Viganò, Intervista a Byo Blu. Crisi dell’Uomo e Declino dell’Occidente.

14 Giugno 2022 Pubblicato da

Viganò, Byoblu

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, riceviamo e ben volentieri pubblichiamo il testo dell’intervista che l’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha rilasciato a Byoblu. Buona lettura.

§§§

  

CRISI DELL’UOMO E DECLINO DELL’OCCIDENTE

Armando Manocchia intervista su Byoblu

Mons. Carlo Maria Viganò

4/11 Giugno 2022

Prima parte

https://www.byoblu.com/2022/06/04/la-crisi-delluomo-e-il-declino-delloccidente-piazza-liberta-di-armando-manocchia/

 

Seconda parte

https://www.byoblu.com/2022/06/11/la-crisi-delluomo-e-il-declino-delloccidente-parte-2-piazza-liberta-di-armando-manocchia/

 

 

1. Eccellenza: siamo in bancarotta economica e finanziaria dove figura un debito pubblico di oltre 2.700 miliardi. A mio avviso il problema è la bancarotta morale ed etica non soltanto della classe dirigente ma anche di parte della popolazione. Cosa possiamo fare per ricostruire un tessuto sociale con una etica e una moralità? 

La bancarotta è il risultato inevitabile di più fattori. Il primo è la cessione della sovranità monetaria dello Stato a un ente sovranazionale quale l’Unione Europea. La BCE è una banca privata, che presta denaro a tassi di interesse agli Stati membri, costringendoli a un perpetuo indebitamento. Ricordo, en passant, che la Banca Centrale Europea è ufficialmente di proprietà delle Banche Centrali degli Stati che ne fanno parte; quindi, dato che le Banche Centrali sono controllate da società private, la stessa BCE è sostanzialmente una società privata, e come tale agisce.

 

Il secondo fattore è il signoraggio, ossia il reddito che la Banca Centrale trae dall’emissione della moneta per conto dello Stato, che si indebita con lei non per il costo materiale della stampa delle banconote, ma per il loro valore nominale: un furto ai danni della collettività, perché il denaro appartiene ai cittadini e non a un soggetto privato composto da banche private.

 

Il terzo fattore risiede nella politica economica e finanziaria dell’Unione Europea, che impone prestiti a interesse concedendo i fondi che i singoli Stati hanno precedentemente versato. L’Italia, che è contributore netto, si trova così a dover anticipare miliardi su cui non solo non percepisce interessi, ma che le vengono restituiti a usura come se non fossero suoi.

 

Il quarto fattore è dovuto alle sciagurate politiche fiscali degli ultimi governi, su ordine perentorio della Troika, ossia del Fondo Monetario Internazionale, della Commissione Europea e della Banca Centrale Europea, che sono creditori ufficiali dei Paesi membri. La sostanziale esenzione fiscale di grandi gruppi finanziari e imprenditoriali e la vessazione delle piccole imprese sono alla base del progressivo impoverimento del Paese e del fallimento di moltissime attività, con il conseguente incremento della disoccupazione e la creazione di manodopera a basso costo. E non dimentichiamo che è sempre l’Unione Europea a imporre le cosiddette riforme, basate su una falsa narrazione – pensiamo al global warming o alla sovrappopolazione – con il ricatto dei prestiti ai Paesi membri: la parità di genere e altri orrori sono stati introdotti nelle legislazioni nazionali senza alcuna consultazione dei cittadini, anzi ben sapendo che essi erano contrari.

 

Infine, l’azione eversiva dell’Agenda 2030 dell’ONU – ossia del Great Reset del World Economic Forum – ha come scopo dichiarato il trasferimento delle ricchezze degli Stati e dei privati a grandi fondi di investimento gestiti dalla mafia globalista. Questa operazione eversiva deve essere denunciata e perseguita dai magistrati, perché costituisce un vero e proprio golpe bianco ai danni della collettività.

Vorrei nondimeno far notare che l’aspetto economico è solo uno strumento per il raggiungimento di scopi ben più inquietanti, quali il controllo totale della popolazione mondiale e la sua riduzione in schiavitù: se si privano i cittadini della proprietà della casa; se si impedisce loro la libertà di impresa; se si provoca una disoccupazione endemica e la si accresce con l’immigrazione incontrollata e con emergenze sanitarie, riducendo il costo della manodopera; se si vessano gli Italiani con imposte esorbitanti; se si penalizza la famiglia tradizionale rendendo di fatto impossibile a due giovani di sposarsi e avere figli; se si distrugge l’istruzione sin dalle elementari e si crea il vuoto culturale frustrando il talento dei singoli; se si cancella la Storia patria e si rinnega la gloriosa eredità che ha reso grande l’Italia in nome dell’inclusività e della rinuncia alla propria identità, cosa ci si può aspettare, se non una società senza domani, senza speranze, senza voglia di lottare e impegnarsi?

Per ricostruire il tessuto sociale è indispensabile anzitutto avere la consapevolezza del colpo di stato in atto, realizzato con la complicità dei governanti e dell’intera classe politica. Capire di essere stati defraudati dei nostri diritti inalienabili da un’organizzazione criminale internazionale è il primo, indispensabile passo da compiere. Una volta compreso questo, specialmente da quella parte sana delle Istituzioni e della Magistratura, si potranno processare i traditori che hanno reso possibile questo golpe bianco, bandendoli per sempre dalla scena politica. Ovviamente l’Italia dovrà riappropriarsi della propria sovranità, anzitutto uscendo dall’Unione Europea.

 

2. In quest’opera di ricostruzione, in cui l’Alleanza Antiglobalista da Lei auspicata svolgerà un ruolo determinante, quali saranno le prime iniziative a cui dar vita? 

 

Sarà necessario attuare un progetto lungimirante e di ampio respiro, che abbia come scopo la formazione intellettuale, scientifica, culturale, politica ed anche religiosa della futura classe dirigente, dotandola di capacità di giudizio critico e di saldi riferimenti morali. Si dovranno istituire scuole e fondazioni da cui esca una classe dirigente di cittadini retti, governanti onesti, imprenditori che sappiano conciliare le legittime esigenze di profitto con i diritti dei lavoratori e con la tutela dei consumatori.

 

Chi ricopre incarichi pubblici, come ogni cittadino onesto, deve essere consapevole di avere la responsabilità dinanzi a Dio di quanto compie, e di dover anteporre il bene comune all’interesse personale, se vuole santificarsi nel ruolo che il Signore gli ha assegnato e meritare il Paradiso. Dobbiamo educare i bambini e i giovani all’onestà, al senso del dovere e della disciplina, alla pratica delle virtù cardinali come coerente conseguenza delle virtù teologali. Alla responsabilità di sapere che esiste Bene e Male, e che la nostra libertà consiste nel muoverci nell’ambito del Bene, perché così Dio ha voluto per noi. Siete miei amici, se farete ciò che vi comando, ha detto Nostro Signore (Gv 15, 14). E questo vale anche per la cosa pubblica, dove la Morale è stata sostituita con la corruzione, il tornaconto personale, l’abuso delle leggi, il tradimento dei cittadini e l’asservimento vile a poteri ostili. Prendiamo esempio dall’Allegoria del Buon Governo, raffigurata da Ambrogio Lorenzetti nelle sale del Palazzo Comunale di Siena: vi troveremo quella semplicità di principi che ha ispirato e guidato le autorità pubbliche nei Comuni italiani del Quattrocento.

3. In Italia, la non cultura politica degli ultimi 50 anni, dopo aver prodotto una classe dirigente corrotta, oggi, forse proprio a causa di questo, vige un regime totalitario. Il nostro amato e meraviglioso Paese sta subendo gli effetti più negativi della sua storia. Non pare di essere più in Europa o in Occidente. I cittadini, gli individui, non contano più nulla. I politici in primis, poi i Governi e ora gli Stati, sono asserviti ai diktat dell’Agenda Globalista del NWO. Oltre alla corruzione citata prima, c’è qualche correlazione con il fatto che l’Italia è stata la culla del Cristianesimo e la sede della Chiesa cattolica? 

