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Esteri

Francesca Immacolata Chaouqui, la commissaria di Papa Francesco: "Sono onorata di servirlo" (FOTO)

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“Non posso parlare, è tutto top secret, è tutto top secret”. Non sta nella pelle Francesca Immacolata Chaouqui, lobbista, 30enne, da oggi aiutante di Papa Francesco. “Da cristiana e italiana, è per me un grandissimo onore avere l’opportunità di aiutare il Santo Padre”. Chaouqui è stata infatti nominata oggi membro della Commissione referente su tutte le amministrazioni economiche del Vaticano. Unica donna su otto membri, unica italiana.

Raggiunta al telefono dall’HuffPost, Francesca non nasconde la sua gioia. È euforica e allo stesso tempo attentissima a non farsi scappare nulla. Diventare commissaria di un Papa è un’impresa che richiede grande equilibrio, e soprattutto conoscenza e rispetto degli standard della Santa Sede.

Nata 30 anni fa a San Sosti, paese in provincia di Cosenza, Francesca Immacolata ha madre italiana e padre francese di origine marocchina. Laureata in Giurisprudenza a La Sapienza di Roma, è sposata con Corrado Lanino, un informatico che ha lavorato a lungo nella città del Vaticano.

La giovane Francesca si occupa di relazioni pubbliche e comunicazione per Ernst & Young Italia, dopo aver lavorato per circa tre anni presso il potentissimo studio legale Orrick, Herrington & Sutcliffe Italia.

Collabora con Affaritaliani.it e recentemente ha scritto un post su La27esimaOra, il blog dedicato alle donne de Il Corriere della Sera. Un post dedicato a Fabiana Luzzi, la ragazza bruciata viva dal fidanzato a Corigliano Calabro. Il 29 aprile scorso scriveva invece un pezzo su Luigi Preiti, l’attentatore di Palazzo Chigi originario di Rosarno, Calabria.

Rosarno è una terra che non fa sconti. Se nasci lì scegli da subito se stare dalla parte dei buoni o dei cattivi. Chi vive a Rosarno sa che i carabinieri sono i soli che possono aiutarti e proteggerti, non gli si spara addosso, fa parte delle regole non scritte.

Luigi Preiti non aveva scelto di far parte dei cattivi, i cattivi sono ricchi, non sparano in giacca e cravatta, non sorridono davanti al sangue di un carabiniere. Le loro guerre le combattono in altri modi. Luigi Preiti è stato armato da una forza oscura ben diversa e molto meno nota di quelle che governano le terre da cui lui proviene: l’odio, la disperazione, la dignità perduta. Un calabrese che non ha lavoro, che è pieno di debiti, che ha il vizio del gioco, ha un unico dovere: reagire o se non può farlo, scagliarsi contro qualcosa su cui scaricare la responsabilità della sua condizione.

In entrambi i casi, le sue parole avevano suscitato forti critiche. Come si legge su CoriglianoCalabro.it, "in Calabria c’è stata una sorta di sollevazione per il tono e per i contenuti con cui l’autrice ha affrontato questa dolorosissima vicenda (la morte di Fabiana). Sui social network le proteste sono lievitate a dismisura".

In molti hanno accusato Francesca di non conoscere la realtà di cui ha parlato. Lei, d'altronde, è una di quelle che "è riuscita a scappare", per andare incontro a una carriera ben raccontata sul suo profilo LinkedIn, dove si presenta così:

In circa 10 anni di esperienza ho sviluppato le capacità necessarie per creare e implementare modelli di comunicazione interna/esterna efficace e di valore al fine di fornire una corretta immagine dell’azienda ( identità, valori, attività) verso i clienti, le associazioni di categoria, le Istituzioni e gli Stake-Holders in genere allo scopo di migliorare la percezione del Brand e del suo Top Managment nella Business Community.

Ho sviluppato un efficace sistema di relazioni con i “media” nazionali ed internazionali per promuovere e coordinare la presenza media e digital media delle attività dell'azienda e favorire la percezione del managment come opinion leader sui temi core aziendali.

Quale sarà il suo ruolo nella Commissione di saggi scelta dal Papa ancora non è chiaro. Insieme a lei ci saranno altri esperti di "materie giuridiche, economiche, finanziarie e organizzative, già illustri consulenti o revisori di istituzioni economiche vaticane o ecclesiastiche" (parole della Santa Sede). Unico ecclesiastico è il segretario: monsignor Lucio Angel Vallejo Balda.

Il presidente è un maltese, Joseph Zahra, ha avuto funzioni di revisore internazionale; il segretario della commissione è monsignor Lucio Angel Ballejo Balda, segretario della Prefettura degli affari economici. Nella commissione anche il francese Jean Baptiste de Franssu, ha avuto funzioni dirigenziali ed è stato ex vicepresidente del Fondo europeo. Dalla Spagna Enrique Llano che ha ricoperto incarichi in campo sanitario.

Dalla Germania Jochen Messemer, è stato membro di un gruppo assicurativo tedesco. Nella commissione referente anche una donna nata da padre egiziano ma italiana: si tratta di Francesca Immacolata Chaouqui è un'esperta in comunicazione aziendale. Aiuterà la commissione anche il manager francese Jean Videlain-Sevestre. Da Singapore Jeorge Yeo è stato il ministro degli Esteri.

(Foto di Umberto Pizzi)

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