Le vittime delle stragi dell’aborto non possono manifestare. Noi sì!

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Cari amici,

ormai mancano solo 2 mesi!

l’evento più “vivo” dell’anno si avvicina, e sarà fondamentale essere tanti – essere tutti! – proprio quest’anno, proprio in questo 2019. Quale evento?

 

La grande Marcia per la Vita di sabato 18 maggio a Roma, ovviamente!

 

 

L’occasione per eccellenza in cui migliaia di mamme, papà, bambini, giovani e anziani sfilano pubblicamente davanti a tutti, con orgoglio, per difendere il diritto fondamentale dell’uomo: il diritto alla Vita.

Oggi si ‘sparla’ tanto di diritti. Ogni capriccio è un diritto. Eppure, l’unico vero diritto fondamentale – il diritto alla Vita di ogni essere umano concepito, già pienamente persona viva – continua ad essere sistematicamente violato dalla legge 194 sull’aborto, che in 40 anni ha sterminato in Italia oltre 6 milioni di esseri umani in attesa solo di vedere la luce.

Una legge che ha radicalmente banalizzato la Vita umana, generando il drammatico degrado morale e civile che ha portato l’Italia alla legge 219/2017 sulle DAT e il consenso informato che  introduce surrettiziamente l’eutanasia per neonati prematuri, i disabili psichici, i malati, gli  anziani non compos sui e che  i radicali, tramite il progetto di legge  attualmente in discussione in Commissione giustizia alla Camera vogliono estendere ai depressi, ai soli, a quanti, pur sani, non riterranno la loro vita  più degna di essere vissuta.

L’abbiamo sempre sostenuto: se è lecito uccidere una persona nella sua forma più fragile e indifesa, quella embrionale, è lecito uccidere qualsiasi persona, in qualsiasi stato e condizione.

Pensiamo ai tragici casi di omicidio di stato di Charlie Gard e Alfie Evans. Siamo qui oggi a chiederci: chi sarà il prossimo bimbo malato ad entrare in un ospedale per ricevere cure e ad uscirne morto perché i “comitati scientifici” e le “alte magistrature” non hanno ritenuto la loro vita “degna di essere vissuta”? Chi sarà il prossimo? E se fosse un nostro figlio, o nipote?

Pensiamo agli Stati USA che hanno legalizzato l’aborto fino al giorno prima del parto, in pieno nono mese di gravidanza. È terrificante, certo: ma solo perché rende ancor più evidente ciò che l’aborto è sin dal primo giorno della gravidanza. L’omicidio di una persona.

La legalizzazione dell’aborto ha spalancato le porte dell’inferno eugenetico. La domanda è una: difronte a tutto ciò, qual è il nostro dovere? Scoraggiarci o, peggio ancora, abituarci?

Non possiamo smettere di dire la verità. Non possiamo smettere di difendere la Vita. Le vittime delle stragi dell’aborto non hanno voce in capitolo, perché è proprio loro la voce soppressa prima che possa emettere il primo, meraviglioso vagito. 

Loro non possono scendere in strada per difendere i loro diritti. Possiamo farlo solo noi – io e voi – che abbiamo avuto la fortuna di poter vedere la luce, crescere, parlare, leggere, cantare, ascoltare, camminare. E manifestare. 

Sì, a noi è stato concesso il grande privilegio – che è grande responsabilità – di manifestare. Non diamolo mai per scontato! Siamo chiamati a farlo per la causa più importante del mondo il prossimo 18 maggio, alla Marcia per la Vita di Roma. Non possiamo disprezzare questo dono che ci è stato fatto… dobbiamo farlo per loro.

Mentre vi invito a organizzarvi per essere presenti, numerosissimi, alla Marcia per la Vita, vi chiedo, per favore, di aiutarci a rendere questa edizione una delle più belle, riuscite e “sentite” di sempre. Dobbiamo sfondare il muro di silenzio che i media ci costruiscono intorno. Non vogliono che abbiamo successo.

E possiamo farlo solo con una super-organizzazione: pubblicità per invitare alla marcia, materiale informativo, tour in tutta Italia per sensibilizzare i cittadini a partecipare, un grande palco a Roma, manifesti, cartelloni, striscioni, bandiere, fotografi e ufficio stampa che ci aiutino ad “avere voce” sui tg e stampa nazionali. 

Tutto questo ha un grande costo che solo voi potete aiutarci a sostenere. 

Ecco perché vi chiediamo, per favore, un generoso aiuto economico per fare della Marcia per la Vita del 2019 una delle più belle e ‘potenti’ di sempre! Coraggio, uniamo le forze!

 

Per aiutare la Marcia per la Vita 2019, dona ora tramite: 

* Carta di Credito / Paypal – clicca qui

* Bonifico Bancario: Iban: IT98 M031 1103 2780 0000 0092 314 (Bic: BLOPIT22)

 

Grazie di cuore di ogni aiuto, sarà una festa bellissima grazie a voi!

 

In attesa dei prossimi aggiornamenti, vi ricordo di fissare in agenda la Marcia per la Vita del 18 maggio a Roma e di iniziare a organizzare pullman, treni, carovane d’auto!

Tutti a Roma, tutti per la Vita.

Grazie di cuore!

 

Virginia Coda Nunziante

 

 

PS: Cari amici, per poter organizzare al meglio la Marcia per la Vita del 18 maggio, dobbiamo sapere in questi giorni di quanto possiamo disporre. Per favore, se potete procedere subito con il vostro aiuto ve ne siamo veramente grati! 

 

www.marciaperlavita.it

Comitato per la Marcia nazionale per la Vita, Piazza Santa Balbina, 8, 00153 Roma, Italy

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