 

Ma è ovvio! La furia globalista si abbatte spietata e crudele soprattutto sulle Nazioni cattoliche, contro le quali da secoli continua ad accanirsi per cancellarne la Fede, l’identità, la cultura e le tradizioni. Sono proprio i Paesi cattolici – l’Italia, la Spagna, il Portogallo, l’Irlanda – quelli che maggiormente hanno subìto l’attacco dell’élite massonica, che viceversa privilegia le Nazioni protestanti in cui da secoli governa incontrastata la Massoneria. Con la Rivoluzione Francese è stata distrutta la Monarchia capetingia; con la Prima Guerra Mondiale è stata distrutto l’Impero Austro-Ungarico, anch’esso cattolico, e l’Impero Russo, ortodosso. Con la Seconda Guerra Mondiale è stata distrutta la Monarchia sabauda, complice del cosiddetto Risorgimento e poi sua vittima. Il regime change non è una prassi recente, al contrario.

 

Vi sono Paesi che non tollerano che delle Nazioni cattoliche siano prospere e competitive, indipendenti e in pace, perché questo rappresenterebbe una prova che è possibile essere buoni Cristiani, avere leggi buone e giuste, tasse eque, politiche di aiuto alla famiglia, prosperità e pace. Non deve esserci un termine di paragone. Per questo vogliono non solo la miseria della popolazione, ma la sua corruzione, l’abbruttimento dei vizi, l’egoismo cinico del profitto, l’asservimento alle passioni più basse. Un popolo sano nell’anima e nel corpo, libero, indipendente e fiero della propria identità è temibile, perché non rinuncia facilmente a ciò che è e non si lascia sottomettere senza reagire. Un popolo che onora Cristo come proprio Re sa che i suoi governanti si riconoscono Suoi vicari, e non despoti obbedienti a chi li arricchisce o dà loro potere.

Non dimentichiamo che la Rivoluzione francese ha strappato la Corona regale a Gesù Cristo, erigendo contro i diritti sovrani di Dio i presunti “diritti dell’uomo e del cittadino”. Diritti che, svincolati dal rispetto della Legge morale naturale, includono l’aborto, l’eutanasia (anche dei poveri, come avviene oggi in Canada), il matrimonio con persone dello stesso sesso, con animali e addirittura con cose (avete capito bene: ci sono proposte di legge dei 5 Stelle), la teoria gender, l’ideologia LGBTQ e tutto il peggio che una società senza principi e senza Fede può reclamare. La laicità dello Stato non è una conquista di civiltà, ma una scelta deliberata di imbarbarimento del corpo sociale, al quale viene imposta la presunta neutralità della cosa pubblica dinanzi alla Religione, che di fatto è una scelta religiosa di ateismo militante e anticattolico. E dove la manipolazione delle masse non riesce a costringerle a certe “riforme”, subentra il ricatto dei fondi comunitari, elargiti solo a chi obbedisce ai diktat europei. In sostanza, prima distruggono l’economia e tolgono la sovranità monetaria e l’autonomia decisionale in materia fiscale ed economica agli Stati, e poi vincolano gli aiuti all’accettazione di un modello di società corrotta ed egoista in cui nessuna persona onesta vorrebbe vivere. «Ce lo chiede l’Europa!»: ossia una conventicola di tecnocrati non eletti da nessuno e che si ispira a principi totalmente inconciliabili con la Legge naturale e con la Fede cattolica.

Ma se il deep state si è mosso per cancellare la Religione Cattolica dalla vita pubblica delle Nazioni e dalla vita privata dei cittadini, dobbiamo riconoscere che la deep church ha dato il proprio contributo, sin dal Concilio Vaticano II, a questa laicizzazione, finendo per avvallare il laicismo pur condannato da Pio IX e relegando la dottrina della Regalità sociale di Cristo in una dimensione simbolica ed escatologica. Dopo sessant’anni di dialogo con la mentalità del mondo, Gesù Cristo non è più Re nemmeno della Chiesa Cattolica, mentre Bergoglio rinuncia anche al titolo di Suo Vicario e preferisce baloccarsi con la Pachamama in San Pietro.

4. La psicopandemia artatamente creata ha prodotto psicosi, panico, terrore e sofferenze fisiche e psichiche che hanno lasciato un segno indelebile, un grave disagio sociale, qualcosa che non si era mai verificato nella storia dell’umanità. Hanno ridotto l’uomo a uno zombie. Qual è il messaggio che si può trasmettere di fronte a questa conformazione e formattazione della popolazione?

 

Lei ha usato giustamente il termine “formattazione”, che in un certo senso richiama appunto il Great Reset inaugurato dalla psicopandemia e che oggi prosegue con l’emergenza bellica e energetica. Dobbiamo chiederci cosa può aver indotto intere Nazioni ad apostatare la propria Fede, a cancellare senza rimorso la propria identità, a dimenticare le proprie tradizioni, lasciandosi plasmare sul modello del melting pot di matrice anglosassone. Questa domanda vale specialmente per la nostra Italia, sfigurata da decenni di subalternità ideologica da un lato alla Sinistra francese o al Comunismo sovietico, dall’altro al Liberalismo americano neocon. Oggi vediamo che Comunismo cinese e Liberalismo globalista si sono fusi insieme nel World Economic Forum di Davos, minacciando il mondo intero e il nostro Paese in particolare.

 

Certo, la Seconda Guerra Mondiale ha creato le premesse per la colonizzazione dell’Italia, secondo un modello consolidato che vediamo adottato ancor oggi dalla NATO: distruggere, bombardare, radere al suolo vere o presunte dittature per sostituirle con regimi fantoccio al servizio di interessi stranieri. Ritrovare l’orgoglio di affermare la propria identità e la propria sovranità è un passo imprescindibile per il riscatto dell’Italia e la ricostruzione di tutto quello che è stato distrutto. Ecco perché considero che il modello del multipolarismo sia una prospettiva interessante per combattere il Leviatano globalista che oggi ci minaccia in tutti gli aspetti del vivere quotidiano.

 

La sconfitta del deep state da parte delle forze sane degli Stati Uniti d’America costituirà la premessa per una pacifica convivenza delle Nazioni, senza che ve ne sia una che si considera superiore e legittimata a soggiogare le altre. Per questo Donald Trump è stato estromesso con la frode elettorale dalla Presidenza degli Stati Uniti, sostituendolo – ancora un regime change – con un personaggio tanto corrotto quanto incapace di governare senza essere manovrato.

5. Si può affermare che l’Occidente è in crisi perché rifiuta Dio e la Legge naturale e soprattutto perché sottovaluta il valore della vita ed ha compiuto un madornale errore dal punto di vista morale, economico e sociale che ha portato all’attuale deriva etica e al declino morale? 

Non credo si possa parlare di un “errore”; si tratta piuttosto di una frode, di un tradimento compiuto da chi, in ruoli di potere, ha colpevolmente deciso di trasformare l’Italia in una colonia ora della Germania (per l’economia), ora della Francia (per la cultura), ora degli Stati Uniti (per la politica internazionale), ora dell’intera Unione Europea (per la politica fiscale e le cosiddette riforme). Siamo sempre asserviti a qualcuno, nonostante il nostro Paese abbia dimostrato – in tempi ben più difficili e travagliati – di poter competere egregiamente con grandi potenze straniere.

Il problema di fondo è che i governi che abbiamo avuto – sin dai Savoia – sono stati completamente manovrati dalla Massoneria, decidendo riforme, dichiarando guerre, tracciando confini e stipulando trattati sempre e solo su ordine delle Logge. Parlamentari notoriamente massoni, ministri massoni, professori universitari massoni, primari massoni, alti ufficiali massoni, editori massoni e Prelati massoni hanno obbedito al giuramento di fedeltà al Grand’Oriente e tradito gli interessi della Nazione. Oggi la Massoneria si avvale del proprio “braccio secolare”, il Forum di Davos, che detta l’agenda alle Nazioni Unite, all’Organizzazione Mondiale della Sanità, all’Unione Europea, alle Fondazioni “filantropiche”, ai partiti e alla chiesa bergogliana.

