Il Green Pass

Il Green Pass


Il Green-pass è un progetto sovranazionale e non c’entra niente con la sicurezza e la tutela della salute pubblica.

Faranno di tutto per introdurlo poiché serve ad istituire un controllo sociale sul modello del Social credit system cinese.

Se sei un bravo cittadino acquisti punti, se sei un cittadino meno bravo perdi punti. E sarai messo in ‘castigo’.

Ma chi definisce cosa significa "bravo cittadino"? I sistemi informatici di intelligenza artificiale nelle mani dei ‘guardiani malvagi’ del genere umano che si lascia facilmente ingannare dalle falsità mediatiche e va a farsi inoculare 'liquami tossici' per ricevere un Lasciapassare illegale temporaneo.

Il progetto denominato ID2020 intende creare un'identità digitale per i cittadini dove ci saranno tutti i nostri dati anagrafici, sanitari, bancari, ecc..

Le forme di restrizione che abbiamo visto nel 2020 potrebbero essere la norma e su misura per ogni singolo cittadino, in base al suo credito sociale.

Se qualcuno avrà qualche inoculazione periodica mancante, oppure pensieri controcorrente, basterà spegnerne il pass IDPay con un click e non potrà neanche fare la spesa per mangiare.

I virus artefatti, i ‘vaccini’, i tamponi inaffidabili e le museruole sono solo strumenti per ottenere lo sfoltimento, il monitoraggio e il controllo della popolazione, che sfinita e per spirito di sopravvivenza accetterà qualsiasi forma di sopruso.

Attraverso la farsa pandemica provocano il caos, una devastazione economica indotta, una enorme disoccupazione ai fini di un Grande reset socio-economico, con la distruzione della piccola e media impresa a vantaggio di multinazionali e grandi gruppi commerciali online. 

Il numero di disoccupati aumenterà in modo esponenziale.

Probabilmente proporranno l'abolizione del contante e l'introduzione di un reddito universale digitale a scadenza per ognuno, al quale aderiranno in sostanza tutti i disoccupati volutamente ingenerati dalle chiusure per la finta emergenza pandemica e dai licenziamenti di chi non ha ceduto al ricatto della 'marchio verde'.

In una fase successiva gli ‘operatori di caos’ legheranno questo reddito universale al passaporto vaccinale green-pass, precursore del ‘Marchio della bestia’.

In sostanza uno dei requisiti per ricevere il reddito universale sarà sottoporsi ad un certo numero di inoculazioni dei cosiddetti ‘vaccini’ a base di mortifera nanotecnologia sperimentale, fino alla prematura dipartita del beneficiario.

Nei piani del Grande Reset dei 'sulfurei filantropi' di Davos non esiste il lavoro. Esistono individui senza identità né radici, che ricevono il cosiddetto reddito universale, una elemosina elargita dai governi tecnocratici in cambio della completa sottomissione alla società autoritaria globale. 

Chi non rispetterà la procedura vaccinale o altre regole capestro perderà il 'privilegio' di ricevere il reddito universale di sopravvivenza e rischierà di morire di fame.

L'Identità Digitale, da accoppiare ad una tessera Green Pass, era già pronta dal 2018, ce lo mostra direttamente il World Economic Forum.

L'Identità digitale dovrebbe essere utilizzata per qualsiasi cosa, l'Uomo, per i signori del WEF, dovrebbe essere tracciato H24.

Cibo, Salute, Servizi Finanziari, Viaggi, Acquisti, Social, Servizi di Stato, Telecomunicazioni.

Inoltre: monitoraggio della vita nelle città mediante tutti i dispositivi connessi, auto e abitazione comprese.

Una ragnatela di controllo da cui sarebbe impossibile sfuggire.

In questo modo è anche chiaro a tutti che lo scopo vero del 5G non è quello di scaricare più velocemente da un cellulare, ma piuttosto quello di controllare e connettere H24 le macchine e l'uomo al cloud.

Il passo successivo sarebbe quello dell'integrazione Uomo-Macchina: il Transumanesimo.

Non c'è nulla di nascosto, tutto è visibile.

In Telegram Veritas

• La farsa pandemica è servita per arrivare al 'Vaccino'

• Il 'vaccino' è servito per arrivare al Green Pass

• Il Green Pass serve per arrivare al Credito Sociale.

Il Green Pass - che è un nome improprio, perché il suo vero nome è Certificazione Verde C O V I D 19 - è emessa dal Ministero delle finanze (!) ed è indissolubilmente legato al Codice Fiscale. Non può essere revocato in alcun modo.

