7 marzo 2019 - 17:42

Alto Adige, il primo funerale in Italia celebrato da una donna

In Val Pusteria scarseggiano i preti e la laica Christine Leiter, sposata e madre di due figli, dà una mano con le diverse liturgie

di Giuseppe Gaetano

Alto Adige, il primo funerale in Italia celebrato da una donna
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Si chiama Christine Leiter, vive a Dobbiaco, è sposata, ha due figli e collabora da anni nel consiglio parrocchiale: è la prima donna che ha celebrato un funerale non solo nella diocesi di Bolzano-Bressanone ma in tutta Italia. E’ successo ieri a Sesto in Val Pusteria: non si è trattato di una vera e propria messa ma di una liturgia della parola di Dio per dare l’ultimo saluto a due anziane del luogo. La solenne cerimonia è stata accompagnata dal coro e dalla banda musicale del paese. Lo riferisce il quotidiano altoatesino in lingua tedesca Dolomiten: visto che in zona i preti scarseggiano, il ricorso ai laici per i riti ecclesiali è sempre più forte, tant’è che nell’alta Val Pusteria sono circa 25 i laici che celebrano liturgie della parola per eventi di diverso tipo.

«La signora è molto attiva, ha studiato teologia presso lo Studio Teologico Accademico di Bressanone e si sta diplomando - spiega il parroco di Dobbiaco, Josef Gschnitzer -. Si è resa anche disponibile a frequentare un corso per celebrare funerali, per aiutare i pochi preti rimasti: un corso che è iniziato in autunno e terminerà in primavera del 2020. Visto che il prete di Sesto in questi giorni partecipava ad un convegno, la signora Christine si è resa disponibile». Perplessità dei fedeli, abituati per tradizione a un officiante maschile ? Macché, «la signora Leiter è stata molto ben accolta dalla comunità ed ha svolto bene il suo compito - continua padre Gschnitzer . È andata a parlare con le famiglie delle defunte e si è preparata meticolosamente: siamo contenti di avere fra di noi una persona così preparata. Christine Leiter è una persona molto riservata e di se stessa non vuole parlare: al termine della funzione, riportano le cronache locali, non è riuscita a nascondere l’emozione per il suo primato ma ha confidato anche che per lei, tutto sommato, è un fatto di secondaria importanza.

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