 

Ma che questo colpo di stato sia così vasto e ramificato non implica che sia meno reale, anzi la situazione presente è gravissima proprio perché coinvolge centinaia di Nazioni che di fatto sono governate da un’unica élite di cospiratori criminali. D’altra parte, non occorre citare i “complottisti”: basta sentire quel che ha detto lo scorso 23 Maggio, parlando al Forum di Davos, il principale artefice del Great Reset, Klaus Schwab: «Il futuro non si costruisce da solo: siamo noi [del World Economic Forum, ndr] a costruire il futuro. Noi abbiamo i mezzi per imporre il mondo che vogliamo. E possiamo farlo agendo come “stakeholder” delle comunità e collaborando tra di noi» (qui e qui). Anche la crisi ucraina rientra in questo piano: «Con la giusta narrazione useremo la guerra per farvi diventare green». Il consigliere di Schwab, Yuval Noah Harari – che somma in sé tutte le “doti” dell’intellettuale woke, essendo israeliano, omosessuale, animalista vegano, antiputiniano e antirusso, oltre che ferocemente contro Trump – arriva ad affermare senza pudore: «Tra dieci anni, tutti avranno un impianto cerebrale e la vita eterna nel regno digitale… Google e Microsoft decideranno quale libro dobbiamo leggere, chi sposare, dove lavorare e per chi votare…» (qui). Harari è autore, tra gli altri saggi, di Sapiens. Da animali a dèi. Breve storia dell’umanità (2011) e di Homo Deus. Breve storia del futuro (2015). Vi farnetica dell’uomo transumano che sconfigge la morte e si fa dio.

 

La frode ai danni degli Italiani è stata di far credere loro, sin dall’Ottocento, che fosse loro volontà liberarsi dal giogo della tirannide degli Stati preunitari, sotto l’egida dei Piemontesi obbedienti alla Massoneria; che fosse loro volontà ribellarsi all’autorità dei Sovrani legittimi in nome della “libertà”, senza capire che si sarebbero consegnati a ben peggiori corrotti; che fosse loro volontà disfarsi dei Savoia nell’immediato dopoguerra, per proclamare la Repubblica; che fosse loro volontà aderire all’Unione Europea col miraggio dell’Eldorado, per poi scoprire quale inganno tutto ciò rappresentasse. E chi c’era dietro a queste istanze di libertà, di democrazia, di progresso? Sempre e solo la Massoneria, coi suoi servi infiltrati ovunque.

Forse è giunto il momento che gli Italiani comincino a decidere del proprio futuro senza farselo dettare da conclamati traditori. E che i traditori siano giudicati per quel che sono, criminali cospiratori, estromettendoli per sempre dalla politica e da qualsiasi possibilità di interferire con la vita del Paese. Ricordino i magistrati e le forze dell’ordine che molto presto chi ha assecondato questo regime dittatoriale sarà considerato un collaborazionista e come tale condannato. Un sussulto di dignità e onore da parte loro, adesso, sarebbe ancora credibile.

 

6. Perché l’Occidente, così ricco di storia e di cultura, non considera gli effetti di tale atteggiamento e contraddice e nega la Legge naturale? Come può l’uomo razionale negarla?

 

L’uomo è razionale, sì. Ma è anche soggetto alle passioni, alla concupiscenza, alle seduzioni del mondo. Solo nella vita della Grazia soprannaturale l’uomo è aiutato da Dio a conservarsi nella Sua amicizia e può agire nel Bene. Ma cosa ci ha insegnato il tanto celebrato Romanticismo, se non che la ragione deve cedere al sentimento, e che la volontà non può governare le passioni, che “al cuor non si comanda”, mentre è vero il contrario? Anche qui vediamo come, con operazioni di manipolazione delle masse relativamente banali – a iniziare da Giuseppe Verdi, tutta l’opera lirica e i romanzi – si sia cancellata nel popolo e nella borghesia la percezione del dovere morale, sostituendola con l’asservimento all’irrazionalità, alla passione momentanea, con tutti i danni che ne sono conseguiti.

All’origine della negazione della Legge di Natura vi è il relativismo, il considerare tutte le idee accettabili e legittime, il negare un principio trascendente inscritto nell’uomo dal Creatore. Storia, cultura, arte diventano allora fenomeni da analizzare in chiave sociologica o psicologica, e non sono più ciò che costituisce una civiltà. Ma attenzione: chi nega Dio come Creatore e Redentore non lo fa per consentire a chi non è Cristiano di praticare la sua religione, ma per impedire a chi lo è di plasmare la società secondo i principi della dottrina sociale e del bene comune. Dietro tutto questo vi sono persone che odiano Nostro Signore.

La domanda che mi pone, Dr Manocchia, dovrebbe allora essere: «Perché i servi di Satana dovrebbero smettere di detestare tutto ciò che ricorda anche lontanamente Cristo, visto che lo hanno sempre fatto?» Pensare di poter avere un dialogo con un nemico che ci vuole distruggere è da irresponsabili o da criminali: vi sono nemici che vanno sconfitti senza alcuno scrupolo, in quanto votati al male.

 

La colpa dell’Occidente è di aver creduto alle menzogne della Rivoluzione, – fu anch’essa un Great Reset – di essersi lasciato trascinare in un gorgo di ribellione e di apostasia, di violenza e di morte. Ma non è alla fine ciò che è accaduto anche a Adamo ed Eva, quando si lasciarono tentare dal Serpente? Anche allora la promessa di Satana era palesemente falsa e mendace, ma Adamo ed Eva cedettero alle parole del tentatore – Sarete come dei! – e scoprirono di essere stati ingannati.

 

Cosa credevamo di ottenere, noi Occidentali, tagliando le teste ai re, ai nobili e ai prelati? Cosa pensavamo potesse migliorare, con personaggi come Fouchet, Danton, Robespierre e tutta la congerie di corrotti assassini che avrebbe dovuto sostituire i ghigliottinati? Davvero qualcuno di noi ha pensato che permettere il divorzio fosse un progresso? o che dare alla madre il diritto di uccidere il figlio che porta nel ventre fosse una conquista di libertà? o che avvelenare nel sonno l’anziano o il malato o il povero sia segno di civiltà? C’è chi è onestamente persuaso che l’ostentazione dei più abominevoli vizi sia un diritto fondamentale, o che una persona possa cambiare il proprio sesso, modificando grottescamente ciò che la Natura ha già deciso? Chi accetta questi orrori lo fa solo perché sono portati a modello di civiltà e progresso, e vuole seguire il gregge senza distinguersi.

Il problema è che l’uomo contemporaneo è figlio della Rivoluzione, inconsapevolmente indottrinato al “politicamente corretto”, al relativismo, all’idea che non esista una verità oggettiva e che tutte le idee siano indifferentemente accettabili. Questa malattia del pensiero è la causa prima del successo degli avversari, perché molte persone si rendono loro alleati con l’accettarne i principi, senza capire che sono proprio quelle idee che hanno consentito di trasformare la nostra società.

L’asservimento all’Unione Europea – e alla sua ideologia infernale – è stato solo uno degli ultimi passi con cui dare all’Italia il colpo di grazia. Ecco perché, quando sento elogiare la Rivoluzione, la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, l’Illuminismo, il Risorgimento e l’epopea dei Mille mi vengono i brividi: il globalismo è la metastasi di tutti gli errori moderni, che solo la Chiesa – sin dall’inizio – seppe condannare con lungimiranza. E infatti, se il globalismo ha conosciuto un’accelerazione, lo dobbiamo proprio al fatto che dal Vaticano II la Gerarchia, da nemica giurata della cospirazione massonica, ne è diventata sua zelante alleata.

 

7. L’Occidente sta subendo un costante e inarrestabile calo demografico, con tutte le conseguenze che esso comporta. La vulgata corrente sostiene che è un fenomeno preoccupante per l’umanità, perché causerebbe una maggiore povertà. Il declino demografico potrebbe essere la principale causa del declino economico? Questo fenomeno non sembra preoccupare i governi dei Paesi occidentali. Per quale motivo secondo lei?

