultura, con grande gioia vi annunciamo che è disponibile da oggi la versione PREMIUM del canale YouTube di Fede & Cultura!

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Summorum Pontificum nel Mondo #192: Giovedì Santo nel mondo




Riprendiamo alcune delle belle foto da Nlm (QUI) delle celebrazioni del giovedì Santo.

Claudio

«Ratzinger voleva una teologia del sacerdozio per resistere alla modernità» #ratzinger #benedettoxvi #sacerdozio

Ancora sul pensiero di Benedetto XVI.

Sulle problematiche attuali in teologia e dottrina, il Vescovo Strickland allerta sull’apostasia promossa da forze potenti nel Vaticano: InfoVaticana - Redazione: "…troppi prelati non solo dimostrano una mancanza di fede soprannaturale da parte loro, ma sono anche "decisi" a eliminare ogni vestigio di fede soprannaturale dalla Chiesa".
Luigi C.


Il Timone, 19 Aprile 2024, Giuliano Guzzo 

Ad oltre un anno dalla sua morte, il pensiero di Joseph Ratzinger/Benedetto XVI continua a mostrare tutta la sua grandezza e la sua attualità, confermandosi ancora capace di orientare teologicamente la Chiesa. Prova ne è un recente intervento del suo storico segretario particolare, quell’arcivescovo Georg Gänswein che ora dovrebbe diventare nunzio in Lituania. In breve, Gänswein ha preso la parola lo scorso fine settimana in Austria, nel monastero cistercense di Heiligenkreuz – il più antico del mondo senza aver subìto interruzioni dalla fondazione ad oggi -, insieme ai teologi locali e al cardinale Kurt Koch.
Oggetto dell’incontro – intitolato “La bellezza, la sfida e la crisi del sacerdozio” – erano il futuro del sacerdozio e la stessa comprensione di esso da parte degli stessi sacerdoti. In tale contesto, secondo quanto è filtrato sui media, Gänswein si è fatto testimone di quella che, sull’argomento, era la prospettiva del defunto Papa Benedetto XVI/Joseph Ratzinger, al quale la nostra rivista ha dedicato un numero speciale, con le memorie e i ricordi su di lui firmati di loro pugno da ben otto porpore, tra le quali il defunto cardinale Pell. Così il suo storico segretario ha potuto ricordare quello che, si diceva, era il pensiero ratzingeriano sul sacerdozio.

Arte sacra. Luce e colori del Veronese

La grande arte sacra cristiana.
Luigi C.



Paolo Caliari detto il “Veronese” (1528-1588) venne definito nel Seicento dallo storico narratore Marco Boschini il «tesoriero della pittura». A questo eccezionale artista il Museo Civico di Verona, con la collaborazione dell’Università cittadina e della Soprintendenza, ha dedicato una coraggiosa mostra monografica, comprendente 61 dipinti e 46 disegni.

Francesco. L’“amore” omosessuale è un dono?

"Nel suo recente libro, LIFE: My Story Through History, Papa Francesco sostiene la necessità di sostenere legalmente le unioni civili tra persone dello stesso sesso "[omosessuali] che sperimentano il dono dell'amore". In che senso l'amore omosessuale è un dono, se lo è?... L'amore omosessuale non è un dono, anzi è un falso amore, perché è incapace di realizzare la vocazione alla castità, di perfezionare l'essere della persona e di sviluppare la sua esistenza; e quindi di essere ordinato alla legge naturale, all'ordine della Creazione, e quindi a Dio. In quanto forma disordinata di amore, non solo manca di integrazione, ma è una contro-integrazione in virtù dell'offesa alla vocazione alla castità, che rende incapaci di realizzare l'integrità della persona e l'integralità del dono di sé…. Di conseguenza, quando il Catechismo afferma che gli atti sessuali omosessuali sono chiusi al dono della vita, è perché tali atti non hanno un'unione oggettiva nella differenziazione sessuale di un uomo e una donna. "In nessun caso possono essere approvati". Tali atti sono "peccato gravemente contrario alla castità". Quindi, l'amore omosessuale non è un dono".
Il peccato che grida al Cielo, per Papa Francesco, diventa un dono? Oltre duemila anni di magistero, tradizione e Sacra Scrittura buttati al vento.
Luigi C.


Nel suo recente libro, LIFE: My Story Through History , Papa Francesco sostiene il sostegno legale alle unioni civili tra persone dello stesso sesso di “[omosessuali] che sperimentano il dono dell’amore”. In che senso, se esiste, l'amore omosessuale è un dono?
La mente della Chiesa è che certamente non può essere un dono di Dio, né naturale (creazionale) né soprannaturale (sacramentale). Secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica, la fonte ultima dell'amore è Dio stesso. Citando l'Esortazione Apostolica di Giovanni

lunedì 22 aprile 2024

Io, parroco, denuncio: “In molte nostre chiese le ostie sono trattate davvero come patatine”. Aldo Maria Valli

Grazie ad Aldo Maria Valli per questa dolorosa lettera di un sacerdote.
Luigi C.

