ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06462

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 379 del 24/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: CUNIAL SARA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 24/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 24/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06462
presentato da
CUNIAL Sara
testo di
Venerdì 24 luglio 2020, seduta n. 379

   CUNIAL. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   contro il COVID-19 ci sono in sperimentazione 2 vaccini a base Adenovirus: quello di Oxford/IRBM ChAdOx1-nCOV19 (AZD1222) che verrà commercializzato da Astrazeneca, e quello cinese della CanSino Biologics Ad5-nCoV già in test sui militari cinesi;

   il vaccino di Oxford è già stato oggetto di due interrogazioni parlamentari a prima firma dell'interrogante, la n. 4/05185 e la 4/05226, in quanto proposto per la somministrazione compassionevole sui militari ed operatori sanitari, già a settembre, non considerando l'elevato rischio per la salute;

   il ChAdOx1-nCOV19 è basato su un particolare vettore Adenovirale Scimpanzé Adenovirus di tipo 63, modificato geneticamente (ChAdOx1), brevettato da Vaccitech e già registrato come OGM nella banca dati europea;

   il vaccino Ad5-nCoV è basato su un vettore Adenovirale modificato geneticamente, Adenovirus di tipo 5;

   il vettore ChAdOx1 è potenziato con il MVA (Modified vaccinia Ankara) che è un agente stimolante derivato dal vaccino contro il vaiolo geneticamente modificato che ha conservato la sua immunogenicità;

   l'Mva è in corsa per diventare vettore per la realizzazione di vaccini anti-influenzali universali, ma presenta criticità legate alla sperimentazione e alle autorizzazioni necessarie trattandosi anch'esso di un medicinale contenente un Omg;

   è stato adottato il regolamento europeo 2020/1043/UE con il quale si prevede una procedura di urgenza, che garantisca la sperimentazione e la commercializzazione dei vaccini contenenti, o costituiti da Omg, per fronteggiare l'emergenza COVID-19, rendendo non necessaria la valutazione dei rischi di impatto ambientale e semplificando la procedura di autorizzazione;

   con lo studio del 2014 «Valutazione del sierotipo di adenovirus scimpanzé 63 Anticorpi neutralizzanti prima della valutazione di un regime vaccinale candidato contro la malaria basato su vettori virali» si è preso in esame come il vettore AdCh63 (il tipo 63) sia combattuto dal sistema immunitario umano in quanto in età adulta molte persone risultano essere in possesso degli anticorpi contro questo virus;

   con lo studio del 1990 «Integrazione preferenziale del virus ibrido Ad5 / SV40 nel sito cromosomico umano altamente ricombinogenico 1p36» e con lo stadio «Chromosomal Integration of Adenoviral Vector DNA In Vivo» (18) del 2010, si è preso in esame come il vettore Adenovirus possa integrarsi nel Dna della cellula bersaglio generando anche possibili conseguenze in termini di insorgenza di tumori;

   in quest'ultimo studio, i ricercatori sono preoccupati del fatto che «L'integrazione cromosomica del DNA del vettore Adenovirale a seguito del trasferimento genico nella coltura cellulare è stata analizzata in pochi studi e ancor meno si conosce dell'integrazione del vettore Adenovirale in vivo» e quindi un'applicazione come profilassi vaccinale potrebbe essere molto rischiosa: «Poiché gli studi clinici sul trasferimento genico, inclusa la vaccinazione profilattica di volontari sani contro malattie infettive, vengono effettuati con grandi quantità di vettori, è possibile che si verifichi anche una sostanziale integrazione del DNA vettoriale adenovirale in vivo anche se i tassi di integrazione erano bassi; inoltre, «sebbene centinaia di individui abbiano ricevuto grandi dosi di vettori adenovirale mediante iniezione locale o sistemica, sono disponibili solo poche informazioni sull'integrazione del vettore in vitro e non sono disponibili informazioni sull'integrazione del DNA vettoriale dopo il trasferimento genico in vivo»;

   i ricercatori infine suggeriscono che gli effetti collaterali genotossici debbano essere studiati in modo più dettagliato –:

   alla luce della normativa europea che riduce le sperimentazioni e le analisi di rischio verso i medicinali Omg, quali iniziative di competenza il Ministro intenda adottare per abbattere il rischio di integrazione del Dna vettoriale Adenovirus dopo il trasferimento genico in vivo, tramite somministrazione del vaccino, nelle cellule del ricevente.
(4-06462)