Sappiamo, per esplicita ammissione dei globalisti, che il loro scopo principale è ridurre drasticamente la popolazione mondiale. Il ministro Cingolani – proveniente dall’azienda Leonardo, guarda caso – sostiene che il Pianeta è “progettato” per non più di tre miliardi di persone. Dovrebbe graziosamente spiegarci come pensa di eliminare la differenza, e soprattutto chi mai abbia autorizzato lui, il suo Governo, l’Unione Europea, l’ONU, l’OMS e tutta la mafia mondialista a decidere motu proprio a procedere in tal senso con aborto, eutanasia, pandemie, sieri sperimentali, guerre, carestie, omosessualizzazione di massa. Chi li ha nominati “cavalieri dell’Apocalisse”? Chi ha approvato con il voto il loro progetto, ammesso che un progetto del genere possa esser proposto all’approvazione dei cittadini?

 

Non mi stupisce quindi che i leader occidentali non si preoccupino della denatalità, i cui dati per il nostro Paese sono in gran parte sfalsati dalla presenza di molti extracomunitari ben più prolifici degli Italiani. La diminuzione della popolazione è l’esito delle premesse che sono state poste proprio per questo scopo, così come i lockdown servivano per distruggere l’economia già prostrata dalla concorrenza delle multinazionali e dall’iniqua imposizione fiscale. Insomma: siamo governati da esponenti di una lobby globale di criminali cospiratori che ci dicono di volerci eliminare, e noi stiamo a chiederci perché si debbano indossare le mascherine sugli autobus e non nei ristoranti.

 

8. Chi non accetta le teorie nichiliste e neo-malthusiane, magari perché è fedele ai principi del Cristianesimo, rischia l’allontanamento dai posti di potere?

 

Ma è ovvio: chi non asseconda la narrazione psicopandemica, la teoria gender, l’ideologia LGBTQ, il liberismo collettivista del WEF, il Nuovo Ordine Mondiale e la grande religione universale è ostracizzato, delegittimato, fatto passare per pazzo o per criminale. Una voce dissenziente è scomoda, quando il potere si regge sulla violenza psicologica e sulla manipolazione di massa. Accade al medico che non accetta i protocolli di Speranza, al docente che non discrimina i non vaccinati, al giornalista che riporta la verità sui neonazisti ucraini, al parroco che non si vuole sottoporre all’inoculazione, al Cardinale che denuncia l’asservimento del Vaticano alla dittatura cinese.

9. Parlare di vita e Legge naturale significa anche parlare della colonna portante della società, la famiglia. A parte la denatalità, quali sono le conseguenze della crisi economica sulla famiglia?

 

La famiglia è certamente al centro dell’attacco dei globalisti. Famiglia significa tradizione, identità, fede, aiuto e sostegno reciproco, trasmissione di principi e di valori. Famiglia significa padre e madre, ciascuno con il proprio ruolo specifico, insostituibile e non intercambiabile tanto nel rapporto tra i coniugi quanto nell’educazione dei figli e nei confronti della comunità. Famiglia significa religione vissuta, comunicata con i piccoli gesti, le buone abitudini, la formazione della coscienza e del senso morale.

 

Potete ben comprendere che colpire la famiglia conduce indefettibilmente alla dissoluzione del corpo sociale, che per natura è incapace di sopperire al ruolo della famiglia. Quindi: divorzio, aborto, nozze omosessuali, adozione a single o a coppie irregolari, privazione della potestà genitoriale per motivi ideologici, eliminazione dei nonni e dei parenti dalla vita domestica, condizioni di lavoro per le madri che non consentono di assolvere ai compiti familiari, penalizzazione delle donne sposate o con figli nelle assunzioni, indottrinamento dei figli sin dalla scuola primaria. Anche in questo campo occorre un’azione coraggiosa e determinata, per la difesa della famiglia naturale e per la tutela dei diritti dei genitori nell’educazione dei figli, che non sono proprietà dello Stato.

+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo

§§§

Viganò, Byoblu




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91 commenti

  • Stilobate ha detto:

    Pur dedicando sempre attento e rispettoso ascolto alle parole di Monsignor Viganò, devo dire che alcune sue posizioni sono troppo semplificatorie. Ma non è un problema esclusivo di Monsignore. *** Se è vero che nel mainstream cattolico oggi si digerisce davvero di tutto, dai gay pride alle pachamame, è anche vero che in certi ambienti cattolici si operano semplificazioni ideologiche troppo superficiali. *** Sia l’ascrizione di ogni piega e piaga della storia moderna alle consorterie massoniche, sia la rottamazione del Romanticismo, del Risorgimento, del Rinascimento e magari del barocco musicale (pare che uno dei primi massoni italiani, se non il primo in assoluto, sia stato Francesco Geminiani) tradiscono una sostanziale grossolaneria di vedute, prima ancora che di intenti, sebbene sia difficile farlo intendere a chi, per l’appunto, è abituato a procedere a colpi d’accetta, quando non di zappa. *** Per una via, quella mainstream, o per l’altra, quella della reazione ideologizzata, non si sortisce in nulla di buono. Ma tant’è, fortunatamente chi oltre ad Anselmo, Bonaventura e Tommaso ama leggere anche Ficino, Goethe o Manzoni, potrà continuare a farlo, a beneficio della propria humanitas e di quella di chi lo circonda.

  • Michel Berthoud ha detto:

    Reverendissimo Monseigneur Vigano’,
    Grazie per questa intervista che condivido parola su parola. Satana sa che il tempo per lui sta per scadere e moltiplica in maniera esponenziale il suo operato. Abbiamo bisogno di persone come Lei che ci guidino e ci illuminano in questo tempi infernali. Grazie ancora.
    Michel Berthoud – Svizzera.

  • Pio g. ha detto:

    Un cattolico che non si riconosca in ciò che sostiene con chiarezza, coraggio e profonda fede mons. Viganò, deve farsi un esame di coscienza.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    A che gioco giochiamo?
    E’ il titolo di un celebre libro del medico psicologo Eric Berne stampato in Italia da Bompiani nel 1974.
    Eric Berne è lo psicologo che ha posto le basi dell’Analisi Transazionale basata sugli stati dell’io che nel libro è ampiamente descritta.
    Sono costernato leggendo commenti che sembrano più transazioni tra bambini con risposte che a volte sanno più di predica da genitore a bambino che di transazioni da adulto ad adulto.
    Sfoghi personali, litigi e sfottò non giovano né a chi li scrive, né a chi li legge, né alla serietà di questo blog.
    Chiedo scusa per la mia predichetta da genitore a bambini, ma quando ci vuole ci vuole. Con buona pace per tutti.

    • Enrico Nippo ha detto:

      Caro SE,

      la tua acuta osservazione sottintende all’auspicio che per ogni articolo di SC ci sia una riduzione del 99% dei commenti (compresi i miei 😂).

      La BARUFFA (senza possibilità di venire alle mani) è la caratteristica “transazionale” del mondo della comunicazione moderna.

      Ma poi: comunicazione di che? Ognuno se la canta e se la suona e via così … senza limiti …

      Dobbiamo essere onesti: anche tu ed io siamo stati protagonisti del baruffismo.

      🤩🤩🤩

      Buona giornata.

      P.S. Non è da escludere, forse, che il dilagare baruffistico dei commenti sia una sorta di sfogo liberatorio anche se inutile. Un impulso all’esternazione di frustrazioni accumulate giorno dopo giorno. Forse.

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        un bàratro è l’uomo e il suo cuore un abisso.
        (Salmo 64, 7b )
        Concordi?

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        E aggiungo questa :
        Non litigare con un uomo linguacciuto
        e non aggiungere legna sul suo fuoco.
        (SIR 8,3) .

        • Enrico Nippo ha detto:

          Sì, ma c’è anche il problema dell’auto-controllo.

          C’è una sorta d’istinto dentro tutti noi, che ci spinge al controbattere, alla replica, insomma ad esprimere la nostra contrarietà.

          Ovvero: la dialettica prende il sopravvento … e vien fuori una dialettica per la dialettica…

          Esagero?