10-4-24

Vicenda dello spot blasfemo. La campagna pubblicitaria è stata sospesa [qui], ma al blog continuano ad arrivare i vostri commenti. Ecco quello di un parroco.

***

Caro Valli,

nella sua irriverenza e blasfemia lo spot pubblicitario delle patatine inquadra una triste verità che è difficile negare, ossia che oggi l’Eucaristia, ovvero il Corpo di Cristo, è trattato proprio come una patatina o un biscotto o una caramella.
Lo spot fotografa di fatto una situazione che è difficile negare: la viviamo ogni volta che partecipiamo alle Messe domenicali nelle nostre parrocchie.

S. Galgano e la spada nella roccia

Andiamo tutti a visitare la spada della roccia di S. Galgano.
Luigi C.

GALGANO E LA SPADA NELLA ROCCIA


TUTTI CONOSCONO LA LEGGENDA DI RE ARTU’ E DELLA SPADA NELLA ROCCIA MA POCHI SANNO CHE VICINO SIENA UNA SPADA CONFICCATA IN UN MASSO ESISTE VERAMENTE E APPARTENNE AD UN SANTO

Probabilmente in molti ricorderanno il film della Disney “La spada nella roccia”, che narra di un giovinetto di umili origini, un certo Artù, che per essere riuscito ad estrarre una spada saldamente conficcato in un masso si rivela essere il prescelto per diventare Re, fantasiosa trasposizione delle leggende che ancora oggi si ricordano a proposito della mitica figura di Re Artù e dei suoi cavalieri della tavola.
Scommettiamo però che pochi sono a conoscenza del fatto che una spada nella roccia esiste sul serio e si trova proprio qui in Italia. In Toscana, dalle parti di Siena.

Orrori architettonici… e dove trovarli #185 a Pantelleria (TP)

Chiesa madre del Santissimo Salvatore dell'arch. Gabriella Giuntoli e dell'arch. Antonella D'Orso (anno 2011).

Dopo aver guardato con raccapriccio i risultati degli investimenti economici anche della Diocesi di Mazara del Vallo (4.500.000 euro), ribadiamo la domanda: se lo meritano l’otto per mille?

Lorenzo

Descrizione del progetto: La Chiesa Matrice che sorge al centro del paese, vicino al Castello e rivolta verso la piazza dove si

Piena libertà per la liturgia tradizionale


Renaissance Catholique, l’importante sito tradì francese diretto da Jean-Pierre Maugendre, diffonde oggi in varie lingue l’appello che trovate in calce. Ci è stato chiesto di pubblicarne la versione italiana, e lo facciamo volentieri: è un gradito riconoscimento del ruolo che giochiamo nella blogosfera cattolica nazionale e internazionale.

Come leggerete al termine dell’appello, esso «non è una petizione da firmare, ma un messaggio da diffondere, eventualmente da riprendere in qualsiasi forma sembri opportuna, e da portare a conoscenza ed illustrare ai cardinali, vescovi e prelati della Chiesa universale»: un appello aperto ai commenti e alle riflessioni di tutti.

Vogliamo dunque aggiungere qualche nostra considerazione: a noi pare che questo appello vada letto come un coraggioso rilancio, con cui, a fronte dei tanti e rinnovati tentativi di sopprimere la Liturgia Tradizionale, i fedeli non si limitano a invocare il ripristino della situazione anteriore a Traditionis Custodes (anche se, per quanto spesso boicottato e applicato restrittivamente, il Motu Proprio Summorum Pontificum, con il suo "numquam abrogatam", ha segnato un punto di svolta irrinunciabile), ma chiedono addirittura – e giustamente! – di più:

Il sacerdote deve essere tutto di Gesù

Belle riflessioni per i nostri lettori sacerdoti e religiosi.
Luigi


Il Cammino dei Tre Sentieri, 29 FEBBRAIO 2024

Rubrica a cura di Corrado Gnerre, di don Vincenzo Cuomo (La Santa Messa e il Sacerdote)

Gesù è misteriosamente, ma veramente, presente nel Sacerdote.

Il Sacerdote deve prendere sempre più coscienza di questa realtà che sperimenterà per opera dello Spirito Santo e con la soave e materna opera di Maria, ma solo se diverrà sempre più l’uomo della preghiera. Farà la stessa esperienza di san Paolo: “Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me!” Ecco alcune realtà da vivere.