Se avrai pendenze con la pubblica amministrazione - una semplice multa non pagata, per esempio - la luce verde sul tuo cellulare diventerà rossa e il GP verrà bloccato.

Non potrai perciò più lavorare e accedere ai servizi legati al suo utilizzo.

Ma, siccome hanno molta fantasia e il loro livello di sadismo è smisurato, dato che ci vedono come dei "parassiti inutili" (testuali parole di Roberto Cingolani, Ministro per la Transizione Ecologica), non si fermeranno certo qui.

Quella che vedete in foto è Doconomy, una nuova carta di credito approvata dal WEF.

Tiene traccia dell'impatto ambientale di tutto ciò che acquisti (incluso IL CIBO!) e si interrompe quando raggiungi una soglia di emissione di CO2.

E' chiaro perché si chiama "Certificazione verde" che col fantasmagorico COVID non c'entra un piffero?

Vi è chiaro dove vogliono andare?

E' come avere un collare esplosivo. 

Né più, né meno. Senza contare che l'esplosivo lo iniettano in vena.

Monique Assitas

Se accettate il 'Guinzaglio digitale', sappiate che è irreversibile, un cambio monetario terrificante verso una moneta digitale su Blockchain, personalizzata, a scadenza (12 mesi), non trasferibile o utilizzabile unicamente per determinati settori (bonus vacanze, bonus terme, bonus casa, ecc.), a ricatto/riscatto, in contropartita dei nostri dati biometrici: inizia con la Proof of Vaccination.

Con tracciamento totale e collegamento tra la tessera sanitaria, il fascicolo elettronico, la app IO, i pagamenti alla PA, e prossimamente il cassetto fiscale con Spid e Cie.

Il nuovo credito sociale cinese in Italia!

Nicoletta Forcheri

Il Green pass o IDPay è il ‘fine’ e non il mezzo.

Vi hanno convinti che il Green pass è un escamotage, un ricatto affinché la gente si convinca a vaccinarsi, e così, davanti ad una così grave ammissione da parte del Governo, avete creduto che questa sia la verità.

Ma la verità è ben diversa, e lo dimostra il fatto che basta anche un tampone per avere il green pass, quindi è chiaro che lo scopo non è il vaccino.

Ed allora? Lo scopo è di imporre il Green pass, abituare la gente ad avere un passaporto per accedere ai servizi, al cinema, al ristorante.

Dunque, alla fin fine: perché non ti vaccini? Una punturina che ti salva la vita e riacquisti i tuoi diritti, la tua libertà. E tu ci pensi: mica capiterà proprio a me di essere quell’1 su mille, lo sfigato che muore di vaccino!

Ma cerco di immaginare cosa può succedere fra uno o due anni.

Un giorno ti presenti al cinema col tuo bel green pass, ma il lettore non lo accetta. Riprovano, nulla, non lo rileva. Non vedi il film. Ti incazzi.

La mattina dopo vai nella farmacia dove ti hanno fatto il green pass, anche il farmacista non riesce a capire cosa non va nel tuo passaporto verde. Allora vai all’ASL. E loro vedono che c’è un blocco nel tuo Green pass e ti dicono di rivolgerti al Comune. E lì scopri cos’è successo. “Lei signore, non ha presentato la dichiarazione dei redditi!” “E questo cosa c’entra col green pass?” “Con l’ultimo decreto è stato inserito il blocco fiscale nel green pass!”

Allora chiami il tuo commercialista, lo insulti, gli dici che hai il green pass bloccato. Il poveretto in 24 ore ti presenta la dichiarazione, ti paga l’F24.

Quindi ritorni al Comune, ma ancora il Green pass non si sblocca. L’impiegata consulta la tua scheda nel suo computer: “signore, mi risulta che lei non ha ancora pagato una multa per divieto di sosta...” Allora resti di merda.

Cominci a capire perché i governi dei conti e dei draghi insistevano tanto per abituarti a vivere con un passaporto verde.

E tu che credevi davvero che lo facessero per il tuo bene, perché tenevano alla tua salute, e invece ti hanno solamente fottuto. Grazie alla tua accondiscendenza, al tuo egoismo, provano a fotterci tutti!

Forse a quel punto ti renderai conto che quelle persone che gridavano in piazza “No green pass!” non erano così coglioni come tu credevi!