          • stilumcuriale emerito ha detto:

            L’autocontrollo è segno di maturità. Anche se, come dice Berne nel libro che ho citato, in ognuno di noi rimangono sia il bambino sia il genitore, l’autocontrollo è presente quando prevale l’adulto.
            “Adesso hai valutato la situazione in modo autonomo e obiettivo, e stai formulando i tuoi processi mentali, i problemi che hai colti, le conclusioni alle quali sei giunto in maniera spregiudicata”.
            L’importante è che, poi, chi interagisce con te rimanga sullo stesso piano in modo che le transazioni siano fra loro complementari e non incrociate.
            Ciao.

          • Enrico Nippo ha detto:

            “Transazioni fra loro complementari e non incrociate”.

            Argomentino non da poco!

            “In modo autonomo e obiettivo”: a prima vista mi sembra problematico. Autonomia e obiettività? Chi le può vantare senza ombra di dubbio.

            Ad ogni modo, grazie per il notevole spunto.

  • miserere mei ha detto:

    Mons. Viganò mostra grande competenza e deve avere attorno persone con idee molto chiare. Prendiamo ad esempio la prima risposta e notiamo la densità di ogni passaggio, essenziale, con precisione chirurgica.

    Il tema è la bancarotta e lui indica i fattori che vi concorrono.

    La cessione della sovranità monetaria dello Stato a un ente sovranazionale quale l’Unione Europea.
    La BCE è una banca privata, che presta denaro a tassi di interesse agli Stati membri, costringendoli a un perpetuo indebitamento.

    Il signoraggio, ossia il reddito che la Banca Centrale trae dall’emissione della moneta per conto dello Stato, che si indebita con lei non per il costo materiale della stampa delle banconote, ma per il loro valore nominale.

    La politica economica e finanziaria dell’Unione Europea, che impone prestiti a interesse concedendo i fondi che i singoli Stati hanno precedentemente versato.

    Le sciagurate politiche fiscali degli ultimi governi, su ordine perentorio della Troika, ossia del Fondo Monetario Internazionale, della Commissione Europea e della Banca Centrale Europea, che sono creditori ufficiali dei Paesi membri. La sostanziale esenzione fiscale di grandi gruppi finanziari e imprenditoriali e la vessazione delle piccole imprese sono alla base del progressivo impoverimento del Paese e del fallimento di moltissime attività, con il conseguente incremento della disoccupazione e la creazione di manodopera a basso costo.

    Le cosiddette riforme, basate su una falsa narrazione – pensiamo al global warming o alla sovrappopolazione – con il ricatto dei prestiti ai Paesi membri.

    L’azione eversiva dell’Agenda 2030 dell’ONU – ossia del Great Reset del World Economic Forum – ha come scopo dichiarato il trasferimento delle ricchezze degli Stati e dei privati a grandi fondi di investimento gestiti dalla mafia globalista. Questa operazione eversiva deve essere denunciata e perseguita dai magistrati, perché costituisce un vero e proprio golpe bianco ai danni della collettività.

    La salda fede in Dio non preclude affatto il ben dell’intelletto per comprendere il mondo…

    Proprio oggi la prima lettura della liturgia mette il re Acab in ascolto della voce del profeta Elia. Dio usa strumenti umani per parlare agli istigati da Gezabele.

    Amiamo i nemici, sapendoli nemici.

  • acido prussico ha detto:

    Il “rinnovamento” deve partire dai “colori”.
    – Mons. Viganò appare vestito di bianco… istigando per un Terzo Pontefice…
    – Francesco “bacchetta” i Vescovi siciliani perché hanno “trine e merletti” nei paramenti… e scrive un’Enciclica sul Verde Umbria.
    – Un francescano vestito con saio marrone (Markus Fuhrmann) esce dall’armadio e si proclama “arcoiris”.
    – I francescani tedeschi lo eleggono come superiore:
    “Se io stesso sono gay, allora voglio dimostrare che lo sono. Markus Fuhrmann, un frate francescano, è uscito dall’armadio qualche settimana fa. Le conseguenze delle sue dichiarazioni non tardarono ad arrivare. I suoi compagni lo hanno eletto superiore della Provincia francescana tedesca”.
    (https://www.infocatolica.com/?t=noticia&cod=43685)

    • Adriana 1 ha detto:

      Che poi, non era nemmeno un armadio, bensì un “ponzatoio”. Speriamo non adottino il medesimo sistema di elezione al prossimo Conclave.

    • OCCHI APERTI! ha detto:

      Mons. Viganò è in regolare tenuta estiva episcopale. Non la si vede indosso a molti e fa piacere qualcuno ancora la “rispolveri”…altro che abiti in borghese per “star più freschi”!;-)

  • Milly ha detto:

    Sante parole Mons. Viganò! Grazie per la sua costanza e perseveranza !

  • Claudio Gazzoli ha detto:

    mi riconosco in ogni parola e, soprattutto, nel giudizio sacrosanto sul Romanticismo delle “magnifiche sorti e progressive” che ci ha portato a questa sorte non troppo magnifica. Aveva ragione il mio grande conterraneo…

  • giovanni ha detto:

    @ igino: se non crede a Mons. Vigano’, qualificandone quali fesserie le affermazioni, me lo spiega che cosa legge a fare gli articoli ? Io non leggo i produttori di bubbole e non mi sembra normale che una persona si impegni a leggerle. Leggere e commentare impegna tempo che per un produttore di bubbole non vale la pena perdere. Per lei pare di si. Comportamento anomalo, giustificabile solo con il raggiungimento di uno scopo. Ah.. un ultima cosa : cio’ che dice il Monsignore e’ la verita’ che si sta dipanando sotto i nostri occhi. Egli ha perfettamente inquadrato la satanica idra che avvolge il mondo intero con lo scopo di traviarne il destino. Gli unici che non vedono sono : ciechi, stolti e collaborazionisti.

    • Claudio Gazzoli ha detto:

      sottoscrivo

    • Iginio ha detto:

      Perché, caro signore che vede e sa tutto, gli uomini si dividono tra persone che sanno usare la ragione (dono di Dio e necessaria alla fede), e quindi esaminano le cose razionalmente e trattengono “solo ciò che è buono”, come dice san Paolo, e creduloni che vanno dietro a chi dice loro quello che vogliono sentirsi dire.
      Il compito dei primi è di cercare la verità mediante la ragione. I secondi si limitano a gridare accusando tutti di non essere come loro.
      Le lenzuolate di mons. Viganò non godono di alcun credito nemmeno presso i tradizionalisti seri, come per esempio il card. Burke.
      Lei dev’essere un cinquestelle: la mentalità fanatica è la stessa. Immagino che secondo lei anche lo sbarco sulla Luna, la terra sferica, l’Olocausto siano complotti dei cattivoni che vogliono dominare il mondo. La stupirò: pensi che tra i non cattolici andava di moda (e in parte va di moda ancora adesso) la convinzione che i cattolici complottassero per sottomettere il mondo. Ci sarebbe un complotto cattolico. Esattamente sulla base di argomentazioni simili alle sue. Sarebbe uno spasso mettere di fronte uno come lei e un complottista anticattolico.

      • Enrico Nippo ha detto:

        Caro Iginio,

        a ben vedere, ogni intenzione è un complotto. Di uno, di pochi o di molti è sempre un complotto.

        Anche a fede e a ragione complottano.

        Non le sembra?

      • Giovanni ha detto:

        Quale è lo scopo che la spinge a leggere le ” lenzuolate senza credito ” del Monsignore ?

  • MARIO ha detto:

    E’ la prima volta che vedo Mons. Viganò vestito di bianco… coi bordini rossi (magari modello “usa e getta”?).
    Sarà la tenuta estiva o sarà perché c’è in giro aria di conclave?

    • Milly ha detto:

      ..più che aria di conclave mi pare aria della stagione estiva…..con simpatia!

    • Gaetano2 ha detto:

      Mariuccio, attento co ‘sto conclave! Il vairus ha sparigliato le carte e può darsi che pachamama ha ancora bisogno di don Ciccio. Insomma può essere che il conclave lo “precedi”. Vabbé che lo “precediamo”, contento?