Le mani del Sacerdote sono le mani di Gesù:

L'aborto: "sacramento" della società liquida, VIDEO

Riceviamo dall'Osservatorio Card. Van Thuan, che ingraziamo, e pubblichiamo.
Importante  anche sulle polemiche, viste anche ieri in TV, con la coraggiosa Incoronata Boccia (QUI MiL ieri)
QUI e sotto il video integrale dell'amico don Marco Begato.
Luigi C.

Il caso di madre Marie Ferréol: quando il Vaticano cerca di intimidire la giustizia bretone

Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera numero 1027 pubblicata da Paix Liturgique il 19 aprile, in cusi continua l’analisi della vicenda di madre Marie Ferréol, la suora domenicana del Santo Spirito ingiustamente e violentemente esclaustrata dall’Institut des Dominicaines du Saint-Esprit (ne abbiamo già scritto QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI e QUI su MiL).
Per le gravissime violazioni compiute, il Tribunale di Lorient ha condannato – oltre alla Congregazione – il il card. Marc Armand Ouellet P.S.S., al tempo dei fatti Prefetto della Congregazione per i Vescovi, il quale ha gestito l’intera operazione apparentemente senza alcun necessario mandato pontificio, ed i visitatori apostolici don Jean-Charles Nault O.S.B., Abate di Saint-Wandrille, e madre Maylis Desjobert O.Cist., Badessa di Sainte-Marie de Boulaur.
Il presente articolo si sofferma, in particolare, sull’imbarazzante contenuto della Nota Verbale trasmessa dalla Segreteria di Stato all’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede e sulle reazioni pubblicate sulla stampa francese.

L.V.


Evidentemente il Vaticano non ha più storici. Non avrebbero mancato di ricordare al card. Marc Armand Ouellet P.S.S., al suo amico e a papa Francesco l’esistenza della guerra della Lega di Cambrai, una

domenica 21 aprile 2024

"L'aborto è un delitto". E la vicedirettrice del Tg1 viene linciata. No alla libertà di opinione sull'omicidio dell'aborto? #aborto

 

Polemiche per l'intervento pro-life di Incoronata Boccia a "Che Sarà" (QUI Ansa).
Esiste ancora la libertà d'opinione sull'aborto? Da tempo, ormai, chi esprime la sua contrarietà all'aborto è vittima di duri attacchi e tentativi di delegittimazione. O  si può dare solo solidarietà a Scurati?
Ci pare che questa sta poveraccia - scusino i lettori l'espressione, ma ci sta - ha le palle di dire che l’aborto è un delitto nel programma più atteso della sera, la sinistra la massacra e nessuno dei nostri la difende (unici Gasparri - QUI -, Cappellacci - QUI - e FdI - QUI -): ci meritiamo le catacombe.
QUI Jacopo Coghe con il filmato delle parole della giornalista.
Dobbiamo rimpiangere Pier Paolo Pasolini?
Aspettiamo almeno qualche reazione da qualche vescovo o dal Vaticano, così pronti a parlare di tutto.
Luigi C.

21 Aprile 2024, Il GiornaleNico Spuntoni

Non solo Antonio Scurati. La puntata di ieri di "Che Sarà", in onda su Rai3, sta facendo discutere per il dibattito sull'aborto seguito a quello relativo all'ormai famoso monologo dell'autore di "M. Il figlio del secolo". Tra gli ospiti di Serena Bortone c'era anche Incoronata Boccia, vicedirettrice del Tg1 e conduttrice di "100 anni di notizie" su Rai3, che in queste ore si ritrova sotto il fuoco incrociato delle polemiche social per aver espresso la sua opinione sull'interruzione volontaria di gravidanza.

L'opinione di Boccia

A molti non sono andate giù le dichiarazioni fatte dalla giornalista sarda nel confronto in studio sull'emendamento al dl Pnrr relativo alla presenza di volontari pro-life nei consultori femminili. Parlando dell'aborto, Boccia ha specificato di non voler "giudicare le persone e le storie" ma di voler esprimere la sua opinione sul "principio", sostenendo che "stiamo scambiando un delitto per un diritto" ed affermando che "l'aborto è un omicidio". La vicedirettrice del Tg1 ha ricordato che questo concetto venne espresso da Madre Teresa di Calcutta durante il conferimento del premio Nobel per la pace ad Oslo il 10 dicembre 1979. In effetti, in quell'occasione la santa, venerata come tale dalla Chiesa cattolica, si disse convinta che "il mezzo più potente di distruzione della pace, oggi, è l'aborto".

Gli attacchi