E stavano lottando anche per te, per la tua libertà.

Franco Caminiti

Il Green pass è il mezzo sul quale correrà la moneta digitale. Cioè, l’installazione di una società del controllo totale, dove il cittadino è sottomesso biologicamente, economicamente, elettronicamente al potere centrale.

Il Green pass è una piattaforma elettronica pensata per esistere anche senza un vaccino: «Il Green pass nudo e crudo è quindi un account che mira ad attestare il possesso di determinate condizioni in base alle quali un utente può dirsi abilitato e verificato rispetto a una piattaforma che eroga diritti e libertà (vedi il semaforo verde) concessi dal gestore».

Il Green pass non è un mezzo ma lo scopo: erogherà “diritti” solo agli schedati!

No, non è vero che il Green pass è un fallimento. In realtà, il lasciapassare verde funziona benissimo. È incredibilmente efficiente nel seminare odio e confusione, nel trasformare diritti in concessioni, nel porre le basi per un sistema di crediti sociali destinato a sconvolgere in maniera irreversibile la tradizione giuridica occidentale.

È perfettamente idoneo a ghettizzare, pregiudicare la sopravvivenza, isolare, criminalizzare una parte considerevole di onesti cittadini che si muovono nell'alveo della legalità, rei di non essersi piegati dinnanzi ad un abominio morale e costituzionale. A costringere il popolo a continue iniezioni, pena la sua revoca. No, non è vero che il Green pass è uno strumento fallace.

De facto, è particolarmente rispondente ai fini per cui è stato posto in essere: minare il principio di legalità, quello dell'habeas corpus e della certezza del diritto, ristrutturare la società attraverso regole comportamentali e rimodulazioni di abitudini, edificare nuovi paradigmi economici mediante la mortificazione della piccola e media impresa, sdoganare e legittimare la pretesa punitiva dello Stato nei confronti del "dissidente", del disobbediente.

No, non è vero che il lasciapassare verde non funziona. Purtroppo, ahi noi, è un meccanismo oramai oleato e sorprendentemente efficiente. Utilissimo, nostro malgrado, a chi ha deciso, fin dal primo giorno, che nulla sarebbe stato più come prima. Con buona pace di chi si ostina, imperterrito, ad analizzare lo scellerato provvedimento soltanto da un punto di vista sanitario. 

Cui prodest scelus, is fecit.

Weltanschauung Italia

Se entreremo effettivamente in questo “nuovo mondo” o meno, dipende dal livello di accettazione del ‘vaccino’ e del lasciapassare verde.

Siamo una parte consapevole della popolazione. Dobbiamo andare avanti e far sentire la nostra voce.

Una prospettiva positiva

Una speranza. Il modo migliore per l’umanità di rispondere alla situazione planetaria del Covid è resistere collettivamente con tutti i mezzi alla vaccinazione e opporsi attivamente al Green pass e alla digitalizzazione dei dati personali, sanitari e del denaro.

In questo modo resisti all’essere preso dall’Intelligenza Artificiale - essere schiavizzato da una super élite finanziaria

Abbiamo chiaramente il potere di superare questa tirannia diabolica che aleggia su di noi - quasi in tutto il mondo senza colpa. 

Si tratta di credere in noi stessi, nella forza del pensiero collettivo positivo e amorevole - e nel potere della solidarietà.

Peter Koenig - analista geopolitico ed ex economista senior presso la Banca mondiale e l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

E come esorta A. Colombini: ‘curare la propria salute, niente fumo, niente lotto-lotterie e gratta e vinci, niente tv e giornali, niente multinazionali online ma acquisti solo da negozi e botteghe, carburanti solo per la quantità necessaria, spendere solo contanti e niente carte’.

Conoscenza, Unione e Consapevolezza possono e devono fermare la Dis-Umanizzazione dell'Uomo.

Nel frattempo possiamo utilizzare un'autocertificazione e i seguenti siti, canali, elenchi di luoghi e attività economiche che non richiedono alcun green-pass:

▶️ Trovarsi ora

▶️ Fare rete

▶️ Trasporti senza green pass

▶️ Passaggi quotidiani costituzionali

▶️ Rete costituzionale

▶️ Rete consapevole

▶️ Progetto Auri

▶️ Progetto Rinascitalia

▶️ Comunità economica indipendente

▶️ Fondazione Barterfly

▶️ Umap: esercenti liberi

▶️ Animap, luoghi e attività dove non è richiesto alcun lasciapassare.


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