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All’inaugurazione del nuovo campanile a Porto Rotondo

Berlusconi: comunione anche ai divorziati

«Perché il Vaticano non cambia le regole?». Il vescovo: «Lei che può, si rivolga a chi è più in alto di me»

Il nuovo campanile di Porto Rotondo (Ansa)
PORTO ROTONDO - Silvio Berlusconi è divorziato e non può accedere al sacramento della comunione. E in Sardegna, durante la Messa per l’inaugurazione del nuovo campanile della chiesa di San Lorenzo a Porto Rotondo, ha chiesto al vescovo di Tempio Pausania che gli stava porgendo l'ostia: «Eccellenza, perché non cambiate le regole per noi separati e ci permettete di fare la comunione?». Il presidente del Consiglio ha
Berlusconi riceve la comunione da don Verzè
rifiutato cortesemente la comunione (a differenza di quanto avvenne alcuni anni fa a Tunisi durante i funerali di Bettino Craxi, quando l'ostia gli venne offerta da don Verzè) e si è sentito rispondere dal vescovo Sebastiano Sanguinetti: «Lei che ha potere, si rivolga a chi è più in alto di me», riferendo anche al recente incontro del premier con il Papa.

SERENITÀ E BENESSERE - Dopo la Messa il capo del governo ha fatto un breve intervento: «Gli italiani hanno bisogno di serenità e di pensare a un futuro di benessere».

Facendosi fotografare insieme ad alcuni bambini, ha scherzato: «Mi è sempre piaciuto farmi fotografare con i miei coetanei: la giovinezza è una categoria dello spirito e non un fatto anagrafico».


21 giugno 2008(ultima modifica: 22 giugno 2008)

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