      • MARIO ha detto:

        Gaetano, fai il bravo…
        Vuoi un consiglio? La pachamama, intanto, continua a “coccolarla” tu… così pian piano si dimentica di don Ciccio… e tu puoi trasformarti in un benefattore dell’umanità.
        Se vuoi ti do volentieri una mano anch’io… così mi trasformo da accoglino (seguace dell’accoglione) a coccolino (assistente del coccolone). Immagina che progressi…

        • Gaetano2 ha detto:

          Nooo, non fare mosse sbagliate co ‘sta Pachamama, che si accorgono che ti sei fregato il priapo e te lo portano via, quelli so’ assatanati e tu lo sai bene

  • Iginio ha detto:

    sì, certo, come no, l’unità d’Italia fatta dai piemontesi che erano tutti massoni.
    Chissà se il povero mons. Viganò, o meglio chi gli mette in bocca queste scemenze, ha mai sentito parlare di Alessandro Manzoni, Silvio Pellico, Antonio Rosmini… Macché, tutti manovrati dalla massoneria come i cattivoni Savoia e i governi che erano tutti massoni (come se i re sabaudi, Giolitti, Rudinì, Lanza – per fare qualche nome – fossero stati tutti massoni. Vittorio Emanuele II sentiva messa tutte le mattine, anche in vacanza!). O come se non fossero mai esistiti Asburgo massoni, come Giuseppe II, o disubbidienti al Papato, come, pensate un po’, il sommo Francesco Giuseppe. O come se i Borboni di Napoli non avessero mai creato problemi alla Chiesa e al Papato (chiedere per esempio a sant’Antonio Maria De’ Liguori, forse anche lui manovrato dal deep state).
    Va be’, dai, continuiamo a sparare cannonate. Uno spende anni e anni a studiare e poi si trova questi personaggi che non sanno nulla e sparano spacconate un tanto al chilo.
    Segnalo per inciso che il povero mons. Viganò è stato sconfessato anche da un certo cardinale Burke, forse anche lui un servo del deep state.
    E concludo segnalando questo libro:
    https://www.edizionisolfanelli.it/infelixaustria.htm
    (l’autore è un lefebvriano, ma sicuramente verrà qui etichettato come massone complice del deep state).

    • Adriana 1 ha detto:

      Iginio,
      penso che l’intervento vocale a una trasmissione che richiede tempi brevi e concentrati , stavolta abbia giocato un brutto scherzo a Mons. Viganò…miglior strumento per lui è la scrittura.

    • Enrico Nippo ha detto:

      Salve, Iginio, ben tornato!

      Lo stile è perfettamente conservato! 😊

      Insomma Massoneria e Risorgimento non hanno nulla a che vedere?

      Glielo chiedo perché in storia non sono molto ferrato.

      • Signor Brega ha detto:

        Se la storiella dell’unità d’Italia voluta dai massoni brutti e cattivi per fare un dispetto ai preti così tanto ”trigghera” (ossia turba e disturba, in gergo internettiano), ci si può accontentare della versione geopolitica (che va tanto di moda oggi) e laica, la quale vede l’Inghilterra impegnata a levarsi di torno un fastidioso impaccio per il controllo del Mediterraneo (cioè il regno borbonico), favorendo dall’altra parte l’espansione di un regno governato da montanari, i quali non avevano alcuna idea di come si potesse e dovesse ”usare” il mare in chiave strategica.

        Chiedere a quelli di Limes (che qualcosa avranno pure studiato).

        • Signor Brega ha detto:

          Ah, che poi, preti o non preti, massoni o non massoni, Limes o non Limes, l’unica cosa che conta è il presente, e, per l’appunto, il presente ci dice che l’Italia, avendo perso e stra-perso la seconda guerra mondiale, è un regno cliente nella più completa disponibilità strategica dell’egemone unico mondiale (gli USA), il quale egemone utilizza esso regno cliente di fatto come portaerei e base di partenza per le operazioni militari, a lui necessarie per rimanere potenza egemone.

        • Iginio ha detto:

          Peccato che il “montanaro” Cavour parlasse del ruolo di Napoli e Palermo nel Mediterraneo… E che il ruolo del Regno delle Due Sicilie nel Mediterraneo fosse nullo (addirittura ancora nel 1860 si ebbe una incursione di pirati nordafricani a Casamicciola)… E vabbe’, che studio a fare, l’importante è divertirsi, tanto ci sono i bignamini pseudotradizionalisti che spiegano tutto…

          • Miserere2 ha detto:

            A me sembra strano che 1OOO uomini, da soli, abbiano sbaragliato l’esercito borbonico. Penso che il Garibaldi fosse un massone e lessi che alla”arrivo gli avevano già’ preparato la strada.
            Quel Garibaldi che epistrofo’ il beato Pio IX: “mezzo metro cubo di letame”. Ha i bei tempi andati! La patria!
            Non sapevo Che Vittorio Emanuele fosse cosi cattolico. Dicono fosse pro vita, visto che avrebbe lasciato figoinin tutta Italia. Aventi Savoia!

          • Miserere2 ha detto:

            A me sembra strano che 1OOO uomini, da soli, abbiano sbaragliato l’esercito borbonico. Penso che il Garibaldi fosse un massone e lessi che alla”arrivo gli avevano già’ preparato la strada.
            Quel Garibaldi che epistrofo’ il beato Pio IX: “mezzo metro cubo di letame”. Ah i bei tempi andati! La patria!
            Non sapevo Che Vittorio Emanuele fosse cosi cattolico. Dicono fosse pro vita, visto che avrebbe lasciato figli in tutta Italia. Aventi Savoia!
            Inoltre faceva la comunione? Conviveva con ” la bella Rosin”?

            Da qualche tempo han seppellito il piccolo nel santuario di Vicoforte di Mondovì secondo me derogando al codice canonico (dopo De Pedis).

      • Gaetano2 ha detto:

        Beh! Proviamo a dar fuoco alle polveri!
        Nella Storia della Rivoluzione Italiana (aggràtisse in PDF su internet) l’autore, Paolo Mencacci:

        Cattolico e monarchico, per convinzione e per affetto, scrivo per dar gloria a Dio e per rendere testimonianza alla verità in mezzo al presente trionfo della menzogna. Romano, gemo per la ruina di Roma cristiana, scopo supremo della rivoluzione. Italiano, arrossisco che l’unità d’Italia sia il frutto di tanti delitti. Raccolgo memorie e lo faccio, per quanto è possibile, colla calma del filosofo cristiano, che con documenti alla mano presenta ai posteri il mostro più orrendo, che uscisse dalle mani dei figli degli uomini a’ danni dei figliuoli di Dio. Nei sette anni di assiduo lavoro che v’impiegai spesse volte credetti sognare, tanto sembravanmi incredibili le cose ch’ero costretto a registrare!
        L’uomo onesto, che mi leggerà, qualunque sia il culto che professi, qualunque lo spirito che lo animi, renderà omaggio alla palpabile verità dei fatti che gli pongo dinnanzi, e
        forse benedirà l’opera mia, dando così un compenso in questo misero mondo a chi consacrò intera la sua esistenza in difesa della causa dell’Altare e del Trono.
        Paolo Mencacci

        Che dite? Eccessivo?

      • Stilobate ha detto:

        Non mi pare che Igino, nel suo intelligente intervento, abbia affermato che nel contesto del Risorgimento la massoneria non abbia giocato alcun ruolo. Ha semplicemente fatto osservare che Risorgimento e massoneria non sono termini fra loro convertibili, il pensiero massonico (e l’attività delle logge) essendo uno fra i diversi motori del movimento risorgimentale e della presa di coscienza che ne è all’origine. *** Bisogna stare attenti a lavorar troppo di zappa e piccone, perché poi si finisce per vedere massoni a dritta e a manca, anche dove non ci sono (apprezzi la prosa di De Amicis, la poesia di Carducci o l’opera di Verdi, solo per limitarci allo scenario dell’Ottocento italiano? allora devi essere un massone!)… e a non vederli dove invece ci sono.

