Chiesa di Sant'Atanasio a Via Tiburtina

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Sant'Atanasio a Via Tiburtina
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLazio
LocalitàRoma
Indirizzov. Achille Benedetti 11, I-00157 Roma
Coordinate41°54′45.4″N 12°32′35.52″E / 41.91261°N 12.5432°E41.91261; 12.5432
Religionecattolica
TitolareAtanasio di Alessandria
Diocesi Roma
ArchitettoErnesto Vichi
Stile architettonicomoderno
Sito webwww.santatanasio.it

Sant'Atanasio a Via Tiburtina è una chiesa di Roma, nonché sede parrocchiale e di titolo cardinalizio. Sorge nel quartiere Pietralata nel territorio del IV Municipio in prossimità della stazione della metropolitana Monti Tiburtini.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fu edificata a partire dal 1967 su progetto dell'ingegnere Ernesto Vichi ed è dedicata ad Atanasio di Alessandria.

La chiesa è sede parrocchiale, istituita l'11 marzo 1961 dal cardinale vicario Clemente Micara con il decreto Neminem sane. Essa inoltre è sede del titolo cardinalizio di Sant'Atanasio a Via Tiburtina, istituito da Giovanni Paolo II il 28 giugno 1991.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa è costituita da un edificio a basso corpo centrale: la parte inferiore è rivestita da lastre di pietra, mentre quella superiore è a strutture metalliche. La facciata è preceduta da un avancorpo, con un portale in ferro battuto, al di sopra del quale è lo stemma di papa Montini.

L'interno è sorretto da pilastri in ferro. La luce penetra nell'ambiente da quattro vetrate, ove sono rappresentati: i Simboli eucaristici, Sant'Atanasio, lo Spirito Santo. Il presbiterio, sul lato opposto all'entrata, è a pianta semicircolare ed è sopraelevato di alcuni gradini: è composto da un altare in granito e, sullo sfondo, da un altorilievo raffigurante l'Ultima Cena.

Nella zona sinistra rispetto all'altare troviamo un quadro del Settecento raffigurante l'Assunzione; sulla destra, un fonte battesimale, scultura dell'artista ungherese Amerigo Tot, formata da una semisfera in travertino, chiusa da una copertura in bronzo con statua di Giovanni Battista. Sempre dell'artista ungherese è una scultura che raffigura la Madonna di Csurgo.

Ultimamente, sono apparsi mosaici e decorazioni che richiamano i fedeli alla preghiera.

Festa patronale[modifica | modifica wikitesto]

Unica a Roma nel suo genere, la Parrocchia organizza da circa trent'anni il Palio di Sant'Atanasio, manifestazione che ricalca il più famoso Palio di Siena. Anche qui, il territorio è diviso in sette Contrade che si contendono l'ambito trofeo: Giaguaro, San Giorgio, Falco, Elefante, Farfalla, Cigno e Lumaca. La leggenda (vera) vuole che alcune contrade nacquero con lo stesso nome di alcune contrade di Siena, e dovettero cambiare nome. Tale modifica avvenne nel 1984, dopodiché solo Elefante e Giaguaro rimasero con i loro nomi originari, le altre contrade utilizzate (ed oggetto di omonimia col Palio di Siena) erano il Drago, l'Oca, il Bruco, l'Aquila, la Chiocciola.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • C. Rendina, Le Chiese di Roma, Newton & Compton Editori, Roma 2000
  • C. Cerchiai, Quartiere XXI. Pietralata, in AA.VV, I quartieri di Roma, Newton & Compton Editori, Roma 2006

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