Scegli di capire.

Gedi Smile Abbonati
Inserti
Ancora su HuffPost
Guest
Tutte le sezioni

GEDI Digital S.r.l. - Via Ernesto Lugaro 15, 10126 Torino - Partita IVA 06979891006

Archivio

Francesca Immacolata Chaouqui querelata da Giulio Tremonti: in Vaticano scoppia il caso della lobbista twittatrice

Una "bomba" in Vaticano. Francesca Immacolata Chaouqui, la lobbista 30enne nominata appena un mese fa membro della Commissione referente sui dicasteri economici della Santa Sede, sta scatenando un putiferio. Il caso dei suoi tweet contro il cardinal Bertone ("un corrotto") e l'ex ministro Tremonti ("un gay" che aveva il conto allo Ior) è stato sollevato qualche giorno da dal Giornale, e da allora non ha fatto altro altro che produrre valanghe. Tremonti oggi ha fatto sapere di voler querelare la Chaouqui: "Essendo totalmente estraneo alle due note 'lobby' vaticane, per questo certo di vittoria in tribunale, ho iniziato azioni legali contro Chaouqui Immacolata e altri 'operatori' ed editori", ha affermato Tremonti in una nota, riferendosi in primo luogo ad Alessandro Sallusti.

La polemica nasce dopo un articolo del Giornale in cui si riportavano dei tweet della lobbista risalenti a prima della nomina. Dopo la pubblicazione dell'articolo, i tweet sono scomparsi e il profilo è stato chiuso. I tweet incriminati riguardano il cardinale ("Bertone corrotto. Pare ci sia di mezzo l’archivio segreto e un’azienda veneta" - e poi, nel giorno della rinuncia del Papa emerito: "Ha vinto Bertone. Ero convinta che non lo avrebbe fatto e invece ha mollato. Da credente sono semplicemente delusa"). Su Tremonti il tweet risalirebbe invece al 29 febbraio 2012: "Tremonti aveva il conto allo Ior. Ufficializzato che è gay gliel’hanno chiuso".

Da Il Giornale:

Chaouqui, per difendersi dopo la pubblicazione dei suoi cinguettii, ha raccontato ad alcuni cardinali e ad altri ecclesiastici in Vaticano che "tutto ciò che si dice su di lei è falso, frutto di un attacco mirato a screditarla". E ancora, sulla vicenda dei tweet, Francesca si è difesa con la Santa Sede parlando di "manipolazioni della stampa e di fotomontaggi creati ad arte per colpirla". Una versione falsa come ormai acclarato anche da molti dentro le mura leonine. La stessa commissaria vaticana del resto aveva ammesso in privato, di recente, di conoscere bene quei cinguettii, definendoli delle "cretinate di un anno fa". Ieri un'altra versione, riferita all'Ansa: "Il mio account Twitter era usato anche da altre persone".

Altre polemiche sono state sollevate dal Fatto Quotidiano, che in un articolo pubblicato ieri identificava nella Chaouqui il "Corvo" intervistato da Repubblica all'indomani dello scandalo. Ora la querela di Tremonti rende ancora più scottante il "caso Chaouqui". Lei - riportano alcune fonti citate dal Giornale - ostenta sicurezza: "Chi mette in discussione me, mette in discussione il Papa", avrebbe detto. E ancora: "Difficile che qualcuno possa mettere in discussione un atto di una tale forza" (la nomina a membro della commissione, ndr).

Cosa farà Papa Francesco di fronte a quello che si annuncia un vaso di Pandora? Rimuoverla dall'incarico adesso desterebbe non pochi sospetti. Ma potrebbe essere proprio questo l'intento con cui Chaouqui è stata "suggerita" al Pontefice: gettare un'ombra su un Papa che, per ora, sta riscuotendo fin troppi successi.

INOLTRE SU HUFFPOST

I commenti dei lettori
Suggerisci una correzione