    • Don Ettore Barbieri ha detto:

      Caro Iginio, Giolitti era senz’altro massone. Molto probabilmente anche Vittorio Emanuele II, anche se magari solo per convenienza. In generale, a parte Manzoni, Pellico e Rosmini (ma sul cattolicesimo di Manzoni qualcuno ha sollevato dubbi) lo Stato cosiddetto liberale era ampiamente un’espressione della massoneria.. o no?

      • Iginio ha detto:

        No, mi dispiace. Né Giolitti né Vittorio Emanuele erano massoni. I cospiratori spesso chiedevano i sacramenti, come racconta Alberto Leoni nel suo “Addio mia bella addio”, ed. Ares, da poco pubblicato. Diversi sacerdoti, come don Enrico Tazzoli, vennero condannati dagli austriaci a morte – malgrado fossero sacerdoti – perché accusati di cospirazione. I “cattolicissimi” soldati asburgici devastarono il santuario mariano di Monte Berico e rubarono le reliquie del Sangue di Cristo a Mantova.Sul cattolicesimo di Manzoni – autore di opere in difesa della fede cattolica, anche se i più non le leggono – non si può discutere seriamente. E gli uomini politici che fecero l’Unità d’Italia spesso erano a modo loro credenti, magari volevano togliere il potere temporale al Papa, Cui poi i Papi, a partire di fatto da Pio X, hanno rinunciato. La Questione Romana è finita formalmente nel 1929. Ragionare oggi con categorie di centocinquant’anni fa non ha alcun senso.

        • Adriana 1 ha detto:

          A proposito del Manzoni, vorrei sapere chi, qui, oltre a leggerne le Tragedie, abbia mai letto gli ” inni Sacri “-

        • Don Ettore Barbieri ha detto:

          Su Giolitti la memoria non mi ha assistito, anche si può dire che condivideva ampiamente lo spirito del tempo: lo Stato italiano nato dal Risorgimento e dalla presa di Roma era decisamente anticattolico. Casa Savoia, per smania di potere, ha lasciato fare ed è stata detronizzata, secondo una celebre profezia di San Giovanni Bosco.
          Che poi il Romanticismo sia in qualche modo l’antenato di Instagram non è un’ipotesi da scartare del tutto: sentimento, sentimento, io, io, il mio ombelico il mio ombelico.
          Certo, mons. Viganò opera delle grosse semplificazioni che possono anche portare le persone semplici ad esagerare o a travisare completamente, ma non mi pare che tutto quello che dice sia da buttare via, se preso cum grano salis.
          Sui Promessi sposi Aldo Spranzi scrisse un interessante saggio pubblicato proprio da Ares alcuni anni fa. Era quello il libro a cui facevo riferimento.

          • Adriana 1 ha detto:

            2011…don Ernesto, e lei si è portato dietro per tanto tempo questo ” ballon d’essai “? Questo ” onorevole razzo ” dalle polveri bagnate?
            Una tantum, sarebbe stato opportuno leggere l’articolo di critica ( a questa alzata d’ingegno ) di E.Negrotti su Avvenire ( https://www.avvenire.it/agora/pagine/renzo-e-lucia-dei-senza-dio2011042609032
            Inoltre, mi pare significativo ricordare che nei ” Quaderni dal carcere “, per combattere Cristianesimo e Cattolicesimo, A. Gramsci sceglie di combattere il loro ” campione “: ossia, A. Manzoni.

          • Don Ettore Barbieri ha detto:

            Non mi chiamo Ernesto (anche se una amica di una delle mie quattro sorelle si sbagliava e mi chiamava così, da bambino)… Non intendevo citare il libro di Spranzi come se fosse un’autorità, ma soltanto come esempio di uno studioso controcorrente.. Tutto qui. Pare che anche l’italianista della Sorbona François Livi ne abbia condiviso le tesi.. Da parte mia, ho sempre apprezzato i Promessi sposi e le ore di Italiano in cui, in quinta ginnasio, nel 1985/86, leggevamo ancora integralmente l’opera.
            Ora che cosa si fa in ciò che è rimasto del Liceo classico?

          • Stilobate ha detto:

            @ Don Ettore, il quale domanda: “Ora che cosa si fa in ciò che è rimasto del Liceo classico?” *** Dipende. In alcuni si spaccia per tesi fondata la sesquipedale castroneria che Omero fu con ogni probabilità… una signora.

        • Adriana 1 ha detto:

          Don Ettore,
          sa il cielo quanto fossi stata , un tempo, aperta a qualunque tipo di lettura senza scandalizzarmene e senza censure. Pensi che all’Università sostenni ,ad es., un esame su critici che criticavano altri colleghi “critici” che criticavano un autore… così formando una lunga catena, in prosieguo di tempo…
          Ne appresi come sia vertiginosa la vanità umana, pronta a dissezionare il ” monumento “, pur di avere l’onore di piantare il proprio bisturi nella parte meno conosciuta e famosa del medesimo. Non so cosa si insegni oggi a scuola…non desidero neppure saperlo, purtroppo. Tornando al Manzoni, le confesso che mi rendo conto di come i Promessi Sposi siano una lettura adatta piuttosto alle menti mature che a quelle adolescenziali. Non è sempre un buon servizio quello di costringere, di coartare i così detti “classici” nella così detta scuola ( statale ). Ma, visto che noi siamo maturi, ( e che lei porta un nome autenticamente “eroico” ) mi permetto di invitarla a indagare i testi originali di qualsiasi scrittore -Manzoni compreso- e di rinunciare alle ” sovrastrutture ” critiche credute fonti principali di informazioni, mentre danno- per la maggior parte- indicazioni fuorvianti.

        • Stilobate ha detto:

          “Sul cattolicesimo di Manzoni – autore di opere in difesa della fede cattolica, anche se i più non le leggono – non si può discutere seriamente.” *** Bravo Igino, a Lei un plauso! C’è gente che per tener ferma la propria lettura ideologica (e biginesca) della Storia arriverebbe a sostienere che Nostro Signore è morto di sonno. Se li si lascia fare, fra un po’ verranno a dirci che Manzoni era un satanista, Gioberti un massone e Rosmini un anticristo. Va bene far le pulci alle leggende nere, ma se per farlo bisogna inventare di sanapianta leggende policrome… Mah!

  • Mimma ha detto:

    Gentile Faramir
    gli imperi cattolici travolti dalle rivoluzioni non erano certo perfetti, ma non sono stati liquidati dai loro popoli.
    I veri autori delle rivolte e ispiratori delle grandi guerre sono sempre i soliti odiatori di Cristo Gesù.
    I poveri che oltretutto ” avremo sempre con noi” sono stati sapientemente manovrati come ancora continuano a esserlo dalle volpi e dai leoni che reggono il mondo.
    Un esempio:
    ” dalle liste degli iscritti ai registri dei sanculotti dai club dei girondini e giacobini dai nomi dei firmatari alle varie petizioni e da infinite descrizioni di testimoni oculari dei movimenti di massa risulta che i partecipanti ai moti parigini furono 6.000 su una popolazione complessiva di un milione, compresa la banlieue “. ( Messori, Pensare la Storia, pag.223 )
    Questi seimila ne i libri di scuola sono diventati ” il popolo “.

  • Adriana 1 ha detto:

    E, aggiungo: con l'” acqua sporca ” del Romanticismo vogliamo buttare anche Chateaubriand e Manzoni? ( per citarne almeno due ). Del resto, sulla preminenza del sentimento nei confronti della ragione si erano espressi in molti ( specie autori teatrali, il-netflix dei tempi- ), fin dalla seconda metà del 1600.

    • Adriana 1 ha detto:

      Del resto, il teologo e poeta John Donne aveva avvisato come, dalle scoperte galileiane, non solo la terra aveva perduto il suo posto di vertice nell’universo, ma anche la sovranità, il papato, il padre di famiglia, avrebbero perduto per sempre la loro autorità in nome dei sentimenti e delle libere inclinazioni. Il problema odierno è che queste ” libere inclinazioni “sembrano accuratamente “pilotate” da un Alto alquanto ” diabolico “.

  • Adriana 1 ha detto:

    La condanna del Romanticismo da parte di Mons. Viganò echeggia quella lanciata da B. Croce, che lo riteneva una morbosa malattia. E Croce era liberale…
    Il Romanticismo ( con tutti i suoi cascami ) fu fenomeno europeo…che facciamo? Vogliamo buttare, assieme all’acqua, il ” bimbo ” Brentano?

