Crolla la Chiesa di Bergoglio: dimezzate le offerte dei fedeli

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Come spiega il portale Cinquantamila, esiste un sito internet della Cei, chiamato Insieme ai sacerdoti, che è stato realizzato dal Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica e dove si raccolgono le offerte che possono servire a “garantire una dignitosa sussistenza” al clero. Nel sito viene inoltre spiegato che dovremmo essere noi a mantenere gli oltre 24mila sacerdoti in Italia, attraverso le nostre offerte.

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Già, perché, come riferisce il sito, dal 1984 è stata soppressa la retribuzione statale ai preti, e quindi il loro sostentamento dipende esclusivamente dalla generosità dei fedeli. Viene anche specificato che, al contrario delle offerte che si fanno alla propria chiesa di quartiere, e che quindi vanno a beneficio solo di quella specifica parrocchia, le donazioni fatte direttamente sul sito vengono equamente distribuite tra tutti i sacerdoti. Insomma, dura la vita per i preti che servono Dio ma non sono dipendenti del Vaticano e che quindi non ricevono da questi uno stipendio. Ancora peggio dal 1984, da quando cioè anche lo Stato Italiano ha smesso di passare l’assegno. Gli ultimi assegni pagati ammontavano a un totale di 399 miliardi di lire, oltre a 7 miliardi di lire all’anno di contributi per l’edilizia di culto. Certo non pochi soldi.

La Cei nel 1989, probabilmente per far fronte alla soppressione della retribuzione statale, ha deciso di creare la raccolta di offerte sul sito Insieme ai sacerdoti che vengono poi distribuite dall’Istituto Centrale Sostentamento Clero ai 30mila preti nelle 224 diocesi italiane, ai tremila sacerdoti in pensione e ai cinquecento che si trovano invece in missione all’estero, nei Paesi in via di sviluppo.

Insomma, a conti fatti, la Chiesa ha bisogno di recuperare circa 550 milioni di euro, dati anche dal fatto che lo scorso 26 settembre, la Cei ha approvato l’aumento di 20 euro al mese. Scelta necessaria dovuta alla crisi. Era dal 2009 che non si verificavano aumenti. Quindi lo stipendio base è arrivato così a 1.008,80 euro lordi al mese, quello di un parroco a più o meno 1.300 euro e quello di un vescovo si aggira tra i 1.500 e i 1.600 euro mensili, dipende dall’anzianità. I preti che ricevono già uno stipendio perché insegnanti o cappellani, riceveranno solo la differenza.

Dal 1989 al 2018 le donazioni sono tutte sopra i 20 milioni di euro fino al 2000, con un notevole picco di quasi 24 milioni nel 1994, con il record di 211.138 offerte e di 168.051 offerenti nel 1992 e un’offerta media di 111 euro. Poi le cose cambiano. In peggio. Dai 16 milioni e 562 mila euro donati nel 2008 si arriva agli 8 milioni e 801 euro del 2018, in soli dieci anni praticamente dimezzati. Così come gli offerenti che passano dai 120.607 del 2008 ai 74.928 del 2018.

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Del resto, come ha raccontato il Wall Street Journal, la gestione dei fondi del Vaticano è chiara. Il cosiddetto “Obolo di San Pietro”, il denaro donato dai cattolici di tutto il mondo e destinato al Papa, che lo investe nella gestione della Chiesa e nelle sue missioni in tutto il mondo, in realtà viene utilizzato per investimenti ad alto rischio.

Soltanto una piccola percentuale dell’Obolo sarebbe destinata ad opere caritatevoli: la maggior parte è investita o va a finanziare il bilancio del Vaticano.

Negli ultimi cinque anni solo il 10 per cento del denaro raccolto è stato usato per le ragioni che la Chiesa millanta: circa due terzi sono finiti a coprire il deficit finanziario della mastodontica struttura politica della Santa Sede.

Nel 2018, scrive sempre il Wall Street Journal, l’Obolo ammontava complessivamente a circa 600 milioni di euro, in calo rispetto al pontificato precedente dove aveva toccato i 700 milioni di euro. È il risultato di una diminuzione delle donazioni, che sono passate da 60 a 50 milioni di euro solo dal 2017 al 2018; per il 2019 è previsto un ulteriore calo.

