È nata una nuova rivista: mondopiccolo, idee per uomini vivi

Sabato 15 febbraio, alle ore 17, il quadrimestrale mondopiccolo è stato presentato presso la libreria “L’Isola del tesoro” di Verona, in via Guglielmo Marconi 60/A, con la partecipazione del gruppo redazionale e dei collaboratori.

È nato un nuovo quadrimestrale di studi e approfondimenti per indagare le ragioni profonde della realtà che ci circonda e degli avvenimenti di cui siamo testimoni. Coordinato da Alessandro Gnocchi, è a tutti gli effetti frutto del lavoro della redazione di Ricognizioni, oltre che di diversi collaboratori chiamati in causa per le loro specifiche competenze. Le ragioni del nome mondopiccolo, i contenuti di questo primo numero (che si intitola “L’argine & la Libertà. Guareschi, metafisica e poesia sulla riva del Grande Fiume”) e dei numeri successivi, i criteri che guidano le analisi si trovano nell’editoriale che riportiamo qui sotto con l’indice.

Prossimi numeri: Umano & Transumano – Divino & Transdivino. Panorama sociale e paradigma religioso”, “Terra, Popolo & Destino. Uno sguardo oltre i relitti del Novecento e il nichilismo postmoderno”, “Emozione & Allucinazione. Chiesa, società e politica negli psichedelici Anni Settanta”, “Il cibo & l’anima. Fenomenologia di una società che crede in ciò che mangia”, “Modi & Mode. Splendori e miserie dell’uomo che vive dentro lo specchio”, “Il mezzo & il messaggio. Il linguaggio tra riflessi divini e tradimenti umani”.

Acquisto: È possibile acquistare il singolo numero (14 euro) o abbonarsi (42 euro) attraverso il sito di Fede&Cultura

L’ARGINE, LA LIBERTÀ E LA VIRTÙ
EPICA DELLE PICCOLE COSE
Editoriale

Si scrive mondopiccolo, in una sola parola e senza virgolette, perché ci piace il senso di familiarità che questo nome guareschiano trasmette. Ci piace il suo essere un luogo di tutti i giorni in cui ci si sente a casa, al proprio posto. Ci piace perché dice la scelta di andare contro la corrente di un mondo in cui tutto deve essere globale, senza confini, protagonista: in un mondo in cui tutti si sforzano di vivere in grande, noi pensiamo che si debba tornare a pensare in piccolo.

Pensare, prima di agire. E pensare in piccolo, tornando a riconoscere la nostra dimensione di creature che devono cercare la grandezza in una sola cosa: credere. Credere in grande, pensare in piccolo e agire in piccolissimo. Esattamente il contrario di quanto avviene in questo tempo, in cui si crede in piccolissimo e si agisce in grande, convinti che la misura di tutto sia l’effetto prodotto sul mondo e sulla sua storia. «Perché gli uomini» insegna Giovannino Guareschi «sono delle disgraziate creature condannate al progresso, il quale progresso porta irrimediabilmente a sostituire il vecchio Padreterno con le nuovissime formule chimiche. E così, alla fine, il vecchio Padreterno si secca, sposta di un decimo di millimetro l’ultima falange del mignolo della mano sinistra e tutto il mondo va all’aria».

«La solita storia», insomma. E «la solita storia» a noi non piace perché la misuriamo con un metro diverso rispetto a quello di conio corrente. La guardiamo da Mondo piccolo, che non è una deliziosa invenzione consolatoria. Mondo piccolo è tremendamente reale, coerente, rigoroso, è inesorabilmente più vero dell’illusorio Mondo Grande, è il precipitato narrativo di tutto quanto l’uomo ha saputo trarre dagli insegnamenti del Cielo per farne quanto di meglio possibile in terra. Mondo piccolo è frutto di una sapienza vecchia come il cucco che può anche passare di moda, ma sarà sempre la pietra d’angolo cui dovrà poggiarsi l’uomo dopo aver toccato il fondo del Nulla.

Per questo, mondopiccolo è una postazione privilegiata per osservare quanto avviene nel Mondo Grande. Questa rivista racconterà i piccoli e grandi sommovimenti dei nostri tempi e li misurerà con i princìpi di cui qui ci si fida ciecamente perché sono stati fissati una volta per tutte dal Vecchio Padreterno, che non sbaglia mai.

Si parlerà di filosofia e politica, di teologia e morale, di scienza e letteratura con la convinzione di dire cose talmente vecchie da essere originali. Così originali che il primo numero di una rivista che si chiama mondopiccolo è interamente dedicato a Giovannino Guareschi, l’uomo che il Mondo piccolo lo ha fatto conoscere a milioni di lettori.

