Vaccini, il medico di base chiede di farli in chiesa: arriva l'ok del vescovo

Mercoledì 21 Aprile 2021
La chiesa di San Paolo a Padova

PADOVA - Porte aperte per le vaccinazioni dei settantenni sabato 24 aprile alla chiesa di San Paolo a Padova. Accade per la prima volta a Padova: la dott.ssa Daniela Toderini, medico di medicina generale nel quartiere Sant'Osvaldo, ha chiesto la disponibilità della chiesa di San Paolo per vaccinare i propri pazienti, essendo la chiesa uno spazio molto ampio e con caratteristiche che permettono la differenziazione degli accessi (entrata e uscita), il distanziamento delle persone (i posti riservati ai pazienti sono già segnati sui banchi della chiesa), l'adeguata aerazione degli ambienti.  

Il parroco don Paolo Rizzato non ha esitato e ha chiesto e ricevuto l'autorizzazione del vescovo Claudio Cipolla e così sabato 24 aprile la chiesa di San Paolo per alcune ore sarà a disposizione della campagna di vaccinazione. Ad accedere a questo servizio saranno una settantina di persone, pazienti della dottoressa Toderini: la maggioranza della fascia 70-74 anni, che saranno vaccinati con AstraZeneca, e alcuni over ottantenni deambulanti che saranno vaccinati con Moderna.

In campo una piccola équipe: tre medici, un'infermiera e un volontario della parrocchia, oltre al parroco don Paolo Rizzato. «Abbiamo organizzato un sistema molto rapido e veloce - sottolinea la dott.ssa Toderini - sono i miei pazienti e quindi ho già fatto l'anamnesi delle persone che sono state informate nel momento delle convocazione e invitate a vestirsi in modo da scoprire velocemente la spalla togliendosi solo il soprabito. Ci servirà quindi solo il tempo per il consenso informato e poi le faremo accedere ogni dieci minuti, le persone siederanno alle estremità dei banchi e saremo noi medici a passare per i vaccini. Poi rimarranno ferme i consueti 15 minuti». 

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