I fedeli non si fidano più.




2 pensieri su “Crolla la Chiesa di Bergoglio: dimezzate le offerte dei fedeli”

  1. miei commenti ad un mio amico sacerdote tale don giova’ vice parroco di una chiesa il cui parroco e’ tale don timo’… svusate per gli errori di battitura…

    buon giorno spero per te che tu legga tutti gli articoli che ti mando, don daniele che sta a roma a battere le mani come le scimmie quando si suona il tamburello durante la messa e don timo’ sono ipocriti e falsi, loro non leggono cio’ che invio , che e’ la verita’, la verita’ per loro e’ scomoda, va contro le puttanate che hanno per la testa, sono cosi falsi da preferire le puttanate di bergoglio alla verita’ delle cose!….. ti ricordo che per venire in italia i negri spendono anche piu’ di 6000 euro , per gente che ne guadagna 1000 l ‘anno, sono davvero tanti, e’ come se uno col suo stipendio da 1350 al mese ovvero 16.000 l ‘anno ne spendesse 100.000 per andare in america, ma in italia se hai 100.000 in contanti non sei messo proprio male, quindi uno che e’ ricco a casa sua in africa invece di stare la e progredire , qui in italia , che viene a fare?, ad accoppiarsi con cagne comuniste italiane per prendere la cittadinanza ?, a spacciare?, a far prostituire le sorelle moglie figlie?, anche il vecchio mattarella (vai in rete e trovi le sue dichiarazioni) ha detto che il vero nemico e’ il lavoro che non c’e’ ! quindi io non spendo 100.000 euro per entrare negli stati uniti da abusivo, sapendo di non trovare lavoro, o forse ci vado lo stesso sapendo che migliaia di coglioni sono pronti a sfamarci a spese dei contribuenti i quali se non sono d ‘accordo possono sempre essere additati come razzisti,? il non rubare sta anche nel non prelevare forzatamente i beni di taluni per regalarli ad altri, Dio ci lascia liberi nell aiutare e nel non aiutare gli altri, mi pare che dica di aiutare i poveri non certo chi viene qua a delinquere, e piu’ si aiuta tutti, piu’ merda arrivera’ ho chiesto a don timo’ lunedi scorso, ma quanti ne dobbiamo aiutare?, e lui mi ha risposto tutti, se come no !, tutta l africa, ma sto tipo ragiona o e’ rincoglionito del tutto? se ha tutta sta forza ed e’ in grado di moltiplicare pani e pesci lo facesse, se non lo sa fare, aiutasse chi puo’ con le sole sue forze , senza fare falsi prediche e false morali ad altri che o liberamente o perche’ non possono, forse i ritardati comunisti non sanno che portare avanti una famiglia di 4 persone con 1350 al mese con un mutuo da 130.000 sulle spalle ti assicuro caro il mio don giova’ non e’ affatto facile, e non lo e’ per me che vivo grazie ai sacrifici di chi mi ha preceduto e mi ha lasciato oltre che guai anche benessere, la casa in cui vivo senza pagare l affitto!…, e venire a messa e sentirsi spaccare i coglioni da un comunista che dall altare sragiona ti fa pensare ma a sentire la messa di questo qua, ma che cazzo ci sono venuto a fare? poi ci lamentiamo che la gente non frequenta piu’ le parrocchie…. aiutati che Dio ti aiuta, …. se entrerete in una citta’ e non vi ascolteranno uscitene e scuotete la polvere dai vostri sandali perche’ la loro punizione nel giorno del giudizio sara’ peggiore di quella di sodoma e gomorra, se vi accoglieranno, mangiate di cio’ che avranno perche’ ad ogni lavoro spetta premio!…..don Giova’ ad ogni lavoro spetta premio, a chi lavora!…non ad altri…., pure il Padreterno non sopporta i parassiti!..buona riflessione se volete aiutare i negri, fatelo!, ma con le sole vostre forze, quando sarete sfiniti capirete che 1, 1000, 60 milioni di italiani, non possono sfamare 1 miliardo e mezzo di negri parassiti in eterno…!

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