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Amici lettori, la Vergine Santa ci guida: Lei è la Madre della Chiesa e Lei si prende cura. Anche attraverso la sua straordinaria presenza che prepara i “tempi nuovi” anche con “segni evidenti”.

E quindi, di fronte all’innegabile confusione esistente oggi non si può,  un po’ troppo superficialmente, dare tutte le colpe al regnante Pontefice: c’è tutto un lavoro -tenace, ostinato, scientifico- che una sorta di “antichiesa” da decenni e decenni  portava avanti. Di questa “antichiesa” modernista (di chiara derivazione massonica) è stato per decenni indiscusso “antipapa” il Cardinale Carlo Maria Martini : a lui -e non ai papi (Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI) – obbedivano migliaia di sacerdoti e poi vescovi e cardinali (sempre di più!). Ed a lui ed alle sue sibilline (ma chiare) indicazioni facevano riferimento tanti Vescovi, Rettori di Seminari, Superiori di Congregazioni!

In particolare tutto il pontificato di Giovanni Paolo II -soprattutto la lunga fase finale col grande Wojtyla debilitato dal Parkinson– fu una “preparazione” all’avvento di quella nuova fase tanto attesa e e quella svolta preparata con cura e nell’ombra.

Tale svolta sarebbe dovuta avvenire nel 2005 , quando l’ “odiato” Papa Polacco salì in Cielo, ma con un ulteriore “miracolo” al Soglio di Pietro -contrariamente ad ogni aspettativa- giunse un altro papa santo. La elezione di Ratzinger fu uno choc per la “antichiesa” e soprattutto per Martini che, nonostante la malattia (pure lui il Parkinson) iniziò/continuò  una campagna -subdola ma efficace- contro la sana Dottrina e, si capisce, contro l’odiato Ratzinger .

Tutto il lavoro preparatorio (“mafia di san Gallo” inclusa) non aveva avuto l’esito sperato ma nel giro di pochi anni -duri, durissimi per Benedetto XVI- la “antichiesa” ha fatto in modo che lo stesso Pontefice si facesse da parte . Il resto è storia di oggi che continua, di male in peggio, ma che è iniziata PRIMA e che ha avuto come “dominum” indiscusso il Cardinale Carlo Maria Martini e tutti i suoi adepti da lui protetti (non solo Preti e Vescovi ma uno stuolo di fedeli laici in ogni settore della società ) .

Ecco perché, fra le altre cose, c’è da definire apertis verbis quello che è stato il nefasto ruolo di Martini. E’ chiaro che oramai la questione è essenzialmente soprannaturale – verrà il trionfo del Cuore Immacolato, questo è certo- ma non occorre dimenticare o togliere ogni responsabilità/colpa a persone che LIBERAMENTE hanno scelto di agire contro Cristo e la Sua Chiesa. Preghiamo, preghiamo, preghiamo. Il grande Padre Pio chiamava “arma” il Rosario. E lo è. E’ noi siamo INNAMORATI DEL ROSARIO!!!!

ROSARIO

L’incalcolabile male fatto alla Chiesa da Martini (ed i suoi discepoli/servi mai pentiti)

4 pensieri su “L’incalcolabile male fatto alla Chiesa da Martini (ed i suoi discepoli/servi mai pentiti)

  1. Il male che ha compiuto il cardinale Martini è immenso ! La sua eredità culturale e para- religiosa ha creato un danno notevole alla Chiesa del Signore Gesù ! Le sue eresie dottrinali, gli insegnamenti devianti in campo etico e pastorale hanno creato , in oltre trent’anni , danni irreparabili ! HA CREATO DANNI SPIRITUALI IRREPARABILI , direi IRREVERSIBILI, nella storia della Chiesa e nei cuori di migliaia di giovani sacerdoti e seminaristi . Il Signore Gesù, quando alla sua morte si sarà trovato al suo cospetto, nel suo Regno, gli avrà chiesto : Caino dov’è tuo fratello ? Ed egli cosa avrà risposto ? Nessuna eredità cristiana ci ha lasciato quell’uomo, indegno e falso , ma solo fetore e torpidume ! ! ! Il Signore Gesù abbia pietà di lui .
    San Michele Arcangelo prega per questa nostra amata Chiesa!!!

    • Si, è proprio così.
      E la cosa più sorprendente è che, salvo lodevoli eccezioni (ad esempio Luisella Scrosati su “La Nuova Bussola”), nessuno denuncia il male fatto da Martini.
      Danni, per certi versi, realmente “irreparabili”.
      Grazie per il coraggioso commento: sono invitati tutti i lettori ad intervenire pubblicamente per dare una valutazione sull’operato dell’ex Vescovo di Milano.

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