La tradizione vuole che la giovane Teopista, vissuta sotto l’Imperatore Valeriano, preferisca il martirio alle attenzioni di un giovane patrizio. Il suo corpo poi nel ‘600, periodo che vide il diffondersi del culto dei martiri e la frenesia all’accaparramento delle loro reliquie, fu traslato dalle catacombe di Priscilla (1665) alla Chiesa di Maria SS. Assunta di Monsampolo del Tronto per volere di G.B. Corradi. E' compatrona della città picena ed è festeggiata la prima domenica di Maggio e il 14 Giugno. Il "corpo santo" giace sotto l'altare della confraternita del S. Nome di Gesù nella Chiesa parrocchiale.
Autore: Don Marco Grenci
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