  • Mimma ha detto:

    Gentile Faramir
    gli imperi cattolici travolti dalle rivoluzioni non erano certo perfetti, ma non sono stati liquidati dai loro popoli.
    I veri autori delle rivolte e ispiratori delle grandi guerre sono sempre i soliti odiatori di Cristo Gesù.
    I poveri che oltretutto ” avremo sempre con noi” sono stati sapientemente manovrati come ancora continuano a esserlo dalle volpi e dai leoni che reggono il mondo.

  • Il Matto ha detto:

    “Estrarre la spada del distacco e impugnarla, per non soccombere alla paralisi e per continuare a credere in un risveglio”.

    https://www.barbadillo.it/103526-la-cappa-di-veneziani-leresia-e-lunica-alternativa/

    ASSOLUTAMENTE D’ACCORDO!!!

    • stefano raimondo ha detto:

      Grazie Enrico per la segnalazione.

      Hanno ridotto la vita a ricerca di un modo per evitare la morte. È chiaro che seguendo questa linea la vita stessa, complessivamente e profondamente intesa, non ha più alcun senso, né cristiano né di altra natura. Propedeutica all’estrazione della spada è questa consapevolezza.

      • Il Matto ha detto:

        “Propedeutica all’estrazione della spada è questa consapevolezza”.

        Ben detto. Ma sembra che di questa consapevolezza ce ne sia ben poca. Anzi direi che è del tutto assente.

  • Il Matto ha detto:

    Dio ci scampi dall’insipienza dei sapienti!
    😥😥😥

    🤣🤣🤣

  • Mimma ha detto:

    Finché ci saranno cattolici sprezzanti ineducati e protervi come la signora Buttaro, abbiamo tutti poco da sperare

    • Guess who ha detto:

      Cara Mimma, non ti conosco, ma mi permetto di ricordarti che stai parlando di una tizia che scrive, con estrema serietà “la Madonna mi ha detto che…”
      Quando leggo messaggi come questi, penso ai poveri preti che questa gente se la ritrova periodicamente nei confessionali, a spiegare cosa fare e non fare perché hanno un filo diretto col cielo e prego per i sacerdoti. Perché sono una bella croce da portare e non sono tipici dei nostri tempi, ma sono sempre esistiti e temo sempre esisteranno.

      • Enrico Nippo ha detto:

        Per favore non parliamo di tutti quelli e quelle a cui Gesù Cristo ” ha detto”, la Madonna “ha detto” .

        Siamo seri!

        E poi quello che “hanno detto ” a me non conta? 😎

      • Lucia Buttaro ha detto:

        Si decida: siamo una bella croce da portare o teme che il Signore ci vuole ancora incontrare? Io sono con voi fino alla fine del mondo. E’ impagabile avere Gesù e Maria che nonostante i nostri tradimenti, la nostra superbia, la nostra presunzione di sapere, capire, ancora, servendosi dei “poveri” ce li donano quali loro indegni messaggeri. Lei si sbaglia ancora: i sacerdoti, nel confessionale, se in Grazia di Dio, sanno bene quando un’Anima gliela manda Dio. Non può capire che gioia è per loro realizzare come lo Spirito Santo trasforma e conforma a Cristo le anime dei piccoli! Le confermo che Maria, L’Immacolata Concezione è la mia Mamma …..da sempre, ne parlo perché tutti sappiano distinguere il Vero dal Falso e non mi curo di essere creduta o meno perché i Figli della Luce riconoscono sempre la Voce di Dio e i Suoi richiami. Perché dite di credere nel piano di salvezza di Maria se non riconoscete i Suoi Figli prediletti: gli Apostoli degli Ultimi tempi! Si tranquillizzi , i miei confessori lodano Dio quando mi incontrano!

  • Faramir ha detto:

    Diciamo anche che le monarchie: carpetingia, asburgica, romanova, (quella sabauda lasciamola prorio perdere) cui da cattolico va idealmente la mia simpatia, in quanto traduzione nella vita civile della Signoria di Cristo, non hanno però fatto molto per mantenere il potere e farsi amare e rispettare dal popolo.
    Se li hanno cacciati se lo meritavano.
    Invece di balli di corte, privilegi a go go, tasse e sfruttamento della povera gente potevano dedicarsi davvero e non a parole a promuovere il bene morale, sociale ed economico dei loro popoli.
    E sarebbero ancora saldamente sul trono.
    L’allontanamento delle masse dalla Chiesa e dalle monarchie non è solo colpa dei cattivi massoni, liberali e comunisti, ma anche di ampie frange della gerarchia ecclesiastica e della nobiltà che hanno tradito completamente la loro missione…ed è arrivata la Rivoluzione Francese.

    • Faramir ha detto:

      (Capetingia)

    • Enrico Nippo ha detto:

      Diciamocelo francamente, caro FARAMIR,

      ogni (ogni!) forma di assolutismo ha in se il germe della dissoluzione.

      In testa l’assolutismo liberal-democratico.

      Un Governo Illuminato resta utopico.

      Noi esseri umani siamo quello che siamo: una pletora di insipienti.

      • Adriana 1 ha detto:

        Già, il ” paternalismo illuminato ” dei sovrani del 1700, nelle scuole venne condannato per decenni. Ora invece quello ” illuminato ” di Davos viene esaltato come una conquista del progresso per i popoli.

    • Amparo Simeon ha detto:

      Prima vittima della massoneria: Il re Luigi XVI di Francia. ( vid. Allocuzione QUARE LACRIMAE del Sommo Pontefice PIO VI 23 giugno 1793 ). Anche Papa PIO VI BRASCHI fu il primo Papa ad essere costretto a rinunciare sebbene per dignità REGNO SPOLIATUS, AUCTORITATEM NON AMISIT.

  • Carlo ha detto:

    Grazie,mons.Viganò, preghiamo e sacrifichiamoci perché si affretta il trionfo del Cuore Immacolato di Maria Santissima madre di Dio.

  • Mimma ha detto:

    Più chiaro, più esauriente più onesto intellettualmente piu colto e più consapevole del momento storico attuale non trovo nessun altro, addirittura mi pare unico nel mondo clericale
    Monsignor Viganò è la guida autorevole che il Signore ci offre in questo tratto di strada tutto curve e controcurve.
    A noi la scelta.
    Ma sono pessimista.
    Il risultato delle recenti elezioni dimostra che l’italia è una palude stagnante, con le solite rane, le solite zanzare , i parassiti e i moscerini di sempre. Esala aria pestilenziale.
    La bonifica mi appare irrealistica, almeno a breve.
    Tuttavia bisogna sempre sperare nella Provvidenza.

    • Lucia Buttaro ha detto:

      Finché alle acute analisi di Mons Viganò ci sarà gente che tira le conclusioni di tale “Mimma” il Monsignore dovrebbe chiedersi se sbaglia qualcosa nella comunicazione! Mi pare di capire che Viganò non si è ancora chiesto “perché” il Papa è “costretto” a chiudere le Chiese, imporre la mascherina e il gel in luogo dell’acqua santa, a non rendere omaggio alla Immacolata Concezione, a non celebrare la Santa Messa e la processione nel giorno Santo del Corpus Domini! Caro Viganò la Chiesa è sotto scacco dei mondialisti non perché è Bergogliana ma perché la governa Paglia! Il Papa è vittima della massoneria eclesiatica che ha detto sì a Satana mentre nella gerarchia c’eri anche tu! Infine, la Madonna non mi ha detto di abbandonare l’Europa ma di riportarla alle Sue radici cristiane. È Satana che va sconfitto e cacciato dall’Europa che è Unione di Stati nel nome di Cristo Re. Viva il Papa che è Francesco , Viva Maria, Regina dell’Universo!

  • Fabio ha detto:

    Applausi!
    Mins. Viganò preghi per noi

  • Don Giacinto T. ha detto:

    Quante cose non conosce il nostro mons Viganò , eppure continua a parlarne . C’è qualcuno che lo consiglia male ?