Questa prima uscita ha per titolo “L’argine & la libertà” e raccoglie gli scritti di autori che nell’insegnamento guareschiano hanno trovato alimento per andare contro la corrente del Mondo Grande. Negli articoli che seguono non si racconta la storia del padre di don Camillo e Peppone, ma si cerca di dire quanto sia stata grande la lezione di uno scrittore così inattuale da trovare il personaggio principale delle sue storie nel Cristo Crocifisso.

“L’argine & la libertà”, che sono coordinate di ogni uomo retto nel credere, nel pensare e nell’agire, trovano origine e fine proprio nella Croce e sulla Croce posta nel cuore di Mondo piccolo. L’uomo non è veramente libero se non riconosce l’argine da cui non può tracimare. E l’argine non avrebbe senso di esistere, se non vi fosse qualcosa, o meglio, qualcuno da contenere.

La storia, se non vuole essere «la solita storia», deve tenere conto di questi due poli. Allora, il suo racconto assume toni di metafisica e di poesia, come quelli che si respirano sulla riva del Grande Fiume se ci si va in compagnia di Giovannino Guareschi e delle sue creature. E diventa epica, cioè grande racconto di piccole imprese. E di immensa fede.

In questo numero
L’argine, la libertà e la virtù: epica delle piccole coseeditoriale
Saggezza e insegnamenti di un “italiano fesso”Giovanni Lugaresi
Come messer Giovannino si inoltrò nel reame della fiabaAlessandro Gnocchi
Viaggio nella fettaccia di terra tra il Po e l’AppenninoEgidio Bandini
In principio era il lager, là dove il prigioniero 6865 trovò DioFabio Trevisan
Quel sorriso controcorrente sotto i baffi di un umorista serioMarco Manfredini
Quello straordinario universo che comincia in famigliaPaolo Gulisano
Vivere guareschianamente per resistere al mondo grandeChiara Gnocchi
E continuo a vedere la Pasionaria in compagnia di AlbertinoAlessandro Gnocchi
La scoperta della povertà nell’ultima estate in cui sono stato bambinoRoberto Pecchioli
“Candido”, un giornale senza padroni e senza padrini – Laura Ferrerio
Pane, amore e nostalgia: viaggio nei sapori di mondo piccoloLuisa Vassallo
Giovannino Guareschi, cronaca di una storia che non finisce maiA cura del Club dei Ventitrè
Giovannino Guareschi: una bibliografia ragionata

10 commenti su “È nata una nuova rivista: mondopiccolo, idee per uomini vivi”

  1. Bene, ci servirà per vedere se il nostro personale mondopiccolo, così diverso da quello grande che
    ogni giorno di più sentiamo incomprensibile e distante, è un caso unico, oppure ha qualche rassicurante corrispondenza. Ma visitando da tempo queste parti, immaginiamo già le risposte che attendiamo. Non essere soli è sempre una consolante sensazione.

  2. Finalmente una buona notizia. Un bel sasso in questa melassa dove tutto è uguale e gli oppositori fanno il gioco dei padroni. Mi raccomando siate liberi come lo fu il nostro grande Guareschi.

  3. Alessandra Canalis

    Grazie per questa nuova iniziativa. Apprezzo soprattuto la vostra capacità (immagino che mondopiccolo avrà la stessa impostazione di Ricognizioni) di vedere le cose senza nessun paraocchi. C’è troppa puzza di clericalismo in tanti siti e riviste che pur dicono cose giuste. Cercherò di diffondere.

  4. Franco Locatelli

    Trovo molto interessante l’elenco degli argomenti dei prossimi numeri, oltre naturalmente a questo su Guareschi che è un mio punto di riferimento. Non so se riuscirò a esserci a Verona per la presentazione, ma intanto dico che iniziative del genere ci fanno sentire meno soli. Grazie.

  5. Giorgio Lo Giudice

    Anch’io apprezzo l’elenco dei temi che verranno affrontati nei prossimi numeri. Mi sembra un programma originale e ben pensato.

  6. L’idea di partire dall’insegnamento di Guareschi per capire che cosa sta accadendo è una garanzia. Vi seguirò nelle vostre esplorazioni (o ricognizioni)

    1. Come sempre lodevoli le vostre iniziative, per diffondere la verità che dissolve le tenebre e ci rende liberi. Non vedo l’ora di gustarmi il primo numero. Grazie

  7. Spero che la presentazione di questa nuova rivista possa avvenire presto anche a Roma. Sono molto interessato a questa nuova iniziativa.

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